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"Non ho accusato Martinez e Bocchetti..."
Ripresa la preparazione Scoglio ribadisce il suo pensiero all'indomani della sua prima sconfitta. Domani amichevole a Sant'Anastasia.

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04 Febbraio 2003 -- E' tornato ad allenarsi oggi pomeriggio a Soccavo, il Napoli, in vista della difficile gara interna di domenica prossima contro il Cagliari.I calciatori a causa delle cattive condizioni atmosferiche dopo una breve sgambatura sono rientrati in palestra anche perché le condizioni del terreno di gioco cominciavano a farsi pericolose.

Chissà se all'interno dello spogliatoio Scoglio è ritornato sulla questione Bocchetti-Martinez che è ormai oggetto di discussione per tutti i tifosi ed in tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche che riguardano la società azzurra.
Di sicuro il tecnico, parlando con la stampa, ha tenuto a precisare che lui non ha sbagliato niente: "E' doveroso per me dire quanto accade - ha detto Scoglio - è un motivo per spronare chi ha sbagliato, per fare sì che non commetta più gli stessi errori".

"Non ho accusato Martinez e Bocchetti - ha affermato il tecnico - il loro impegno è stato massimo. Io discuto la loro foga: andavano all’attacco, giocavano più alti di Marcolin e Montervino, facevano sì che i tre centrali difensivi si ritrovassero uomo contro uomo. Sappiamo che sono bravi, ma non fulmini di guerra. Ai due ho detto, più volte, di tenere la posizione. Poi, li ho sostituiti. Nel primo tempo, a destra, eravamo in superiorità numerica e non l’abbiamo sfruttata sempre, nella ripresa, né a destra, né a sinistra. La difesa? Non è veloce, ma è molto intelligente. A tre è splendida, ma deve essere ”accompagnata” dagli esterni. Ad Ancona, nella ripresa, abbiamo giocato ”lunghissimi”, uno contro uno, regalando cinquanta metri agli avversari".

A quelli che gli hanno fatto notare che comunque i dati del possesso palla sono stati nettamente favorevoli all'Ancona con 58' contro i 32' del Napoli, il professore ha risposto alla sua maniera dicendo che: "Il possesso di palla è sterile. Io gioco in verticale: quattro passaggi e bisogna tirare. Adesso quello che conta è solo battere il Cagliari e, poi, fare un buon ritiro per giocare due-tre partite. Perché, portiere a parte, sei calciatori su dieci sono nuovi. Tutti insieme hanno giocato una volta, ad Ancona. Bisognava fare la rivoluzione, ma devo anche dare il tempo ai ragazzi di assemblarsi. Comunque, è stata una sconfitta... educativa".

Il professore ha poi concluso affermando che per la gara di domenica: "Giocheranno Montervino e Vidigal, play basso e alto, Martinez a destra e Marcolin a sinistra. Di certo, non gioco con Troise e Savino esterni della difesa a quattro. Non è giusto farli rischiare".
In base a tali dichiarazioni è dunque sicuro il rientro in formazione di Vidigal, che ha scontato il turno di squalifica, ma non si è capito bene al posto di chi: probabile a questo punto e viste le bacchettate del professore, un ridisegno tattico della squadra con Bocchetti pronto a farne le spese. Confermato invece Montervino dopo il buon debutto con la maglia del Napoli ad Ancona.

Da valutare le condizioni di Bonomi che da un paio di settimane comunque sta lavorando con il resto del gruppo. Per domani è prevista una doppia razione di lavoro per gli azzurri, anche se una parte della squadra alle ore 15:00 sosterrà una amichevole a San Anastasia, con una formazione locale non ancora precisata.
Per quanto riguarda il ritiro che il Napoli farà in occasione della pausa che seguirà alla partita col Cagliari, sembra che il tecnico abbia in mente di portare la squadra o a Malta o a Siracusa o in Calabria, per poi rientrare solo uno o due giorni prima della delicata sfida esterna col Cosenza.