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Denis schiaccia la Reggina.
Tripletta del Tanque. Gli azzurri mantengono la testa della classifica.

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29 Ottobre 2008 -- Pubblico delle grandi occasioni al San Paolo che ritrova l'apporto dei tifosi delle curve. La gara non è di quelle di grande richiamo, infatti il Napoli affrontano la Reggina ultima in classifica, ma il primo posto in classifica della squadra di Reja fa da richiamo per i tifosi assetati d'azzurro. Reja è costretto a fare a meno di Blasi squalificato e preferisce non rischiare Iezzo che domenica scorsa ha accusato problemi alla schiena, lasciandolo a casa a riposo in vista del big match di domenica prossima contro il Milan. Tra i pali, dunque, dal primo minuto per la prima volta in campionato c'è Navarro, con Gianello in panchina. Recuperato Cannavaro la linea difensiva è costituita dal capitano con Santacroce e Contini, centrocampo ed attacco riconfermati dopo la gara con la Lazio con l'unica variante di Pazienza al posto di Blasi che come già detto è fuori per squalifica. La Reggina arriva a Napoli ampiamente rimaneggiata con Orlandi costretto a fare a meno di Giosa, Cascione, Santos, Brienza e Cozza alle prese con problemi fisici e di Cirillo squalificato. Il tecnico calabrese recupera, però tra i pali Campagnolo, l'attacco è affidato a Corradi con Vigiani che opera alle sue spalle.

PRIMO TEMPO - L'avvio di gara del Napoli non è travolgente, ma al 7' al primo tiro in porta il Napoli passa in vantaggio: Hamsik va via sulla sinistra, entra in area e passa al centro per Denis, il quale con una finta si libera di Valdez e di destro, di collo piede infila Campagnolo. Denis trova il primo gol in campionato al San Paolo, mentre sale a quota tre nella classifica cannonieri. Gli azzurri amministrano con calma ed al secondo vero affondo raddoppiano. Siamo, infatti al 16' quando Lavezzi verticalizza per Hamsik che elude il fuorigioco della Reggina, entra in area e poi serve sulla destra per Denis che solo, a porta vuota (Campagnolo era andato su Hamsik,ndr) insacca la rete del 2 a 0. Il Napoli continua ad amministrare la gara con molta calma senza correre rischi. Al 21' un missile di Lavezzi su punizione dal limite che passa tra la barriera, ma non sorprende Campagnolo che respinge coi pugni, poi sulla palla arriva Denis che crossa al centro per Santacroce il cui tiro viene deviato in angolo sulla sinistra. Al 25' triangolazione Hamsik-Denis, lo slovacco scivola, ma sulla palla arriva Lavezzi il cui tiro di piatto viene deviato da Denis che era finito in fuorigioco e l'azione sfuma. La partita scorre via senza altre emozioni, ma ecco che si spengono dei riflettori delle curve e l'atmosfera diviene un po' più frizzante con i giocatori della Reggina che si avvicinano all'arbitro Gervasoni, il quale che però ribatte: "La porta dall'altro lato si vede, si continua a giocare". Al 35' un tiro dal limite di Pazienza deviato da un difensore della Reggina diviene un assist involontario per Lavezzi che al limite dell'area piccola, in mezza girata calcia al volo di destro, ma Campagnolo riesce a respingere il tiro negandogli la gioia del gol e così la prima frazione di gioco si chiude senza recupero e col Napoli in vantaggio per due a zero.

SECONDO TEMPO - Si comincia con un cambio nella terna arbitrale con l'assistente Nicoletti che, per problemi fisici, si sposta a fare il quarto uomo e con Farina che passa a fare il guardalinee. Il Napoli forte del due a zero lascia spazio alla Regina che però non riesce a rendersi pericolosa in alcun modo e la gara scorre via stancamente sotto la pioggia che a tratti si intensifica. Al 10' Lavezzi salta due avversari, poi dalla destra crossa in area per Mannini che arriva in corsa dalla sinsitra e calcia sul primo palo con la palla che termina a lato. Orlandi prova a ridisegnare la squadra alla ricerca di un gol che appare improbabile e così inserisce Di Gennaro per Barillà, ma è sempre e solo il Napoli a rendersi pericoloso al 16' su corner dalla destra, con Denis che di testa manda di poco a lato. Al 18' reclama Alvarez per un presunto fallo di mano in area da parte di Contini, ma il difensore azzurro tocca, sì, la sfera, ma in scivolata e col braccio attaccato al corpo. Gervasoni assegna solo un angolo per gli ospiti e proprio su questo corner, al 18', scatta il contropiede del Napoli in quattro contro due, Maggio dalla destra entra in area e serve al centro per Denis il quale tutto solo di piatto destro realizza la tripletta e sale a quota cinque nella classifica capocannonieri. Reja è poi costretto a fare a meno di Santacroce che si infortuna da solo per un intervento in scivolata ad anticipare Corradi, al suo posto entra l'ex Aronica. Scala la difesa del Napoli con Cannavaro che va a destra, Contini passa centrale ed Aronica si piazza a sinistra. Il Napoli amministra il vantaggio con molta calma facendo girare palla per non correre rischi. La Reggina effettua gli altri cambi inserendo prima Rakic per Corradi e poi Hallfredsson per Barreto. Reja si cautela in vista della gara di domenica sera col Milan inserendo prima Zalayeta per Lavezzi che esce al grido di: "Olè, olè olè Pocho, Pocho!". Poi Montervino entra al posto di Maggio. Al 38' Hallfredson crossa dalla sinistra in area per Rakic che non riesce a deviare in rete per un soffio e così la gara scivola via con la Reggina che attacca senza convinzione e col Napoli che si limita a difendere con ordine per poi tentare di ripartire in contropiede se capita l'occasione. Al 45°, senza nemmeno un secondo di recupero, l'arbitro Gervasoni manda tutti negli spogliatoi col San Paolo in festa per il primo posto mantenuto.

CONCLUSIONI - Sonora vittoria, la terza consecutiva, la tredicesima consecutiva in notturna. Il Napoli resta in testa alla classifica seppur a pari punti con l'Udinese. Cosa dire? La Reggina è parsa ben poca cosa rispetto a questo Napoli. Ottima la prestazione della squadra in tutti i reparti, peccato per l'infortunio di Santacroce, speriamo si tratti di nulla di grave. Su tutti un plauso a Denis, alla sua prima tripletta in campionato in una gara che la squadra sembra aver giocato per lui. In realtà un plauso va a Reja, poichè proprio quando tutti si aspettavano Zalayeta per il turnover, il tecnico ha puntato ancora sul Tanque per abbattere la Reggina ed i fatti, per l'ennesima volta, gli hanno dato ragione. La vittoria di oggi, come aveva detto Marino, dà maggiore peso alla vittoria con la Lazio e toglie gli ultimi dubbi a quei pochi che ancora aspettavano il Napoli alla prova con le cosiddette piccole. Il campionato del Napoli assume maggior valore se si pensa che per la terza gara consecutiva gli azzurri non hanno preso gol e che in classifica è già a quota 20 dopo nove gare, di cui 5 in trasferta, quando lo scorso campionato in tutto il girone di andata il Napoli totalizzò 24 punti! Il tempo per gioire però è poco, perchè domenica sera c'è il posticipo in trasferta col Milan, nel frattempo però possiamo continuare a sognare!

A cura di Michele Spampanato