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Rocchi-Napoli 1-0
Le decisioni dell'arbitro influiscono sul risultato. Il Milan vince con un autorete di Denis all'87°. Azzurri in dieci per 50'. Iezzo para un rigore a Kakà.

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02 Novembre 2008 -- PROLOGO - Alla luce dei risultati degli anticipi e di quelli domenicali del pomeriggio, il posticipo della decima giornata, diviene sfida per il primato, col Milan a quota 19 e col Napoli a quota 20. Ancelotti recupera Ronaldinho che insieme a Kakà costituisce il tridente con Borriello terminale offensivo preferito a Pato. Tra i pali c'è Abbiati, poi difesa a quattro con Zambrotta, Bonera, Favalli e l'ex Jankulovski. A centrocampo Gattuso, Ambrosini e Seedorf a completare una squadra che sulla carta fa tremare le vene ai polsi, come direbbe il sommo poeta. Reja risponde con Iezzo che torna dai pali dopo aver smaltito il problema alla schiena che lo aveva tenuto fuori nella gara con la Reggina, poi difesa a tre con Santacroce, Cannavaro e Contini. A centrocampo rientra Blasi che ha scontato il turno di squalifica, poi ci sono Gargano ed Hamsik e Maggio e Mannini rispettivamente a destra e a sinistra. Denis si riconferma in attacco insieme a Lavezzi anche per il problema al ginocchio operato accusato in settimana da Zalayeta che comunque è al seguito della squadra. Si preannuncia, dunque, una sfida a distanza tra Brasile ed Argentina.

PRIMO TEMPO - Al 3' Gargano colpisce il palo direttamente dal corner, ma la palla era già uscita e dunque si riprende con una rimessa dal fondo per il Milan. Al 5' Blasi sbaglia un facile appoggio facendo partire Borriello che dal limite calcia alto sulla traversa. La partita è vivace con le due squadre che si affrontano a viso aperto anche se gli azzurri arretrano troppo quando non sono in possesso palla. Al 12' Ambrosini verticalizza in area per Borriello, bravo Cannavaro da terra a deviare con la punta del piede in angolo. Al 16' su cross in area di Gargano, Cannavaro cade a terra, ma l'arbitro Rocchi decreta una punizione per il Milan. Intanto viene ammonito Ambrosini per un fallo ai danni di Blasi. Al 20' su corner dalla sinistra per i padroni di casa, Iezzo esce coi pugni e cade a terra, la palla si impenna e Blasi sulla linea di porta riesce a salvare subendo anche il fallo di Bonera: è questa la prima vera azione pericolosa della gara. Il Napoli risponde al 24' con un tiro dalla distanza di Lavezzi respinto coi pugni da Abbiati.

Maggio viene ammonito per un fallo ai danni di Kakà. Al 29' ci prova Ronaldinho su punizione dal limite: la palla scavalca la barriera ma trova Iezzo pronto a bloccare la sfera senza problemi. Al 32' Zambrotta da dietro tocca Hamsik che stava andando via sulla sinistra. Il giocatore del Napoli resta aterra dolorante, Rocchi fa entrare i soccorsi, ma non ammonisce Zambrotta. Al replay si vede che Zambrotta era inciampato ed era finito proprio sulla caviglia di Hasmik. Al 33' sul traversone dalla sinistra, Abbiati si scontra con un suo difensore e l'arbitro Rocchi assegna la punizione al Milan per un fallo inesistente di Maggio, dopo che Denis di testa aveva visto la palla deviata sulla linea di porta da un difensore rossonero. Al 40' l'occasione più ghiotta per il Napoli con un tiro-missile dalla distanza di Mannini, Abbiati respinge ma non trattiene, la palla con un po' di fortuna rimbalza su Lavezzi e lemme lemme sembra andare verso la porta, ma Favalli spazza in fallo laterale. Al 43' viene espulso Maggio per doppia ammonizione. Il centrocampista azzurro incespica da solo, ma finisce col franare addosso a Jankulovski che si stava involando verso la porta di Iezzo, un po' come era accaduto a Zambrotta su Hamsik in precedenza, ma Rocchi decreta l'espulsione per doppia ammonizione. La prima frazione di gioco si chiude così con le squadre ancora ferme sullo zero a zero, ma col Napoli che dovrà giocare tutta la ripresa in dieci contro undici.

