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Ma Perinetti non ritira Stellone dal mercato
Il direttore sportivo parla di "trattativa arenata" ma ricorda che il mercato chiuderà solo il 31

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23 Gennaio 2003 -- Non si fermano i colpi di scena nel "frizzante" mercato del Napoli: in meno di 12 ore Roberto Stellone ha cambiato due volte maglia.
Ieri sera aveva in pratica già addosso quella rosanero del Palermo: per stamane era atteso l'annuncio ufficiale e la contemporanea presentazione a Napoli di Marasco e Mascara, i due palermitani inseriti nella trattativa.
Quindi la notizia clamorosa: il Napoli ha scoperto all'ultimo momento che il sostituto di Stellone, Beppe Mascara è vittima di un infortunio ed ha fermato tutto.

Stellone, ha dunque 'virtualmente' smesso la maglia del Palermo e si è ripreso la fascia di capitano del Napoli, suscitando l'euforia dei compagni di squadra che hanno festeggiato il mancato trasferimento.

Tutto finito, dunque? Sembra proprio di no, a sentire sia il ds palermitano Rino Foschi che il suo omologo partenopeo, Giorgio Perinetti.

Il ds del Napoli conferma che "la trattativa per vendere Stellone al Palermo si è arenata", ma non chiude definitivamente la porta all'ipotesi di cedere il 'prezzo pregiato' del mercato del Napoli.
"Nel calcio - afferma il ds - è meglio non emettere giudizi definitivi. Si rischia di essere smentiti" e poi significativamente aggiunge: "Adesso non ci sono le condizioni per far decollare la trattativa, ma c'è tempo fino al 31 gennaio".
"Se cambieranno queste condizioni - conclude il Ds partenopeo - la trattativa potrebbe anche essere riaperta. Ma il Napoli deve essere convinto al 100%".

Insomma, Perinetti non esclude che alla fine Stellone possa essere ceduto, ma il Napoli non vuole correre rischi.
Tutto è ruotato intorno alle condizioni fisiche di Giuseppe Mascara, dunque.
Da Palermo sostengono che si tratti di un lieve infortunio, guaribile in pochi giorni.
"La trattativa va avanti" ha detto il ds siciliano, Rino Foschi. "C'e' solo un piccolo intoppo per i problemi di condizione fisica di Mascara, che secondo noi andrà a posto in quattro, cinque giorni".

A Napoli, invece, sono fortemente perplessi e fondatissimo appare il timore che invece l'attaccante palermitano possa essere disponibile solo tra alcune settimane.

Su questo - secondo alcune indiscrezioni - è intervenuto lo stesso Franco Scoglio: il professore, che pure aveva dato il suo 'placet' all'operazione di mercato, nel momento in cui ha saputo dell'infortunio a Mascara si è subito opposto all'operazione.

In sostanza, il Napoli non vuole rischiare di trovarsi senza un attaccante per le prossime gare di campionato, che sono comunque decisive per risollevare le sorti della squadra.

Stellone, si è oggi allenato con i compagni di squadra e a nome dei compagni è stato Dario Marcolin ad esprimere l'entusiasmo di tutti: "Siamo contenti che Roberto rimanga, è un altro acquisto importante" ha detto il centrocampista azzurro.

Dal canto suo il capitano non ha parlato, lo ha fatto invece il suo procuratore: "La trattativa è saltata" ha confermato D'Onofrio. "Va detto - ha aggiunto - comunque, che dipendesse da lui resterebbe a Napoli fino al 2014".
"Comunque - ha poi aggiunto - il mercato è aperto fino al 31 gennaio e se la società partenopea dovesse ricevere altre proposte interessanti per il mio assistito, la situazione potrebbe cambiare".

Oltre al Palermo che non sembra aver mollato la presa, c'è da ricordare che sull'attaccante azzurro ha da tempo fissato le proprie attenzioni la Reggina di De Canio.

Il punto è che il Napoli non è nelle condizioni di fronteggiare il rinnovo del contratto dell'attaccante (che da Zamparini aveva ottenuto una cifra intorno agli 800mila euro per 4 anni) e che probabilmente negli asfittici conti del Napoli, la cessione del capitano rappresentava un sacrificio indispensabile.
Questo il motivo che ha indotto Perinetti a non ritirare dal mercato il calciatore, lasciando - al contrario - la porta aperta ad altre trattative.

Per il Napoli, però, c'è da fronteggiare anche l'entusiasmo di tifosi e compagni di squadra che - al momento della notizia del mancato trasferimento - hanno "esultato" come se l'attaccante azzurro avesse davvero segnato un gol importante.