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Napoli-Messina: Le pagelle
Esordio positivo per tutti i nuovi e prestazione da ricordare di Roberto Stellone

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19 Gennaio 2003 -- Ecco le pagelle di CalcioNapoliNews.it

MANCINI 6: Alla fine il Messina gli crea più spaventi che pericoli, ma lui non si fa trovare mai impreparato. Un paio di ottime uscite in presa alta scatenano gli applausi di sollievo del san Paolo in fibrillazione negli ultimi minuti.

BALDINI 6: Una gara accortissima e precisa, si ricorda una sola qualche ingenuità in appoggio ma per fortuna senza conseguenze. Sale alla ribalta con un finale all'arma bianca con il quale respinge gli assalti del Messina. Si fa vedere anche un paio di volte in attacco in occasione dei corner, confezionando anche una palla gol.

D'ANGELO 7: Un esordio da applausi: guida con esperienza e forza tutto il pacchetto arretrato infondendo fiducia in tutta la squadra. Picchia, chiude, rilancia, imposta l'azione e sfodera anche un paio di lanci millimetrici di 40 metri. E' già un pilastro di questo 'nuovo' Napoli.

TROISE 6: Restituito al suo ruolo naturale torna ad avvicinarsi al calciatore ammirato un paio di stagioni fa: anch'egli trae giovamento dalla solidità difensiva della squadra e offre il suo contributo di grinta e determinazione. Alla fine nè Amauri, nè Calaiò gli creano seri problemi.

MARTINEZ 6,5: Il meno conosciuto dei volti nuovi si presenta con una prestazione assolutamente positiva: ottima corsa, buon cross ed anche discreta predisposizione difensiva. Nella prima parte della gara sta più coperto, ma per lunghi tratti della ripresa è il vero pistone della squadra, fino a quando nel finale non preferisce dedicarsi esclusivamente alla copertura.

MARCOLIN 6,5: E' subito diventato il metronomo della squadra: pur dedicandosi prevalentemente alla copertura, scandisce il ritmo del gioco e tiene uniti i reparti, assicurando un contributo tattico determinante. Soffre la velocità degli avversari, ma l'esperienza e il senso della posizione gli consentono di non andare mai in sofferenza. Nel finale non si sottrae dalla lotta a difesa della vittoria.

BOCCHETTI 6,5: Un primo tempo da incorniciare, culminato nel bel movimento con il quale si è smarcato prima di pennellare il cross dalla linea di fondo campo che Stellone ha trasformato nel gol della vittoria. Nella ripresa continua a lottare, ripartendo e spingendo sulla fascia, pur badando molto più a coprire la sua zona, rimasta più scoperta dopo l'uscita di Floro Flores.

PASINO 6,5: Con la sua presenza in campo il san Paolo torna a vedere qualche numero tecnico di classe. Ma il suo contributo non è solo funambolico, c'è anche sostanza: dal suo piede sono partite tutte le azioni più pericolose confezionate dal Napoli, inclusa quella che ha determinato il gol-vittoria. Va in riserva negli ultimi 20-25 minuti.

DIONIGI 6,5: Non trova la rete, ma il suo contributo è fondamentale: si offre come sponda per Pasino e Stellone, con il suo movimento riesce quasi sempre a creare spazi offensivi così come a mantenere corta la squadra evitando lo scollamento tra i reparti. Nel finale resta a corto di energie ma continua a battersi da leone.

STELLONE 7: In quella che potrebbe essere l'ultima gara con la maglia del Napoli ha sfoderato una prestazione da capitano: firma il gol della vittoria con un imperioso stacco di testa, si batte con orgoglio e grinta e nel finale si trasforma in stopper aggiunto per respingere l'assalto del Messina.

FLORO FLORES 6: Schierato da esterno sinistro offensivo, ha giocato una gara poco appariscente ma molto redditizia, soprattutto per i movimenti che hanno aperto gli spazi alle incursioni di Bocchetti. Sciupa una clamorosa palla gol nel finale di tempo e nella ripresa viene sostituito più per esigenze tattiche che per demeriti personali.

CRISTIANO 6: Chiamato a compiti di interdizione per fronteggiare la superiorità numerica del Messina nella zona centrale del campo, offre il suo contributo in polmoni anche se difetta in precisione. Crea uno spavento quando cerca un rischioso alleggerimento difensivo, ma poi rinsavice e torna a randellare avversari e a spazzare la palla fino al termine della gara.