SECONDO TEMPO - Al rientro in campo per la ripresa nel Napoli c'è subito un cambio: entra Aronica al posto di Hamsik che accusa problemi fisici dopo il fallo subito dal primo tempo da Zambrotta e non sanzionato come il fallo di Maggio su Jankulovski. Reja passa alla difesa a quattro con Aronica che si piazza a sinistra. Il Milan vuole subito sfruttare la superiorità numerica e si riversa in avanti. Al 3' è bravissimo Iezzo a deviare in angolo il tiro di destro di Ronaldinho. Al 4' un tiro dalla distanza di Seedorf termina di poco a lato. La squadra rossonera con l'uomo in più aumenta il pressing e cerca di sfondare sulla sinistra, cioè la destra del Napoli dove si avverte l'assenza di Maggio. Al 6' c'è un brutto fallo di Ronaldinho su Santacroce: ovviamente il giocatore del Milan non viene neanche ammonito, mentre Santacroce è costretto ad uscire in barella per ricevere i soccorsi. Al suo posto Reja inserisce Pazienza.

Al 12' Denis si apre un varco nella difesa del Milan, la palla finisce in maniera un po' fortunosa a Lavezzi che dal limite calcia debole ed Abbiati blocca a terra senza problemi. Al 14' su corner dalla sinistra, Iezzo resta tra i pali, tenta il tiro Gattuso, poi Bonera viene fermato in posizione dubbia di fuorigioco. Ancelotti vuole vincere e così toglie Ambrosini ed inserisce Pato varando un Milan a trazione anteriore con Pato, Ronaldinho, Kakà e Borriello. Al 17' Borriello va via sulla sinistra a Cannavaro (unica sbavatura del capitano autore di una ottima prova!) calcia sul primo palo, Iezzo respinge, la palla ritorna a Borriello che ricalcia, ma ancora Iezzo devia in angolo sulla sinistra.

Il Milan attacca di continuo sulla destra del Napoli dove non ci sono più Maggio e Santacroce, ma non riesce a sfondare e così Ancelotti le prova tutte inserendo Inzaghi per Borriello. Al 27' Kakà colpisce il palo su tiro dalla destra poi, sul proseguo dell'azione Zambrotta vede il proprio tiro deviato col piede da Iezzo in angolo sulla destra. Al 29' è clamorosa la palla gol sciupata da Pato che di testa, tutto solo, a pochi passi da Iezzo manda incredibilmente a lato. Ancelotti si gioca l'ultimo cambio inserendo Kaladze per Favalli. Al 34' un tiro dal limite di Kakà viene deviato leggermente da Contini con la palla che termina in angolo sulla sinistra di poco. Al 38' Rocchi, su segnalazione del guardialinne assegna un rigore per il Milan per un presunto fallo di mani di Pazienza, ma il giocatore del Napoli, che sì tocca il cross di Kakà con la mano è praticamente ad un metro dal giocatore rossonero ed il fallo non sembra volontario, addirittura il tocco di mano sembra avvenire fuori dall'area. Fatto sta che, come diceva Boskov: "Rigore è quando arbitro dà!". Sulla palla va Kakà che al, al 39', vede il tiro dal dischetto parato da Iezzo. Al 40' su di una punizione dalla sinistra, ancora una volta regalata generosamente dall'arbitro Rocchi, arriva il vantaggio del Milan con la sfortunata autorete di Denis su cross di Ronaldinho. Reja toglie Blasi ed inserisce Russotto alla disperata ricerca del pareggio. Al 45' Cross in area di Gargano a cercare Cannavaro che viene trattenuto in area da Zambrotta, ma l'arbitro Rocchi decreta la punizione per il Milan! Al 46' Lavezzi crossa dalla sinistra in area per Pazienza che di esterno destro manda di poco a lato mentre al centro Russotto tutto solo si dispera perchè voleva palla. E' questa l'ultima azione degna di nota della gara.

