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Napoli-Lecce: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Lavezzi, Reja, Beretta, Pazienza e Marino.

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13 Dicembre 2008 -- Lavezzi: "Sappiamo che stiamo facendo bene, però ancora manca tanto alla fine del campionato. Dobbiamo continuare su questa strada. La Champions? E' il nostro obiettivo, domani giocano la Juve ed il Milan e vediamo come finirà. Ho sbagliato non dovevo fare il fallo, adesso sono stato ammonito e dovrò saltare la gara di domenica prossima. Io voglio rimanere a Napoli, mi trovo benissimo e quello che si legge sui giornali non è vero, perchè io voglio rimanere qua".

Reja: "Lo scudetto non ci riguarda, stiamo facendo bene, stiamo cancellando un mese di novembre dove abbiamo fatto buone prestazioni senza però ottenere punti. Adesso abbiamo ottenuto due vittorie di fila in casa che era da un po' che non accadeva. La squadra sta maturando, mi auguravo di sbloccare subito il risultato perchè altre volte, quando le avversarie restavano chiuse avevamo qualche difficoltà. Il Lecce si è aperto e noi abbiamo sfruttato le nostre armi di velocità e di contropiede. Il fallo di Lavezzi? Mi dispiace perchè salterà la gara di Torino e penso che sentiremo la sua mancanza, ma ho una rosa adeguata e troveremo il sostituto adeguato. La classifica è bellissima, siamo lassù, è una emozione stupenda, faccio i complimenti ai ragazzi, stiamo crescendo, è gratificante sul piano professionale soprattutto per questo pubblico che è eccezionale e noi speriamo di restare lassù fino alla fine. La nostra è una squadra dove lavorano tutti, non solo Lavezzi fa rientri difensivi, ma anche Denis. Ho difficoltà nello scegliere i portieri, perchè sono tutti e tre all'altezza e tutti e tre meriterebbero di giocare, però il Napoli ha bisogno di avere queste possibilità. Vedrò nel corso del campionato di accontentare un po' tutti, anche se credo che Iezzo non sarà tanto daccordo. Peccato che siamo usciti dalla coppa Uefa, se così non fosse stato, ci sarebbe stato più spazio per tutti. Dobbiamo migliorare sull'attenzione sulle palle inattive. Ci manca l'esperienza e questa la fai solo giocando, ma anche se siamo una squadra giovane stiamo crescendo in fretta. Quello che ci manca è la gestione della gara e curare un po' di più gli equilibri e le geometrie. Ce la giochiamo fino alla fine, abbiamo dimsotrato di meritare dove siamo e speriamo di restarci fino alla fine. Dobbiamo restare calmi, siamo cresciuti molto, ma ci sono la Roma e la Fiorentina che stanno rientrando, c'è poi anche la Lazio. Comunque nelle ultime due gare abbiamo fatto cinque gol senza subirne, abbiamo vinto due gare di fila creando una decina di occasioni da gol, poi la squadra sta giocando bene. Tutti i ragazzi si sacrificano, si aiutano l'uno con l'altro e meritano i complimenti perchè stanno dimostrando una crescita straordinaria. Mancherà Lavezzi, ma abbiamo Russotto, abbiamo Bogliacino, adesso il Torino ha cambiato allenatore e non so come gioca, lo dovrò studiare, perchè prima sapevo come giocava, ma l'importante è che la squadra vada in campo, non come abbiamo fatto in altre gare che siamo andati un po' titubanti, perchè più di perdere non puoi fare. L'importante è che la squadra mantenga la sua fisionomia, che giochi come sa e che cerchi di imporre il proprio gioco. Senza Lavezzi è una grande perdita, però troveremo delle soluzioni adeguate, adesso non lo so cosa farò, questa gara è appena finita, ci penserò in settimana. Contro di noi sicuramente il Torino farà la partita della vita, l'importante è che noi manteniamo il piglio giusto. Mi dispiace per i giocatori che hanno poco spazio, ma non posso accontentare tutti, però quando ci sono le opportunità inserisco sempre tutti e fino ad oggi quelli che sono entrati si sono sempre comportati bene. CI mancano i due punti del Cagliari, ma va bene così, l'importante è lavorare con umiltà e con la stessa intensità, dobbiamo lavorare a capofitto, giocare partita per partita. Gargano sbaglia sempre i calci di punizione? Abbiamo provato lo scorso anno con Hamsik ed anche con Lavezzi, ma i risultati sono stati uguali. Se ci avete fatto caso oggi abbiamo battuto tutti i corner corti perchè cercavamo altre soluzioni, questo è un aspetto che dobbiamo migliorare, dobbiamo lavorare per creare altre soluzioni per renderci pericolosi sui calci piazzati. Penso che la sosta arrivi a pennello, stiamo lavorando dal 3 luglio, se vi ricordate a novembre avete detto che la squadra stava vivendo un calo atletico, invece sta dimostrando sul campo che non è così, perchè poi si dice che il tecnico ed il preparatore atletico non hanno lavorato al meglio. Questa è una squadra che ha già delle condizioni che sono forti dal punto di vista dell'organico. Se dovessimo mantenere questa posizione di classifica alla fine della stagione penso che potrei tornare a piedi partendo da Piazza Plebiscito. L'anno scorso abbiamo sbagliato tante gare con le cosiddette piccole, quest'anno non ne abbiamo sbagliata una, tranne che col Cagliari dove la gara ormai era già fatta, quindi trovare stimoli contro queste squadre indica già una crescita. Anche fuori casa, rispetto allo scorso anno siamo migliorati. Il contratto di Lavezzi? Io credo che lui non pensi a queste cose, ma che siano esclusiavamente questioni tra Marino, il presidente De Laurentiis ed il suo procuratore, lui in campo si allena normalmente, ride, scherza ed è tranquillo".

