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Reja rivoluziona il Napoli
Si ferma Gargano: dentro Pazienza, Dàtolo a sinistra con Hamsik trequartista

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26 Febbraio 2009 -- Piove sul bagnato in casa-Napoli. Si ferma Gargano, proprio lui, il giocatore abituato a non fermarsi mai: 2095 minuti giocati in campionato per non citare quelli accumulati tra Intertoto, Uefa, Coppa Italia ed impegni con la nazionale uruguaiana. Gargano si ferma per una sospetta distrazione al piede sinistro: un colpo ricevuto durante la gara con il Genoa e minimizzato dal calciatore convinto che fosse un malessere passeggero. Oggi, però, il motorino del centrocampo azzurro si recherà in visita dal prof. Mariani a Roma dove già si trova Zalayeta per recuperare da un’infiammazione tendinea. Improbabile un suo recupero per sabato sera. Ma Reja non si perde d’animo: « Dovrà pur passare questo momentaccio », si è detto tra sè, ieri. Dentro subito Pazienza al fianco di Blasi a comporre una sorta di minidiga davanti alla difesa. Ma spazio anche a Dàtolo sull’out sinistro mentre Hamsik scivolava sulla trequarti a ridosso delle punte.

La variazione - Reja prova così a cambiare di quel tanto nella speranza di poter invertire il trend negativo che dura da un bel po’, due punti nelle ultime sette gare, ben sette sconfitte consecutive fuori casa. Il tecnico friulano piazza due mediani davanti alla difesa, due esterni di centrocampo attenti sul piano tattico (da valutare l’impiego di Dàtolo a sinistra dall’inizio), ed Hamisk tra le linee, libero di dialogare con Lavezzi e possibilmente di non lasciare troppo solo Denis al centro dell’attacco. Ma Reja si augura anche che cambi l’atmosfera che regna dentro e soprattutto fuori dello spogliatoio. Un clima da ultima spiaggia che ha spinto ieri Pierpaolo Marino a dichiarare ai microfoni di « Dribbling » : « Dobbiamo uscire da quest’aria pesante che regna intorno a noi. Un’aria da retrocessione mentre stiamo procedendo addirittura con cinque punti in più rispetto allo scorso anno. Sono sicuro che il Napoli giocherà con molta grinta contro la Juve » . Poi davanti alle telecamere accese, il dg ha sventolato il suo cappellino di lana come a dire: qui, non c’è alcuna depressione, siamo vivi e fiduciosi. Ed anche un pò scaramantici: sabato, infatti, il Napoli indosserà la maglia azzurra come avvenne in Coppa Italia allorchè Lavezzi e soci obbligarono la Juve ad arrivare ai supplementari e poi ai rigori, prima dell’errore finale di Contini.

L’incoraggiamento - La tegola di Gargano non ha certo aiutato il gruppo a tirarsi su con il morale. Ancora ieri, nel corso dell’allenamento aperto ai cronisti, si notava un pò di apprensione negli sguardi dei calciatori. E’ intervenuto persino il Pampa Sosa dall’Argentina, attraverso Radio Marte, a mandare messaggi di incoraggiamento a Lavezzi e compagni:« Anche lo scorso anno attraversammo un momento difficile tra gennaio e febbraio ma ne venimmo fuori grazie alla coesione del gruppo e alla forza morale dello spogliatoio. Sono sicuro che il Napoli si riprenderà perchè dispone di giovani di valore. Ed il pubblico ha ragione ad essere deluso perchè dà tanto e vorrebbe essere ripagato con i risultati ma il tifoso napoletano è unico e sarà sempre vicino alla squadra. Forza ragazzi, andate a Torino senza paura».

Oggi altra seduta di allenamento. A porte chiuse, stavolta. Oggi intanto il Tas di Losanna dovrebbe pronunciarsi sulla richiesta di revisione dell’arbitrato relativo alle squalifiche di Mannini e Possanzini, presentata dai legali dei due calciatori e sostenuto dalla Figc.
Rino Cesarano
C.d.S.