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Problemi fisici per Zalayeta
Il Panteron, convocato ma in dubbio per la gara di domani sera col Milan.

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01 Novembre 2008 -- Un pensierino, Reja, l’aveva fatto: «Denis contro la Reggina e Zalayeta con il Milan». Il pensierino, prima di Napoli-Reggina. Poi, è successo che Denis ha segnato tre gol e che Zalayeta, ieri, ha marcato visita: un dolorino al ginocchio sinistro, quello operato. Dunque? Tranne sorprese che con Reja non vanno mai escluse, dovremmo rivedere Denis accanto a Lavezzi che appare imprendibile quando parte palla al piede. «Avevo pensato di far giocare Zalayeta a Milano, ma dopo i tre gol di Denis ho dubbi fortissimi su chi impiegare», aveva detto Reja alla fine del match di mercoledì notte.

I dubbi si sono quasi sciolti alla luce dello stop del Panterone. «Ho fastidi al ginocchio», ha detto a Reja ed al medico sociale. Zalayeta è stato mandato presso lo studio del dottor Enrico D’Andrea per una seduta basata sul potenziamento del ginocchio. In serata, Reja ha diramato l’elenco dei convocati. Zalayeta fa parte della lista. «Forza, Marcelo: verrai con noi a Milano. Non so se dall’inizio o durante la partita, ma vedrai che tornerai utile», gli ha detto il tecnico galvanizzando il bomber che quando non gioca, si intristisce e tende ad isolarsi.

Di certo, non c’è stato un altro caso-Zalayeta come accadde il 13 settembre scorso, alla vigilia di Napoli-Fiorentina quando Marcelo abbandonò il ritiro. Ieri, è arrivato nello spogliatoio, si è spogliato, ha parlato con Reja e con il medico: aveva fastidi al ginocchio. «Non meravigliatevi se domani (oggi per chi legge, ndr) lo vedrete in campo», ha detto il dottor De Nicola. Sùbito dopo, mentre i compagni iniziavano l’allenamento, lui si è rivestito, ha raggiunto la sua Audi R8 parcheggiata al posto 12 nel garage ed è andato nello studio del dottor D’Andrea dove è rimasto per circa un’ora. Oggi, il test definitivo, ma Denis resta il grande favorito.

Per il resto, Iezzo rientra tra i pali, ci sarà ballottaggio in difesa anche se la linea dovrebbe essere composta da Santacroce, Cannavaro e Contini. Rinaudo e Aronica, però, potrebbero trovare posto: con Borriello prima punta, salgono le quotazioni di Rinaudo. Sulle fasce Reja sembra orientato a confermare Maggio e Mannini. Ieri, un momento di tensione durante l’allenamento. Un contrasto tra Santacroce e Blasi e si sono viste le scintille. Dura l’entrata di Santacroce, immediata la reazione di Blasi che anche nelle partitine non consente a nessuno di mostrargli i tacchetti. Reja apprezza la grinta, ma ha invitato tutti a fare interventi meno rudi. È forte la carica agonistica: tutti sentono la sfida con il Milan. Marino ha parlato con la squadra. Poche parole per chiedere il massimo a San Siro e per sapere, con alzata di mano, chi gradiva rientrare a Napoli lunedì mattina. Gli azzurri avranno due giorni di riposo.

«Sto prendendo sempre più confidenza con il ruolo di esterno, soprattutto ho meno paura di sbagliare usando il sinistro - ha detto Mannini ai microfoni di Radio Marte -. Zambrotta come modello? Credo che Zambrotta sia un modello per tutti. Sarebbe stupendo far gol al Milan. Galliani dice che siamo da scudetto: è la speranza che tutti hanno, ognuno dentro di sè ha una piccola speranza, è impossibile negarlo, ma viviamo partita per partita. Non so se saranno le ripartenze l’arma giusta per battere il Milan, di certo affronteremo a viso aperto questi grandi campioni». (ilMattino)