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Squalifica Mannini
No di Mataresse a stop campionato, ma possibilista sull'avvio in ritardo.

30 Gennaio 2009 -- 'Non esiste alcuna possibilita' di fermare i campionati per la vicenda Mannini-Possanzini'. Lo ha chiarito Antonio Matarrese. Il presidente della Lega, su quanto dichiarato dal presidente del Brescia Corioni, ha detto: 'Ho sentito Campana, c'e' semmai un'idea di un ritardo della partite: valuteremo con calma'. Anche secondo l'Aic potrebbe essere un ritardo dell'inizio delle gare e non il blocco dei campionati di A e B del prossimo fine settimana la forma di protesta piu' adeguata.

'Deluso e vicino ai due ragazzi'. Cosi' Serse Cosmi, ex tecnico del Brescia, sulla squalifica di Possanzini e Mannini. 'Mi dispiace molto e so per certo che non e' stato fatto nulla per eludere il controllo antidoping. Gia' mi sembrarono ingiusti i quindici giorni di stop che rimediarono allora, figuriamoci questa sentenza che credo inaccettabile. Nessuno e' responsabile e i giocatori lo sono meno di tutti', aggiunge Cosmi.

Amareggiato e stupito il presidente della Figc Giancarlo Abete per la squalifica inflitta dal Tas a Mannini e Possanzini. 'Un anno di sanzione per quello che poi si e' rivelato solo un problema tecnico - dice Abete - ci sembra eccessivo'. Per la situazione dei due giocatori, assolti in primo grado e condannati a 15 giorni in secondo, sara' presentato appello presso la Cassazione svizzera, gia' stati avviati contatti a livello federale.

'Non cooperazione con i responsabili' e 'rifiuto di sottomettersi ai test': cosi' il Tas motiva le squalifiche di Mannini e Possanzini. Il Tribunale di arbitrato dello Sport a Losanna ha reso nota la motivazione della squalifica per un anno ai due giocatori del Napoli e del Brescia. Il fatto che non si siano presentati al controllo antidoping fa scattare, per il tribunale, una sanzione di 2 anni. Tuttavia, gli arbitri hanno riconosciuto circostanze attenuanti e 'scontato' un anno.