29 Ottobre 2008 --
Lavezzi: "L'anno scorso abbiamo trovato difficoltà per vincere contro le squadre di minor spessore, oggi per fortuna abbiamo vinto. Questa vittoria non è una dedica a Maradona ct della Nazionale, ma a tutta la gente di Napoli e a tutti i compagni che lavorano tutta la settimana. Penso che un modo migliore di arrivare a San Siro non ci sia, perchè stiamo bene. Loro sono una squadra forte e difficile da battere, ma andaremo a Milano per fare la nostra partita".
De Laurentiis: "Ero molto attento a questa partita perchè volevo verificare la tenuta della squadra che avevamo già verificato con l'Intertoto e la Coppa Uefa, però si sa che poi il campionato è un'altra cosa. E devo dire che questa squadra c'è stata tutta, anche se la Reggina aveva delle assenze importanti. La contestazione degli Ultras? Gli Ultras parlano col cuore, ma io non posso preoccuparmi solo del cuore, perchè io mi devo preoccupare anche della mente e del portafoglio. Loro hanno questo approccio che io rispetto, è giusto che loro scrivano quello che hanno scritto, è coerente con il loro pensiero, ma io non posso preoccuparmi solo di questioni di cuore. Noi lavoriamo perchè il Napoli si confermi come realtà, mi meraviglio che gli altri si stupiscano. Il Napoli è quarto per bacino di utenza, il Napoli è una realtà importante del calcio italiano. Erano 17 anni che il Napoli non era primo, ma noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando perchè ciò accadesse perchè non stiamo lavorando per niente. Forse siamo stati anche un po' fortunati, ma essere primi è frutto di un ottimo lavoro. Domenica c'è il Milan, la prima cosa ho detto a Marino è stata quella di cambiare albergo, perchè l'anno scroso siamo stati due volte là ed abbiamo perso, ma Marino mi ha anticipato e già l'aveva cambiato. Io spero che la nostra squadra non si faccia prendere dalla paura e dalla sudditanza psicolagica di giocare contro una squadra forte ed in uno stadio importante. Io chiederò ai miei giocatori di giocarsela spavaldamente. Noi siamo una società giovane come mia società, perchè il Napoli sta lì da tanti anni, io spero che implementando la squadra possiamo andare anche noi a divertirci al'estero. Io spero di entrare quest'anno dalla porta principale in Coppa Uefa per poi rimanerci. Però adesso concentriamoci sul campionato, poi c'è anche la coppa Italia. Io sto con i piedi per terra anche se continuo a sognare, perchè io da produttore cinematografico cerco di creare delle storie che facciano sognare la gente e spero di poter fare la stessa cosa con i fans del Napoli e così sognando, sognando, sognando, cerchermo di far diventare il sogno realtà. Poi se qualche volta averemo qualche brusco risveglio non è che smetteremo di sognare".
Maggio: "Stiamo coi piedi per terra. Nessuno all'inizio dell'anno si aspettava questo risultato. Stiamo bene, stiamo in un momento positivo, dobbiamo continuare a lavorare senza esaltarci troppo. Andremo a Milano per fare la nostra partita. Affronteremo una grandissima squadra che sta affrontando un momento positivo. Si preannuncia una bella partita, speriamo di portare a casa qualche punto importante. La forza di questa squadra credo che sia il carattere. Sappiamo che stiamo facendo bene, ma non dobbiamo montarci la testa e poi a lungo andare vedremo la qualità del Napoli. A livello personale sto cercando di migliorarmi, è arrivata la prima convocazione in Nazionale grazie al Napoli, io spero di fare sempre meglio. Sono contento per Denis che ha fatto tre gol bellissimi, speriamo sia di buon auspicio per il proseguo del campionato".