Beretta: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo e siamo stati puniti da nostri errori grassolani che non puoi fare contro una squadra come il Napoli. Dopo diventa tutto difficile, se poi prendi il gol secondo gol a cinque minuti dalla fine del primo tempo, poi non ti danno il rigore del due a uno che può riaprire la partita e loro vanno sul tre a zero, allora poi diventa tutto difficile. Non voglio colpevolizzare nessuno, che sia ben chiaro, perchè sono giocatori giovani che sono al primo campionato di serie A. La prestazione è importante, perchè serve a dire che la squadra è viva, poi certo diventano importanti anche i punti. Giacomazzi ha fatto almeno un ora di buona prestazione, ha lavorato molto sia in fase conclusiva che difensiva, l'ho schierato come trequartista, poi ho spostato Caserta, ma è chiaro che sono sempre giocatori adattati e non di ruolo. Il Napoli è una squadra che secondo me se la può giocare fino alla fine per la Chiampions perchè ha grandi giocatori, un grande pubblico ed una ottima organizzazione di gioco. Mi fa piacere per il Napoli, a parte stasera, i miei tre difensori sono stati irriconoscenti stasera, mi riferisco a Contini, Rinaudo e Cannavaro che ho avuto modo di allenare. La squadra dopo il rigore ha reagito bene fino al terzo gol, abbiamo sempre cercato di giocare a pallone e questo mi conforta molto. Dobbiamo ripartire dalla buona prestazione della squadra offerta per almeno un ora e dal ritrovato Angelo".

Pazienza: "Perchè non ho esultato? E' il mio primo gol in serie A, voi non lo sapete, ma io esulto così! No, scherzo, non ho esultato perchè ero un po' arrabbiato con me stesso per non riuscire a trovare maggiore continuità di gioco, la mia non è assolutamente una polemica, sia ben chiaro. Era da un po' di tempo che mia figlia Rebecca mi chiedeva di fare gol e sono contento per averlo realizzato. Vuol dire che non esulterò anche ai prossimi gol. Che discorsi facciamo tra di noi? Si parla poco di classifica e di obiettivi, pensiamo a partita dopo partita. Mi piace esaltare questa squadra nella quale gioco ora e mi piace esaltare Lavezzi, sono contento di stare qui a Napoli".

Marino: "Le cose che dice Lavezzi non ho bisogno che lui le dica in televisione o ai giornali, perchè lo conosco bene e so come gestirlo e spero che queste vicende non trubino questo clima virtuoso che si è creato nel Napoli. Le nostre ambizioni non cambiano, dall'inizio del campionato abbiamo detto che dovevamo migliorare l'ottavo posto dello scorso anno, quindi dal settimo posto in poi va tutto bene e rientra nei nostri piani. Fabio Cannavaro? E' una telenovella che gli stiamo sostenendo per consentirgli di fare un contratto sontuoso col Real Madrid. A questo Napoli manca un solo giocatore che però non si compra al mercato ed è la personalità, perchè con un po' di personalità in più possiamo migliorare quel rendimento esterno che al momento non è da posizione in cui siamo in classifica. Però purtroppo non c'è questo giocatore, quindi il valore è inestimabile. Quanto costa? Costa punti che si perdono, perchè noi per mancanza di personalità abbiamo perso punti a Milano col Milan e con l'Inter dove abbiamo cominciato a giocare solo dopo il due a zero. Per chi farò il tifo tra Juve e Milan? Io tifo sempre per i pareggi, perchè restano tutti tranquilli e contenti e soprattutto lasciano contenti quelli che hanno vinto perhcè le altre squadre lasciano due punti per strada, quindi non tifo per nessuno, tifo per il pareggio. Non sono presuntuoso da poter dire che quello che sta accadendo qui a Napoli da tre anni a questa parte ha del miracoloso, quindi è bene non toccare nulla e lasciare tutto così come è. Come dicevo prima la personalità ce la può dare solo il lavoro di Reja e del suo staff tecnico oltre che all'esperienza del campo. Non diamo responsabilità a questa squadra, ma cerchiamo di guadagnare quanti più punti possibile domenica per domenica e di sfidare se stessa nelle trasferte dove ci manca l'appporto del nostro pubblico. Regalerò i tappi alla squadra per quando gioca in trasferta sperando che la squadra senta i cori del San Paolo e non quelli degli avversari. Il Napoli che ammiriamo in casa credo che può fare altre partite come quelle della Lazio. Per quanto riguarda le ammonizioni, sono convinto che purtroppo devono prima o poi scremare delle posizioni di diffida, è chiaro che vengono a mancare Lavezzi e Cannavaro, ma questa rosa, anche se manca il Pocho, può pescare al suo interno un appropriato sostituto. Per il Pocho è meglio che salti una gara in trasferta che una casalinga così non priviamo il San Paolo di un turno casalingo con Lavezzi o che magari salti una gara contro una big. Per l'ammonizione di Cannavaro mi dispiace per Paolo, ma comunque abbiamo una rosa di difensori molto competitiva e lo abbiamo visto con i vari Aronica, Rinaudo e Santacroce. Per il problema di Hamsik si tratta di una probabile contrattura o stiramentino al retto dell'addome, quindi non all'adduttore che è un po' più pericolso, ma comunque si tratta sempre di un problema muscolare e non credo che si possa risolvere nel giro di pochi giorni".