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Crisi infinita
Il cambio di modulo non serve per ritorvare la vittoria. Lazio cinica: due tiri due gol.

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08 Marzo 2009 -- Ottava giornata di ritorno del campionato di serie A 2008/09. Il Napoli per uscire dalla crisi proverà a battere la Lazio di Delio Rossi, da più parti accreditato a dirigere la formazione partenopea per la prossima stagione. Reja, abbandonato il 3-5-2 per il 4-3-1-2 e costretto a fare a meno di Mannini squalificato per il momento fino a gennaio del 2010 e di Gargano, Datolo e Vitale infortunati insieme a Iezzo e Gianello, si affida a Navarro tra i pali, poi Santacroce, Cannavaro, Contini ed Aronica nella linea difensiva a quattro, quindi Blasi nel vertice basso davanti alla difesa, Pazienza a destra e Bogliacino a sinsitra, con Hamsik trequartista alle spalle di Lavezzi e del ritrovato Zalayeta preferito a Denis. Delio Rossi, invece schiera un 4-4-1-1 che in fase di attacco diventa un 4-3-3 con Foggia a destra, Zarate centrale e Pandev a sinistra preferito a Rocchi.

PRIMO TEMPO - La Lazio parte subito in attacco con Zarate che, pescato in area al primo minuto, ma murato da tre difensori del Napoli, non riesce a trovare la porta. Al 2' Santacroce perde palla a metà campo, la Lazio va via con Foggia che salta Cannavaro ed entra in area, ma per fortuna Pazienza da dietro in scivolata, rischiando anche il rigore, riesce a fermarlo. Al 5' si vede il Napoli con Hamsik che va via sulla destra, entra in area, serve all'indietro per Lavezzi il cui tiro sul primo palo viene respinto da Muslera che a fine gara sarà uno dei migliori della Lazio. Al 13' un tiro dal limite di Zarate termina di poco fuori. Il Napoli risponde al 15' quando Hamsik cross dalla destra in area per Zalayeta che di testa da buona posizione manda alto sulla traversa. Al 21' Kolarov va via sulla sinsitra, crossa al centro, dove Zarate colpisce male ed il tiro diventa un passaggio per Pandev il cui tocco termina sull'esterno della rete. Al 22' Zalayeta si gira in area e calcia, ma il tiro è debole e Muslera blocca a terra senza problema. Al 28' scambiano sulla destra, in area di rigore Hamsik e Zalayeta, poi Hamsik cade a terra chiedendo il rigore, ma Saccani lascia correre. Al 35' su cross dalla sinistra di Bogliacino ancora Zalayeta, in area, di testa, manda alto sulla traversa. Al 42' c'è una palla filtrante di Foggia per Zarate che si incunea tra Cannavaro e Contini che lo stende con una gomitata, per fortuna nè l'arbitro, nè i suoi assistenti se ne accorgono e così Contini evita l'espulsione essendo ultimo uomo. Il primo tempo, discreto da parte di entrambe le formazioni, si chiude, così col giusto risultato di zero a zero.