Orlandi: "Ci aspettavamo un Napoli di questa consistenza e non a caso è primo in classifica, ma noi ci abbiamo messo del nostro con i nostri errori. Il Napoli come passo e condizione ha sicuramente qualche cosa in più rispetto alle altre perchè davanti fa un sacco di movimento. Avevamo diversi giocatori con problemi fisici come Cozza che non ho voluto rischiare puntando a recuperarlo per sabato. I miei hanno lasciato troppo spazio agli attaccanti del Napoli, bene quelli che sono entrati nella ripresa. Il Napoli ha calciatori importanti che in ogni momento della gara possono essere determinanti. Credo che il Napoli possa giocarsela con le prime della classe. Sapevamo di una squadra forte che concede poco, l'avevamo preparata nell'intento di chiudere le fasce e poi ripartire in contropiede, ma è tutto saltato dopo pochi minuti e la gara è stata in salita. Dovevamo dare consistenza sugli esterni e non ci siamo riusciti".
Reja: "Avevo paura di questa gara. Lo avevo già detto ai ragazzi in settimana e poi visto come si era schierata la Reggina, praticamente con un 3-6-1, sapevo che potevamo avere difficoltà a trovare gli spazi. Mi sono raccomandato con la squadra di partire subito forte e devo dire che sono stati straordinari dimostrando di avere una grande maturità e di credere nel lavoro che stanno facendo. Sono tranquillo e sereno, in testa alla classifica si sta benissimo. Bisogna dare dei meriti ad Hamsik che è stato altruista. Oggi abbiamo fatto un bel primo tempo, fraseggiato con due tocchi, senza portare la palla. La squadra sta dimostrando maturità, consapevolezza e forza. Col Milan è scontro al vertice, partiamo svantaggiati, ma stiamo in salute, teniamo in considerazione tutti, ma ci giochiamo la gara come abbiamo fatto con le altre. Sarà una partita aperta e godibile dal punto di vista tecnico e speriamo che il risultato possa essere favorevole al Napoli. Ho sempre creduto nel ruolo di Mannini a sinistra, deve assumere più consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Santacroce non dovrebbe avere grandi noie. Abbiamo fatto gol con una bella manovra, è stato piacevole vedere giocate della propria squadra così è una gratificazione. Denis è un bravo giocatore, perchè uno non è che segna 27 gol nel campionato in Argentina così per caso. Avevo deciso già da prima di far giocare Denis per dargli maggiore continuità, avevo anche preventivato di far giocare Zalayeta a Milano, però adesso Denis ha fatto tre gol e diventa un po' difficile. Però Denis e Zalayeta sono due giocatori diversi entrambi fondamentali per questo Napoli. Pazienza ha giocato molto bene, lui non ci ha mai tradito tutte le volte che ha giocato non ha mai sbagliato una gara facendo sempre delle buone prestazioni. A Milano qualche cambiamento ci sarà dal punto di vista tattico considerando anche il valore del Milan e dei suoi giocatori. Se riusciremo ad arginare l'attacco del Milan, da metà campo in avanti abbiamo anche noi le qualità per metterli in difficoltà. Io credo che di questo Napoli devono avere paura un po' tutti, perchè abbiamo i mezzi per giocarcela con tutti. ADesso c'è il Milan, poi c'è la Sampdoria e poi l'Inter. Aspettiamo il girone di andata e poi verso febbraio vedremo dove questo Napoli può arrivare. Certo se continuiamo così, come ho già detto la scorsa settimana può succedere di tutto. I tifosi sono infiammati e stanno vivendo un momento di grande felicità come ce l'abbiamo anche noi, in modo particolare De Laurentiis ed i complimenti vanno a lui perchè senza di lui questo Napoli non sarebbe esistito senza dimenticare Marino che è lo stratega di questa squadra. Adesso come adesso ci sono squadre più forti di questo Napoli, come l'Inter, il Milan, la Juve e la Fiorentina. Il Napoli non è da sottovalutare e sognare non costa nulla, l'euforia fa bene ma è importante avere la consapevolezza di non essere il Real Madrid: siamo una buona squadra e stiamo crescendo".