16 Ottobre 2008 -- Tra Zalayeta e Denis finisce in parità. Due gol l’uruguaiano e altrettanti l’argentino ieri in allenamento contro i baby, con un Lavezzi scatenato. Non segna, il Pocho, però dà spettacolo. Diverte. Entusiasma. Soprattutto lascia ben sperare per sabato sera. Ed è quel che spera pure Denis. Perché è proprio a lui, è proprio al Pocho che ha chiesto «aiuto» per vincere la corsa che porta al titolo di bomber scelto della squadra. «Il Pocho è un grande calciatore e un grande uomo - afferma Denis -. Quando ti gioca vicino ti senti più sicuro perché sai che può inventare il passaggio per farti andare in gol. Per me è un amico ed uno splendido compagno». Una sorta di patto, dunque. Un’alleanza argentina sulla quale Denis conta per battere la concorrenza di Panterone Zalayeta. Un ballottaggio che in verità, patto o non patto, Pocho o non Pocho, in questo momento vede già messo meglio El Tanque. Due gol in campionato, altrettanti in Uefa, la buona prova da prima punta sul prato di Marassi, i miracoli di Rubinho, infatti, danno lui in vantaggio. Anche perché probabilmente Zalayeta paga ancora qualcosa - soprattutto in area di rigore - a quel maledetto infortunio che l’ha tenuto cinque mesi lontano dal pallone.

Questione di spunto, di prontezza che non tarderà a venire, ma che, a meno di sorprese dell’ultimo momento, gli negherà di essere subito in campo contro i bianconeri. E sì che Zalayeta ci teneva a giocare dall’inizio contro i suoi ex compagni. Ma tant’è. Denis-Lavezzi la coppia d’attacco, mentre si delineano le scelte di Reja anche per la difesa, dove con Santacroce (che assieme a Maggio e a Gargano rientrerà oggi dagli impegni delle Nazionali) dovrebbero schierarsi Cannavaro al centro e Contini a sinistra, entrambi al rientro dopo due panchine. Una linea a tre che sino ad oggi s’è vista una sola volta: a Roma, alla prima di campionato e poi mai più. Novità, invece, potrebbero annunciarsi a centrocampo sulla fascia di sinistra. L’impressione è che sabato sera su quel lato potrebbe sistemarsi Aronica. Potrebbe toccare a lui e non a Vitale, insomma, occuparsi del bosniaco Salihamidzic oppure di Giovinco, se Ranieri dovesse optare sin dall’inizio per il suo giovane talento.

Lavori in corso, dunque, in casa Napoli, ma anche scelte che Reja sembra aver già fatto, mentre continua la corsa al biglietto per sabato sera. Diciottomila i tagliandi già venduti e scorte che si assottigliano. Ancora disponibili (duemila o poco più) biglietti di Tribuna Posillipo e del settore solitamente riservato agli ospiti. Domani o addirittura sabato mattina, infine, in questura la messa a punto del piano sicurezza per Napoli-Juve. Le previsioni non dicono di rischi, anche se all’esterno dello stadio si prevede, così come avvenne anche in occasione delle gare con la Fiorentina ed il Palermo un concentramento del tifo escluso dalle curve.
F. Marolda
Il Mattino