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Hamsik è l’intoccabile
Mourinho lo desidera, ma De Laurentiis non lo venderà per nessuna cifra al mondo. Slovacco blindato fino al 2013

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18 Luglio 2008 -- Blindato recentemente fino al 2013. E con un contratto che lo soddisfa appieno: da 750mila euro iniziali fino a superare il milione di euro. Oltre ad una serie di bonus. Se il centrocampista indicato da Mourinho fosse Marek Hamsik, lo slovacco che fa sognare i tifosi partenopei, può dimenticarselo. Il Napoli non ha alcuna intenzione di mollarlo. Per ora. Intorno a lui, a Gargano, a Lavezzi, a Santacroce, a Mannini ed ora anche a Russotto, dovrà, infatti, crescere la squadra che vuole provare ad insediarsi tra le grandi del campionato nel giro di qualche anno. Prima che spuntasse il desiderio occulto di Mourinho, la corte ad Hamsik era stata spietata ed insistente. Prima il Chelsea di Roman Abramovich, con un’offerta da capogiro, venti milioni di euro. Poi, il Real Madrid ed anche l’Atletico. Per ultima la Juve che sperava di strappare perlomeno un’opzione nella trattativa per il riscatto definitivo di Blasi ed il rinnovo della comproprietà di Zalayeta. Niente da fare. De Laurentiis ha saputo resistere alla tentazione. Anzi, ha rilanciato adeguando e prolungando il contratto ad uno dei centrocampisti più promettenti e più completo in circolazione in Europa.


Hamsik gioca a tutto campo, prevalentemente sulla sinistra, attacca gli spazi, va a concludere, si propone allo scambio ravvicinato. E calcia anche i rigori. Tra quattro giorni compirà ventuno anni. Negli ultimi due campionati, uno in B a Brescia e l’altro in A con il Napoli ha collezionato qualcosa come settantasette presenze, impreziosite da diciannove gol (10 + 9). Un’esplosione vera e propria. E quando tutti pensavano che la valutazione data dal Brescia a quel diciannovenne con i capelli a spazzola e la faccia da bambino fosse eccessiva (6milioni di euro), Marino piombò da Corioni e per cinque milioni e mezzo regalò a Reja un talento puro, un predestinato del calcio, un atleta con un futuro radioso. Hamsik sta giocando ininterrottamente da due anni, forse per quello aveva iniziato il ritiro un po’ sottotono. Ma già ieri appariva in ripresa. Reja non smette mai di stupirsi davanti alle sue intuizioni geniali ed efficaci negli ultimi venti metri. E Marino lo segue come fosse un figlio adottivo. Lo incoraggia, lo consiglia, lo coccola. Ma Hamsik, titolare inamovibile nella nazionale slovacca, è più maturo degli anni che porta. Fa vita ritirata. Legge. Non s’importa dei giudizi della critica. Le uniche divagazioni sono gli scherzi che improvvisa Santacroce, suo compagno di camera, già insieme nel Brescia.

Per De Laurentiis non c’è offerta che tenga. Per lui, i calciatori di valore non si muoveranno mai da Napoli finché il progetto non arriverà a compimento. Sono finiti i tempi in cui dovevano essere ceduti i Ferrara, i fratelli Cannavaro, Gianfranco Zola, De Napoli, Crippa ed altri per far sopravvivere un club ormai oberato di debiti e senza futuro. Oggi De Laurentiis guarda lontano. E piuttosto che incamerare una barca di euro per Hamsik e Lavezzi preferisce mettere le mani su nuovi talenti prima che la loro quotazione arrivi alle stelle. Uno di questi è proprio Russotto, preso in prestito con diritto di riscatto dal Bellinzona. « Ma non è un vice Lavezzi, solo un giovane che dovrà maturare e farsi valere, dopodiché siamo pronti a prelevarlo per la cifra pattuita ( 3milioni e 800mila euro)», dice Marino che aspetta ancora un po’ prima di ufficializzare un’altra scommessa alla Hamsik. Mourinho può rassegnarsi: lo slovacco non si muove da Napoli.
R.Cesarano
C.d.S.