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa il Napoli sembra più tonico e voglioso di fare sua la posta in palio. All'8' un tiro dal limite di Aronica viene deviato in angolo sulla sinistra da Muslera. All'11 arriva la svolta della gara: in negativo per il Napoli, in positivo per la Lazio. Infatti, Delio Rossi inserisce Rocchi per Zarate e proprio Rocchi, dopo appena due minuti, cioè al 13', sfruttando un contropiede su corner per il Napoli, si invola tutto solo verso la porta difesa da Navarro e lo trafigge sul proprio palo, col portiere azzurro che ha dato l'impressione di poter fare di più. E così, proprio quando la squadra sembrava in grado di passare in vantaggio viene affossata dal primo tiro in porta di Rocchi. Gli azzurri provano a reagire immediatamente al 14' con un diagonale di Bogliacino bloccato senza problemi da Muslera. Delio Rossi effettua il secondo cambio nella Lazio facendo entrare Mauri al posto di Foggia e coprendosi ulteriormente ed al 20' al secondo tiro in porta della ripresa dei biancocelesti ed in particolare al secondo tiro di Rocchi, arriva il raddoppio dei capitolini in maniera anche fortuita. Infatti, la punizione dal limite di Pandev, viene respinta dalla barriera ed arriva a Rocchi dall'altro lato dell'area, il quale lasciato ancora una volta solo insacca alle spalle di Navarro, che anche in questo caso è sembrato poter fare di più. Reja allora inserisce Maggio per Santacroce, Denis per Zalayeta e Russotto per Pazienza, mentre Delio Rossi toglie Matuzalem ed inserisce De Silvestri. Al 29' il tiro di Lavezzi su punizione dal limite termina di poco a lato. Al 35' su cross basso dalla destra di Lavezzi, Denis non riesce a deviare sotto porta, poi arriva Aronica che calcia su Msulera esaltandone la respinta. Al 41' va via in contropiede Pandev che salta Blasi ed entra in area, per fortuna interviene Aronica e sventa la possibile rete del tre a zero. Al 44' Russotto alza con un pallonetto per l'inserimento in area di Hamsik che calcia sul primo palo, ma vede il tiro respinto da Muslera. Al 45' su cross dalla sinistra di Bogliacino per il colpo di testa di Maggio, è ancora Muslera pronto a deviare in angolo negando la rete al Napoli per l'ennesima volta. Al 46' il tiro-pallonetto dalla distanza di Russotto termina a lato. La gara si chiude dopo cinque minuti di recupero senza ulteriori emozioni e col Napoli che finisce in nove uomini e mezzo, per l'infortunio a Maggio e la forte botta al ginocchio rimediata da Cannavaro.

CONCLUSIONI - Crisi infinita per il Napoli, con i fischi del San Paolo che testimoniano questo momento veramente nero degli azzurri che riporta alla memoria il Napoli dell'era Naldi. Improperi e parolacce rivolte al tecnico Reja e al direttore Marino, striscioni di contestazione ed invito ad andare 'a lavorare' hanno accompagnato il rientro negli spogliatoi del Napoli. Nonostante la sconfitta, ci sentiamo di dire che il Napoli non aveva giocato male ed anzi che anche in questo caso, così come accaduto la settimana scorsa contro la Juve, la sfortuna ci ha messo un poì del suo col tiro di Pandeve deviato dalla barriera proprio sui piedi di Rocchi. Cinica la Lazio che con due soli tiri in porta in tutta la ripresa realizza due gol portando a casa la vittoria. Il Napoli avrebbe meritato almeno il pareggio, ma la disattenzione in occasione del primo gol è stata davvero clamorosa. Clamoroso, poi, il fatto che sul calcio d'angolo, al 13° del secondo tempo sul risultato fermo sullo zero a zero e quindi non col Napoli sotto alla ricerca disperata del pareggio, tutti si siano riversati in attacco, sintomo di una mancanza di tranquillità di squadra che questo vortice di risultati negativi sta acuendo gara dopo gara aumentando i problemi e la possibile risalita. Purtroppo la squadra non riesce a trovare la rete ed è questo il problema più grande e nonostante col 4-3-1-2 sia sembrata più compatta e corta, le ripartenze, però sono ancora troppo lente e prevedibili. Non sappiamo se la società avrà il coraggio di fare una scelta forte esonerando il tecnico, ma una cosa è certa questa squadra ha bisogno di una forte scossa per uscire da questa crisi e sinceramente è il caso di cominciare a pensare seriamente alla salvezza come obiettivo, visto che nelle ultime nove giornate il Napoli ha ottenuto solo due pareggi e ben sette sconfitte. La società ha chiesto ai giocatori di restare a disposizione e di non allontanarsi dalla città, che sia un segnale?