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Napoli-Juve: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Hamsik, De Laurentiis, Ranieri, Reja, Chiellini, Marino.

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18 Ottobre 2008 -- Hamsik: "In casa c'è il grande pubblico che ci stimola, abbiamo rimontato ancora una volta la gara ed abbiamo vinto. Siamo contenti di essere primi, ma non significa niente, noi vogliamo migliorare l'ottavo posto dello scorso anno per arrivare sicuramente in coppa Uefa. La Juve è una grande squadra con un grande allenatore, abbiamo approfittato delle loro assenze importanti".

De Laurentiis: "Siamo primi ma sarà solo per una notte e per una notte non conta. Io sono contento perchè la Juve ha giocato una grande partita mettendoci in difficoltà fino all'ultimo. Quello che mi ha motivato è che le due squadre si sono affrontate a viso aperto fino all'ultimo secondo e questo è il bello del calcio al di là di chi vince o perde e del primato che può durare una nottata. Per far nascere un bambino ci vogliono nove mesi, poi si può nascere anche a sette mesi ma con delle difficoltà ed allora perchè, noi, come società giovane e con tanti giovani ci dobbiamo bruciare? Dobbiamo far crescere la squadra per gradi coccolando i nostri campioni. Tutti i gol sono importanti, Lavezzi è un uomo squadra, un giocatore straordinario, Hamsik spostato al centro ha ritrovato anche il gol, ma non voglio entrare nelle scelte dell'allenatore voglio solo godermi questo 2 a 1 e va bene così. Chi propone offerte per i nostri gioielli stesse calmo perchè come si dice 'abballano da soli'. Mi sono alzato per saltare col coro "Chi non salta juventino è!" per evitare che mi si potesse accusare di qualche cosa, ovviamente il tifo mi prende anche nella fisicità e quindi mi sono lasciato trascinare. Dalla C alla A il progetto sta andando come avevamo programmato, quindi significa che il progetto è buono e tutti quanti lavoriamo per regalare al Napoli e a Napoli un po' di felicità. Non ho mai scelto i giocatori, c'è Marino che non fa mai un passo sbagliato, ha sempre la carta giusta nel taschino, è quasi un prestigiatore, questo mi dà un senso di serenità. Ci confrontiamo spesso in società, ma con Marino sono sereno, il suo rinnovo? Lui ha un altro anno ancora, poi ci siamo dati una stretta di mano per altri cinque anni e nel diritto romano la stretta di mano è ancora valida ai fini giuridici, perciò non ci sono problemi. Lavezzi è imprevedibile, lasciatelo giocare come e dove vuole giocare. Io credo che non vada mai sostituito, però chi lo vede e lo segue negli allenamenti lo sa valutare meglio di me anche perchè tiene conto anche delle sue condizioni fisiche, però Lavezzi è il giocatore che si estranea, sembra finito e poi all'improvviso riparte e tira fuori il coniglio dal cilindro. La Juve è stato detto che era in crisi, però arrivava a Napoli con Del Piero ed Amaurì e non mi sembrano due giocatori che sono in crisi, visto anche che Amaurì è andato in gol. Il Napoli avrà 36 mesi di lungo lavoro, è un laboratorio in piedi, deve progredire aggiungendo pedine sempre migliori a quelle che già esistono, poi vedete, campionato, coppa Italia, coppe Internazionali....bisogna prepararsi. Quest'anno abbiamo cominciato a fare le prove generali in coppa Uefa. Il tifoso non è mai sazio, è come se avesse il verme solitario, io sono abituato a stare coi piedi per terra e dico 'cresciamo' e speriamo che il calcio cambi e di arrivare a quello che sarà il futuro del calcio con un grande Napoli. La prossima parita non sarà semplice perchè ci aspetta la Lazio che è la vera rivelazione del campionato. Sarà una gara di grande livello".

Ranieri: "Hamsik già altre due volte si era inserito e mi ero raccomandato di fare attenzione, sono stati bravi loro e noi non siamo stati bravi a coprire. Dobbiamo continuare a lavorare e a credere in quello che stiamo facendo. E' stata una gara combattuta a centrocampo, una gara molto tattica dove abbiamo tirato poco in porta tutte e due le squadre, siamo passati in vantaggio e poi non siamo riusciti a gestire la gara. Stavo pensando alla gara di martedì col Real Madrid, ecco perchè ho sostituito Del Piero, pensando che con l'ingresso di De Ceglie ci sarebbe stato allo stesso tempo copertura e spinta sulla fascia per crossare al centro per Amaurì. Mi sento sicuro, non siamo in crisi, siamo in un momento non facile, ma non è crisi. La continuità in questo momento ci fa difetto, andiamo a sprazzi, adesso abbiamo poca fluidità".

