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18 Ottobre 2008 -- PROLOGO - Nel primo anticipo serale di questa stagione il Napoli di Reja era chiamato ad affrontare la Juve dell'ex Ranieri ancora senza il pubblico delle curve vista la decisione del CONI di respingere il ricorso del Napoli per incompetenza sulla sentenza. Tante le assenze nei bianconeri ed anche importanti con Camoranesi, Buffon, Trezeguet, Legrottaglie, Iaquinta, Zanetti, Zebina e Mellberg out per infortunio e Sissoko squalificato. Il tecnico del Napoli è invece costretto a fare a meno dell'infortunato storico Bogliacino, oltre che a Rinaudo, Pià e Dalla Bona che hanno accusato problemi fisici in settimana. All'ultimo istante Reja decide di schierare la coppia d'attacco Zalayeta-Lavezzi, tra i pali ritorna Iezzo che ha recuperato dalla frattura al setto nasale, difesa con Santacroce, Cannavaro e Contini, centrocampo al completo con Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik e Vitale. Sul fronte avversario Ranieri si affida a Manninger tra i pali, poi difesa a quattro con Grygera, Knezevic, Chiellini e Molinaro, poi a centrocampo Salihamidzic, Poulsen, Marchisio, Nedved, Del Piero ed Amauri in attacco. Dirige la gara il signor Saccani della sezione di Mantova.
PRIMO TEMPO - Il Napoli sembra intenzionato a fare una gara aggressiva, mentre la Juve comincia guardinga cercando di non scoprirsi. Al 06' Maggio crossa basso dalla destra in area per Hamsik che calcia in malo modo mandando la palla in curva. All'8' vola Iezzo e devia la palla in angolo sulla sinistra su tiro dal limite di Poulsen deviato involontariamente da Amauri. Sul corner il colpo di testa di Salihamidzic termina a lato. Al 9' un tiro-cross di Vitale dalla sinistra viene fermato da Manninger in due tempo con un po' di affanno. La Juve è tutta rintanata nella propria metà campo ed il Napoli non trova spazi ed è costretto a far girare palla per vie laterali. Al 15' Del Piero soffia palla a Contini sulla destra, poi passa all'indietro per Nedved che in corsa dal limite calcia alto. Al 23' Del Piero crossa dalla sinistra in area per Amauri che lasciato solo colpisce di testa mandando di poco a lato. Il Napoli risponde al 26' con un colpo di testa di Hamsik su cross dalla destra di Maggio, Manninger, si stende e blocca in due tempi. Al 38' ancora una volta Iezzo vola per deviare sopra la traversa una punizione dal limite di Del Piero e così il primo tempo si chiude sullo zero a zero. La gara è stata fin qui vivace ed equilibrata e col risultato di parità giusto.
SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa c'è subito un cambio per il Napoli con Mannini che entra al posto di Vitale. Il Napoli sembra più intraprendente, ma gli spazi sono chiusi bene da ambo le squadre e così al gara non offre azioni importanti se non qualche tiro dalla distanza. All'8' segnaliamo un'azione personale di Lavezzi che partito dalla propria metà campo arriva fino al limite dell'area della Juve poi tenta il triangolo con Zalayeta, ma il Panteron restituisce male la palla e l'azione sfuma, ma il San Paolo si infiamma al grido di "POCHO POCHO!". Al 15' quasi all'improvviso, la Juventus passa in vantaggio: Poulsen va via sulla destra, crossa al centro per Amaurì che, al volo, anticipando Cannavaro, insacca alle spalle di Iezzo a fil di palo. Cannavaro nel tentativo di fermare Amaurì si infortuna (problema muscolare alla gamba destra,ndr) ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Aronica. Passano pochi minuti ed al 18' il Napoli pareggi grazie al quarto gol stagionale di Hamsik che su cross dalla destra di Lavezzi, si infila centralmente e di testa manda la palla alle spalle di Manninger. Ristabilita la parità e sulle ali dell'entusiasmo del pubblico che coinvolge anche il presidente De Laurentiis sul grido di "Chi non salta Juventino è" la squadra di Reja si riversa in avanti alla ricerca del vantaggio. La Juve non ci sta e così succede che le due squadre si allungano anche perchè, forse, comincia ad affiorare un po' di stanchezza. Reja effettua l'ultimo cambio inserendo Denis per Zalayeta, mentre Ranieri toglie Del Piero visibilmente contrariato inserendo De Ceglie, prima e poi è costretto a sostituire Poulsen infortunato inserendo Ekdal. Al 34' il Napoli passa in vantaggio: sul rinvio sbagliato di Knezevic, Lavezzi di destro, dentro l'area bianconera trafigge Manninger. Al 37' Maggio crossa dalla destra al limite dell'area bianconera per Hamsik che al volo in mezza girata manda di poco alto sulla traversa. Ranieri effettua l'ultimo cambio inserendo Giovinco per Molinaro alla ricerca disperata del pareggio. La Juve si riversa in avanti ed il Napoli bada solo a difendersi. Al 43' su cross dalla destra, Chiellini stacca di testa mandando di poco a lato. Al 45' De Ceglie va via sulla sinistra entra in area crossa basso all'indietro per Amauri, ma Contini in scivolata con la punta del piede riesce a sventare il pericolo. Al 47' su azione di rimessa Denis prova con un pallonetto a trafiggere Manninger uscito fuori dai pali, ma la palla termina di poco a lato e così dopo tre minuti di recupero l'arbitro Saccani decreta la fine delle ostilità.
CONCLUSIONI FINALI - E' stata una partita molto tattica e fisica, con entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza esclusione di colpi. Le azioni da gol sono state poche nonostante la gara sia stata abbastanza intensa dal punto di vista della circolazione della palla. Alla fine l'ha spuntata il Napoli grazie ai suoi gioielli Lavezzi ed Hamsik, ma comunque quanta paura e sofferenza per questa Juve che seppur rimaneggiata nei suoi uomini migliori ha saputo tenere testa alla squadra di Reja e metterla in apprensione. Importante per il Napoli il rientro tra i pali di Iezzo che con un paio di interventi ha dato sicurezza al reparto difensivo che tutto sommato ha sbagliato poco o niente a dispetto di quello juventino. A centrocampo grande prestazione di Maggio autentica spina nel fianco per la squadra torinese, bene anche Blasi ammonito ingiustamente, un po' in ombra Gargano che forse ha risentito della trasferta con la propria Nazionale che lo ha portato al di là dell'Oceano (è tornato solo ieri, ndr), bene Hamsik, ma solo nella ripresa, anche se in generale tutto il centrocampo nel secondo tempo ha girato un po' meglio cominciando a correre. Inconsistente Zalayeta, determinante Lavezzi sia per il cross per il gol di Hamsik sia per la rete. Dunque il Napoli torna alla vittoria e per una notte torna primo in classifica, domani alle 15 il sogno sarà forse già finito, ma quello che resta sono i 14 punti in sette giornate ottenuti, tra l'altro in quattro gare in trasferta e tre in casa contro compagini di livello elevato come Udinese, Fiorentina, Roma e non per ultima la Juventus. Godiamoci perciò questo primato seppur per poco e poi da lunedì si comincerà a pensare alla difficilissima trasferta contro la Lazio.
A cura di Michele Spampanato