CONSIDERAZIONI FINALI - Il Milan si aggiudica la partita soffrendo ed arrivando alla vittoria solo grazie all'autorete di Denis nonostante giocasse in undici contro dieci dalla fine del primo tempo per l'espulsione di Maggio. I rossoneri per le occasioni create ha meritato la vittoria, ma la gara è stata fortemente condizionata dal pessimo arbitraggio di Rocchi (meno male che era il più in forma!). Non a caso il Milan si è reso pericoloso solo nel secondo tempo quando il Napoli è rimasto in dieci e non va dimenticato che per un brutto fallo di Ronaldinho su Santacroce, gli azzurri hanno dovuto fare a meno anche del loro miglior difensore indebolendo ulteriormente una zona di campo, la destra, che era già indebolita dall'uscita di Maggio. Non a caso, tutte le azioni più pericolose del Milan sono arrivate proprio da questa zona. Anche la punizione che ha portato all'autorete di Denis era inesistente. A nulla sono valse le strepitose parate di Iezzo che ha anche parato un rigore a Kakà, rigore, tra l'altro inesistente. Senza contare la diversità di giudizio sul fallo di Zambrotta su Hamsik e sul fallo di Maggio su Jankulovski e senza contare i falli di Gattuso su Lavezzi, mai sanzionati ed anzi senza contare tutti gli improperi che Rocchi si è beccato a tu per tu dal 'Ringhio Nazionale' senza estrarre mai un cartellino giallo, ma limitandosi ad un semplice "Stia calmo" dimostrando così una netta sudditanza psicologica. Infatti, ci chiediamo cosa sarebbe successo a parti invertite o se a comportarsi in tal modo fosse stato un giocatore del Napoli tipo Blasi. A nostro avviso, dunque, l'arbitro ha determinato il risultato della gara non con i fatti e soprattutto con decisioni non eque che hanno influito sull'aspetto psicologico!

Arriva dunque la seconda sconfitta stagionale dopo quella di Genoa, anche questa, se ricordate, immeritata e condizionata da errori arbitrali. Però questa sconfitta non deve demoralizzare i tifosi e la squadra, anzi, proprio questa sconfitta, per come è nata, per come è stata 'creata' rende onore al Napoli che si dimostra una squadra forte che potrà lottare per un posto in Champions fino alla fine. Gli azzurri rimasti in dieci hanno messo tutto quello che avevano, hanno dimostrato grinta, carattere e cuore, hanno dimostrato di essere squadra forte e compatta e peccato perchè non avrebbero meritato la sconfitta! Forse la squadra di Reja poteva osare qualcosa in più nel primo tempo quando si era ancora in parità numerica. Ottima la prestazione di Iezzo, ma anche della difesa in generale, peccato per la sfortunata autorete di Denis che in fondo non aveva giocato tanto male ed in precedenza aveva aiutato allontanando di testa diversi corner dei rossoneri. Dunque, sconfitti, amareggiati, ma con la convinzione che Marino ha costruito un grande Napoli! D'altra parte la classifica dice che il Napoli è ancora lì, in piena zona Champions e con sei gare giocate in trasferta e quattro in casa. Dunque, mettiamoci alle spalle l'aribtro Rocchi ed il Milan, ricarichiamo le energie psicofisiche e prepariamoci per la prossima gara interna contro la Sampdoria.

Redazione CalcioNapoliNews.it