Reja: "E' una bella soddisfazione per i ragazzi e per me che non sono mai stato in testa alla classifica. Anche oggi sono stati bravi a ribaltare il risultato. Riuscendo a vincere così contro la Juve significa che la maturazione dei nostri giovani giocatori è vicina. Siamo soddisfatti, meritavamo miglior fortuna anche a Genoa, siamo in crescita costante, godiamoci questo momento, ma non esaltiamoci perchè sappiamo che il campionato vero si vedrà da gennaio-febbraio. Lì capiremo dove saremo e poi si vedrà. Zalayeta e Denis sono due giocatori completamente diversi, perchè Zalayeta tiene di più la palla e fa salire la squadra, mentre Denis è più un centravanti di sfondamento anche se fa pure un lavoro di rifinitura. Ho scelto Zalayeta al posto di Denis in partenza perchè in allenamento lo avevo visto bene, era motivato contro la sua ex squadra e pensavo di far leva anche su questo piano emotivo che nel calcio è anche importante. Le esaltazioni non portano mai a niente di produttivo, la gente è giusto che sogni e si esalti per il primo posto, ma noi nello spogliatoio dobbiamo restare coi piedi saldamente a terra perchè il campionato è all'inizio. Ho inserito Mannini perchè Maggio stava lavorando bene sulla destra, quindi ho cercato di dare un po' più di velocità acnhe a sinistra. A centrocampo non avevamo la velocità delle altre volte. Nel secondo tempo c'è stata un po' più di convinzione. Il gol della Juve in un certo senso ci ha fatto bene, perchè poi la squadra è sembrata sbloccarsi, essere meno timorosa e così abbiamo ribaltato il risultato. Per quest'anno cerchiamo di migliorare il piazzamento della scorsa stagione. Abbiamo qualche difetto e dobbiamo migliorare. Abbiamo il pregio di avere cambiato poco e quindi di conoscerci meglio e questo ci rende più compatti e uniti".

Chiellini: "E' un momento difficile, non ci nascondiamo. C'è il rammarico per aver perso questa partita che potevamo portare a casa. Io sinceramente pensavo di poter vincere, purtroppo è andata così, ma adesso dobbiamo pensare alla gara di martedì contro il Real Madrid. Non so cosa è successo, ma paradossalmente dopo l'uno a zero nostro siamo venuti meno. Purtroppo abbiamo tanti infortunati è un momento difficile, mi sembra ridicolo dare la colpa all'allenatore."

Marino: "La Juventus è stata quella super squadra che ci aspettavamo, la Juve è vero che esce sconfitta dal Napoli, ma esce convinta che la squadra gioca per il risultato e forse ha perso perchè ha trovato un grande Napoli. Abbiamo una squadra forte e dobbiamo dirlo senza presunzione, però abbiamo un limite perchè i ragazzi sono giovani e non sappiamo quanti errori commetteranno. Voglio dire che questa squadra parte dall'ultima gara giocata in C due anni e mezzo fa, non dico più Lanciano perchè altrimenti quelli di Lanciano si arrabbiano perchè non capiscono che lo dico perchè quella è stata l'ultima gara del Napoli in C1 e non per offenderli. Sono contento perchè dopo 14 anni di sofferenze il Napoli è primo in classifica in A ed i tifosi possono sognare seppur per una notte e poco importa se tra 24 ore non lo saremo più, però è stato bello toccare il cielo con le dita stasera e proprio contro la Juve che è la partita più sentita dai tifosi ai quali vogliamo dedicare tutte e tre le vittorie perchè chiudere le curve è stata un'ingiustizia e la squadra sul campo ha dimostrato di poter rispondere anche a queste ingiustizie. Però permettetemi di dedicare la vittoria di stasera al ricordo della carissima Marina De Laurentiis, sorella del presidente, che ha sofferto tanto nei due anni e mezzo di malattia, il presidente aveva avuto improvvisamente, proprio mentre eravamo in ritiro per Juventus-Napoli di B questa triste notizia per telefono e ricordo Aurelio che piangeva e sono stati due anni di sofferenza. Marina ci è stata sempre vicina, è stato un esempio di nobiltà d'animo e di carattere ed io ricordo i messaggi che Marina mandava anche a me dopo le sconfitte del Napoli per rincuorarci. Per l'amore che nutro verso la città ed i tifosi e poi per come mi tratta De Laurentiis che mi fa sentire come uno della sua famiglia, io non ho mai pensato minimamente di lasciare il Napoli, perchè io sono venuto per rivivere serate come queste, perciò andare via, anche al Real Madrid non mi avrebbe fatto piacere. Hamsik non è più una sorpresa, che dire, ha fatto il gol che ha rimesso l'equilibrio alla gara. Voglio fare i complimenti a Saccani ed ai suoi collaboratori per come ha diretto la gara".