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Dove è la vittoria?
Quarto pareggio consecutivo per la squadra diretta da Donadoni. Gara brutta e noiosa.

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11 Aprile 2009 -- Batte forte il cuore della solidarietà allo stadio San Paolo di Napoli dove i tifosi azzurri sono corsi in massa non solo perchè il presidente De Laurentiis ha deciso per primo di donare l'incasso della gara a favore delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo, ma anche per portare ogni sorta di bene agli stand di raccolta della protezione civile allestiti fuori dalle curve. Il Napoli non vince dall'11 gennaio del 2009, esattamente da tre mesi, Donadoni, ad un mese dall'arrivo alla guida dei partenopei ha ancora problemi di formazione, infatti oltre ai soliti Maggio, Gargano, Iezzo, Vitale ed Aronica, il tecnico azzurro deve riunciare anche a Contini per squalifica. Così il reparto difensivo è ridisegnato con Cannavaro centro sinistra, Rinaudo centale e Santacroce a destra. Tra i pali confermato Navarro, a centrocampo rientra Blasi al fianco di Grava, Pazienza, Hamsik e Mannini. In attacco è ancora Zalayeta il partner del recuperato Lavezzi. Nell'Atalanta a dispetto di quanto annunciato alla vigilia non giocano Doni e Defendi, al loro posto Plasmati e Valdes. Il tecnico Del Neri può contare sui recuperi importanti di Cigarini e Guarente a metà campo, con Padoin e Valdes larghi rispettivamente a sinistra e a destra. Nella difesa a quattro, poi, l'ex Garics (attualmente in comproprietà), quindi Talamonti, Manfredini e Bellini e poi Consigli tra i pali.

PRIMO TEMPO - Dopo 2' Lavezzi entra in area dalla destra, cade a terra nel tentativo di driblare un avversario, per l'arbitro Tommasi di Bassano del Grappa è tutto regolare. Sembra il preludio ad una gara vivace e veloce, invece è solo un fuoco di paglia, infatti, le azioni da rete latitano e così pure il bel gioco. Donadoni non è contento dell'approcio alla gara dei suoi uomini, vuole più presenza sulla trequarti dell'Atalanta da parte di Lavezzi, ed una maggiore pressione dei difensori sugli attaccanti della squadra ospite. La gara stenta a decollare, con l'Atalanta che tiene i suoi attaccanti molto alti costringendo la difesa del Napoli a stare bassa, allo stesso tempo il Napoli è lento nella manovra. Al 17' Pazienza lancia sulla destra Lavezzi sul filo del fuorigioco, il Pocho va sul fondo mette in mezzo dove Zalayeta si fa anticiapre in angolo dal recupero di Garics, poi sul corner recupera la difesa dell'Atalanta. Al 27' Floccari dal limite si gira ingannando Cannavaro, poi tira debolmente sul primo palo e Navarro blocca senza problemi. Al 36' Zalayeta crossa dalla destra in area per Lavezzi che colpisce debolmente di testa con la palla che termina senza problemi tra le braccia del portiere Consigli. Per finire al 45' Lavezzi viene servito da Pazienza in posizione millimetrica di fuorigioco (da rivedere alla moviola). Si va così al riposo col punteggio inchiodato sullo zero a zero.

SECONDO TEMPO - Al 1' ancora una volta, come nel finale del primo tempo, Lavezzi viene fermato in posizione millimetrica di fuorigioco (da rivedere alla moviola). Purtroppo gli auspici di vedere una gara più bella restano vani e così la gara scorre noiosamente senza grosse emozioni. Al 7' Plasmati in area dalla destra, passa all'indietro per Guarente il cui tiro, fortunatamente per il Napoli, termina a lato. Donadoni effettua il primo cambio inserendo Datolo al posto di Hamsik. Al 12' un brutto fallo di Cannavaro ai danni di Floccari viene considerato regolare dall'arbitro. Poco più tardi, sempre al 12' su indecisione di Santacroce nel servire all'indietro Navarro, interviene Plasmati che però non riesce a calciare con forza verso la porta del Napoli che si salva. Donadoni non è contento della propria squadra che sta subendo la pressione dell'Atalanta. Il tecnico del Napoli se la prende con Blasi, reo di arretrare troppo. Al 20' Manfredini forse si aiuta con un braccio nel fermare la corsa di Lavezzi, ma per l'arbitro Tommasi, ancora una volta è tutto regolare. Del Neri effettua un doppio cambio inserendo Doni e Defendi al posto di Plasmati e Valdes. Proprio il nuovo entrato Doni, al 29' dal limite, salta due difensori del Napoli, poi calcia sul primo palo con la palla che esce di pochissimo. Donadoni effettua il secondo con Denis che entra al posto di uno spento Zalayeta, ma nemmeno questa mossa sortisce effetti. Al 37' Grava in spaccata con un po' di fortuna riesce a salvare la propria porta anticipando su Defendi. POi si infortuna Rinaudo, Donadoni non ha più difensori ed è costretto ad inserire Montervino, così Grava passa a fare il centrale, mentre Montervino si piazza a destra nel ruolo precedentemente occupato da Grava. Al 44' Floccari si incunea in area dalla destra, Grava manda in angolo, mentre l'attaccante dell'Atalanta reclama per un presunto fallo di mano. Dal tiro dalla bandierina, Doni manda sul fondo. La gara si chiude così al quarantanovesimo col punteggio fermo sullo zero a zero.

CONCLUSIONI - Bordate di fischi al termine della gara, una delle gare più brutte viste al San Paolo. Un Napoli spento e con la testa e le gambe già in vacanza. Tra le fila azzurre si è comportata bene la difesa e bene anche Mannini sulla sinistra almeno fino all'ingresso in campo di Datolo che purtroppo, ha confermato di meritare di partire dalla panchina. Sotto tono l'attacco con Lavezzi, Zalayeta e poi Denis mai veramente pericolosi e sotto tono pure Hamsik, giustamente, ma inutilmente sostituito. Continua il digiuno per la squadra di De Laurentiis che ormai non sa più vincere. La partita è stata brutta e noiosa, giusto il risultato di parità così come sono sembrati giusti i fischi per uno spettacolo non degno della serie A. Donadoni colleziona il suo quarto pareggio consecutivo guadagnandosi l'appellativo di 'Mister X'. Il risultato è sicuramente infelice perchè, non solo, gli azzurri perdono l'occasione per scavalcare l'Atalanta, ma si vedono addirittura superati dalla Sampdoria vincente a Lecce e scivolano così in dodicesima posizione. Ormai, la stagione si può dire compromessa ed a sette giornate dalla fine nessuno crede più, non solo alla posizione Uefa, ma quanto meno alla conquista dell'ottavo posto raggiunto lo scorso campionato. Dunque, anche se il campionato ancora non è finito, il risultato si preannuncia fallimentare.