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Attacco, Marino pensa a Suazo
Per l’interista via libera di Mourinho, Obinna e Papa Waigo le alternative

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04 Luglio 2008 -- Pazza idea. Ma poi neppure tanto. Il Napoli ha bisogno di un attaccante bravo soprattutto sull’esterno? E allora perché non Suazo? Sì, proprio lui: il ventinovenne fulmine onduregno dell’Inter che all’Inter rischia una stagione da comparsa. Felicissimo Reja che quattro anni fa l’ha avuto nel suo tridente sardo, anche se un problema c’è. Non tanto la concorrenza del Bologna oppure la possibilità che finisca - lui oppure Obinna - nell’affare Mancini con la Roma, bensì l’ingaggio, che è praticamente il doppio di quello massimo fissato da Marino per gli azzurri. Supera i due milioni a campionato, infatti, lo stipendio di Sauzo che nel suo primo campionato nerazzurro ha collezionato 27 presenze e otto gol. In verità Suazo dice di non volere andare via dall’Inter, ma Mourinho l’ha già messo nella lista degli addii visto che in attacco può contare su Ibrahimovic, Cruz, Balotelli, Adriano e Crespo.

Nasce così l’idea del Napoli che con l’Inter potrebbe presto incrociarsi per discutere di Suazo, con alternativa proprio Obinna che ha lasciato il Chievo per la maglia nerazzurra ma che come e forse anche più di Suazo potrebbe giocare poco o nulla. Ma c’è pure un’altra pista per l’attacco. Ed è quella che porta a Papa Waigo, 25 anni, senegalese, 16 presenze e appena due gol nell’ultima stagione passata un po’ al Genoa e un po’ alla Fiorentina. Papa Waigo, infatti, è in comproprietà tra questi club ed è tornato al Genoa. Quel Genoa che vuole Domizzi («Siamo sempre interessati a lui», ha di fresco ribadito Preziosi) e che si augura di potere inserire il senegalese nella trattativa. Che secondo il Genoa potrebbe essere questa: metà Papa Waigo per metà Domizzi e senza aggiunta di danaro. Poi, volendo, il Napoli potrebbe trattare l’altra metà dell’attaccante con la Fiorentina. Sei milioni la valutazione che il Genoa dà al proprio giocatore. Cifra che farebbe - e fa - storcere il muso al direttore generale azzurro.

Giro complicato, insomma. Anche se per Domizzi stringe il tempo per trovare un’altra squadra. Se entro metà della prossima settimana non l’avrà trovata, infatti, dovrà mettersi in viaggio per l’Austria e rimettersi a disposizione del Napoli e di Reja. Genoa, Lazio e Torino i club con i quali Domizzi sta trattando mentre sembra ora più lontana la possibilità d’un accordo con la Fiorentina. In ritiro con gli azzurri, invece, Savini e Dalla Bona, tutti e due, però, con la valigia pronta. Hanno chiesto d’andar via, infatti, e il Napoli proverà ad accontentarli. E se partiranno, il Napoli applicando la logica del turn over, dovrà rimpiazzarli. Oltre all’attaccante (in sostituzione di Calaiò che ieri ha firmato con il Siena), quindi, tra luglio e agosto potrebbero arrivare in azzurro altri due giocatori. Il Napoli, infine, alla luce delle decisioni della Federcalcio sul secondo extracomunitario, proverà a sistemare Maldonado all’estero. Cosa, questa, che gli darebbe la possibilità di tesserare un altro non comunitario.
F. Marolda
Il Mattino