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Reja:”Non altero gioco e squadra”
Il tecnico del Napoli parla della sua 'filosofia’ di gioco

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25 Ottobre 2008 -- “Fino ad adesso abbiamo fatto bene- ha dichiarato Edy Reja ai cronisti- abbiamo battuto la Juve, anche se era un po’ in emergenza però abbiamo visto che ha avuto una reazione positiva, ha centrato un obiettivo importante giocando contro il Real Madrid e vincere. Facendo una prestazione così, bisogna dare merito a questa squadra. Di conseguenza noi ci siamo avvantaggiati per quanto sicurezza e convinzione. Battere la Juve non è molto facile, noi ci siamo riusciti. Ora c’è la Lazio, è una delle prime quattro per quello che ha fatto vedere, per le condizioni, per la forma, per la qualità. Come caratteristiche ci può mettere in difficoltà. E’ una squadra che per le caratteristiche individuali, ha grandissimi ritmi, grande intensità di gioco e velocità. Sarà una gara da affrontare con il massimo impegno, determinazione, mai abbassare il ritmo”.

Domani cambia il modulo? “Noi abbiamo un sistema di gioco,- spiega il tecnico azzurro - non intendo snaturare le nostre caratteristiche visto che abbiamo avuto dei risultati in questo campionato. Se dovessi cambiare non sarebbe un messaggio positivo per la squadra. Noi abbiamo una identità e ce la giochiamo. Andiamo a giocare con le nostre caratteristiche dappertutto, poi chiaramente ci si adatta di volta in volta a secondo della situazione. Bisogna anche tenere in considerazione l’equilibrio della squadra, perché ognuno deve giocare nel ruolo in cui gli è più congeniale. Il nostro sta dando risultato e sicurezza alla squadra e la squadra accetta questo sistema di gioco. Nel passato certe volte sono stato costretto ad adottare certi sistemi di gioco, ma da che faccio calcio ho sempre proposto un gioco offensivo propositivo. Non sono ami stato un allenatore che ha prediletto il gioco difensivo. E’ chiaro che in certe occasioni per ottenere il risultato devi optare per certi tipi di soluzioni. Quelli che mi conoscono, gli addetti ai lavori, sanno che non fa parte della mia filosofia di gioco”.