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Per il rotto della cuffia!
Gli azzurri pareggiano con la Samp con la rete in pieno recupero di Denis.

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05 Aprile 2009 -- PROLOGO - Napoli in piena emergenza a Marassi contro la Samp di Mazzarri per la trentesima giornata di serie A e quindi scelte obbligate per Donadoni costretto a fare a meno di Gargano, Maggio, Aronica, Lavezzi, Gianello, Iezzo e Vitale per infortunio, e di Blasi squalificato. Il neo tecnico del Napoli rispolvera Pià in attacco al fianco di Zalayeta e fa esordire in serie A il centrocampista Nicolas Amòdio, per il resto confermata la fomrazione anti-Milan, con Navarro tra i pali, difesa a tre con Santacroce, Cannavaro e Contini, quindi Grava, Pazienza, Hamsik e Mannini a metà campo. Nella Samp Mazzarri deve fare a meno di Bellucci e Stankevicius, in attacco confermata la coppia gol Cassano-Pazzini, a centrocampo Raggi è preferito Dessena.

PRIMO TEMPO - Si comincia con i padroni di casa che si fanno vede dopo 2' con Pazzini che in area azzurra non inquadra la porta. Il Napoli risponde al 7' con Hamsik che porta palla fino al limite dell'area della Samp, poi serve sulla destra per Zalayeta il cui tiro termina a lato del primo palo. Al 13' su calcio di punizione sulla trequarti di destra battuto da Sanna, Santacroce trattiene Pazzini che poi entrato in area cade a terra, l'arbitro Tagliavento lascia proseguire tra le proteste doriane. Al 19' un tiro di Palombo viene deviato da un giocatore della Samp e termina a lato sul primo palo. Il Napoli si rivede al 23' su contropiede di Hamsik che va via sulla sinistra innescato da Pazienza, poi crossa rasoterra dall'altro lato per Pià, ma la palla è troppo lunga ed il brasiliano non ci arriva. Al 24' un colpo di testa di Pazzini termina a lato.

Mentre Donadoni vuole meno verticalizzazioni e meno lanci lunghi dai suoi centrocampisti, rei di non accompagnare la manovra d'attacco, i padroni di casa passano in vantaggio al 28' su di una punizione-missile di Palombo che spiazza Navarro sul suo palo: il portiere del Napoli forse si aspettava la conclusione a giro sul secondo palo di Cassano e si è fatto sorprendere. Al 31' Pià verticalizza in area per Hamsik che viene anticipato in uscita bassa da Castellazzi. Donadoni è costretto a fare a meno di Cannavaro infortunato (distorsione alla caviglia sinistra) ed inserisce Rinaudo. Gli azzurri riescono ad acciuffare il meritato pareggio al 44', quando su cross di Hamsik, da calcio piazzato nei pressi del vertice sinistro dell'area di rigore della Sampdoria, Zalayeta di testa trafigge Castellazzi e così il primo tempo si chiude col risultato di uno a uno.

SECONDO TEMPO - Al rientro sul rettangolo di gioco dopo l'intervallo la Samp appare molto più aggressiva rispetto al primo tempo e si rende subito pericolosa al 3' su angolo dalla destra con un colpo di testa di Raggi che termina di poco a lato. Al 10' Santacroce effettua una leggera trattenuta a metà campo su Cassano: Tagliavento assegna la punizione del Napoli, ma tutto il pubblico doriano e la panchina blucerchiata chiedono il secondo cartellino giallo per il difensore azzurroo, secondo giallo che vorrebbe dire espulsione e Napoli in dieci. Donadoni chiede ai suoi uomini di mantenere la calma in una fase di gioco nella quale anche gli animi, soprattutto quelli doriani, cominciano a surriscaldarsi. Mazzarri effettua il primo cambio con Padalino che entra al posto di Raggi. Il possesso palla dei padroni di casa è sterile, perchè il Napoli, si difende bene. Ma al 17' ancora Palambo su calcio di punizione dal limite ed ancora con la complicità di Navarro che resta fermo, riporta in vantaggio i blucerchiati. L' errore del portiere è adesso ancora più vistoso e pacchiano rispetto a quello del primo tempo.

Al 22' Cassano va via sulla sinistra, crossa in area per Campagnaro il cui colpo di testa termina alto sulla traversa. Il Napoli risponde al 25' con Pià che dal limite dell'area, si gira e calcia debolmente in diagonale: Castellazzi si stende e blocca senza difficoltà. Donadoni toglie Amòdio, autore di un'ottima prova ed inserisce Bogliacino, mentre Mazzarri risponde togliendo Sammarco per Delvecchio. Al 30' c'è un'ottima palla di Cassano per Franceschini che inserendosi in area dalla sinistra, calcia in malo modo mandando alto sulla traversa. Mazzarri gioca l'ultimo cambio inserendo Gastaldello al posto di Accardi, mentre Donadoni risponde con Denis che entra al posto di Grava, col Napoli che passa o ad una sorta di 4-3-1-2 con Pià che va a fare il trequartista dietro le spalle dei due attaccanti. I cambi sono favorevoli all'allenatore azzurro, infatti al 45' Denis su un rimpallo in area, fa le prove generali, calciando di prima in diagonale, ma la palla viene deviata in angolo sulla destra. Passa un minuto ed al 46' il Tanque va in gol: su palla rasoettraa dalla destra di Hamsik, Denis, in area doriana, si gira e calcia al volo di destro un diagonale che si insacca sul secondo palo. La gara si chiduerà così col punteggio di due a due tra le polemiche dei padroni di casa per l'arbitraggio di Tagliavento.

CONCLUSIONI - Pareggio meritato quello del Napoli a Marassi. Gli azzurri sotto per due volte hanno riacciuffato la gara allo scadere del primo tempo con Zalayeta e poi in pieno recupero con Denis. Su entrambe le reti ci sono gli assist vincenti di Hamsik che seppur non al top, ha fornito un contributo determinante. E così il Napoli torna a fare punti in trasferta dopo il pareggio ottenuto a Reggio. Per Donadoni si tratta del terzo pareggio consecutivo da quando è subentrato a Reja alla guida del Napoli. Decisivi sui gol della Samp gli errori di Navarro fattosi sorprendere sul proprio palo in entrambi i tiri dal limite di Palombo. Per il resto la squadra di Mazzarri, nonostante la supremazia territoriale, si è resa pericolosa in rare occasioni con Pazzini annullato con le buone e le cattive e con Cassano limitato a pochi spunti. Nel Napoli si è comportato molto bene la difesa, nonostante i due gol presi, bene anche Amòdio che, all'esordio in serie A, ha coperto e dispensato buoni palloni, in ombra Zalayeta evidenziatosi solo per la rete, evidenti i limiti tecnici di Pià, anche se l'impegno è stato del 110%. Bene l'ingresso di Denis, da rivedere Bogliacino. Stavolta Mannini non ha ripetuto la strepitosa gara fatta col Milan. In fin dei conti, dunque, sebbene il punticino serva poco ai fini della classifica, è importantissimo per il morale soprattutto degli attaccanti che hanno ritrovato il gol. Per Donadoni, comunque, il momento continua ad essere non del tutto favorevole, visto che sabato pomeriggio, contro l'Atalanta dovrà fare a meno di Contini che verrà squalificato, da valutare poi le condizioni di Cannavaro uscito nel primo tempo per una distorsione alla caviglia. Con Aronica e Vitale, ancora out, il tecnico azzurro potrebbe ritrovarsi senza difesa contro la squadra di Del Neri.