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Scoglio: Ora gioco e risultati
Il tecnico ringrazia la società e si assume le responsabilità, ma chiede l'ultimo sforzo. Legnate a Floro Flores
(Video dichiarazioni)

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17 Gennaio 2003 -- Franco Scoglio ringrazia apertamente gli sforzi fatti dal presidente e dal direttore sportivo Perinetti per rinforzare la squadra, ma precisa che il suo disegno necessita ancora di un completamento "sia in entrata che in uscita".
Insomma, il professore apprezza quanto finora assicuratogli dalla società, ma non demorde e chiede a Naldi di completare il rinnovamento dell'organico.
Si tratta di "un ultimo tassello" che però - e qui sta l'asso nella manica - è fondamentale per poter finalmente varare il modulo preferito dal tecnico di Lipari, l'ormai celeberrimo "rombo".

Scoglio, comunque (forse anche forte delle assicurazioni di Naldi che poco prima aveva parlato di un 'sesto regalo' in arrivo) non si tira indietro e non si nasconde su quest'ultima tessera del mosaico che intende disegnare.
"Con il rombo, un rettangolo, un quadrato o un trapezio, il Napoli si salverà. Io mi assumo la responsabilità di questo" afferma davanti ai taccuini.

Nel corso della conferenza stampa Scoglio però ribadisce che senza l'ultimo colpo di mercato (sul quale mantiene però il riserbo più assoluto) dovrà cercare uno schema di gioco differente da quello prediletto. "Se non arriva, non ci sono problemi: giocherò con un altro schema e faremo bene lo stesso, perchè i risultati si ottengono solo con il gioco".
Proprio per confermare che il lavoro svolto da Naldi e Perinetti è di suo massimo gradimento, il tecnico annuncia che i nuovi acquisti saranno in campo nella gara di domenica col Messina.

L'impressione è che il pezzo mancante possa essere individuato nel ruolo di tre-quartista, poichè Scoglio vede Pasino quale "spalla ideale di Dionigi", come attaccante di destra, anche se non manca di sottolineare che l'ex modenese può anche giocare dietro le punte.

Scoglio però fa esplicito riferimento anche alla necessità che la società trovi una nuova sistemazione ad alcuni elementi attualmente in organico: servono movimenti anche in uscita, per una questione che il tecnico definisce "di equilibrio generale".

Proprio a proposito di equilibrio interno, il tecnico siciliano coglie l'occasione di una domanda posta dai giornalisti per rivolgere parole durissime nei confronti di Floro Flores, che rischia nel breve giro di una settimana di passare dagli incedibili agli epurati, dopo le dichiarazioni al termine della gara di domenica scorsa.

"Dei singoli non me ne frega un cazzo" - ha sbottato Scoglio. "Mi interessa il gruppo di giocatori che io devo rispettare alla pari, a cui dedico massima attenzione. Poi è chiaro che coloro che hanno bisogno di maggior attenzione sono i giovani, ma non mi si deve porre il problema di chi gioca e chi non gioca".

Poi l'affondo si fa ancora più duro: "Se 'capto' ancora qualche lamentela di qualcuno che non ha giocato, allora questa persona se ne può andare subito. Non accetto imposizioni da nessuno, perchè nessuno è isostituibile; gli unici insostituibili sono i tifosi, senza i quali non esiste calcio".

Il tecnico fa poi riferimento a eventuali pressioni da parte dei procuratori: "Chi non è contento può parlare in società. Il mercato è ancora aperto e si può trovare una soluzione. Qui non c'è nessuno che ha il posto da titolare, non c'è nessun primattore. Qui contano solo il gioco e i risultati e questo è un messaggio che rivolgo prima a me stesso e poi a tutti i miei giocatori".

Al giovane virgulto del vivaio azzurro, il professore manda anzitutto un consiglio: "Quando uno non gioca si compra delle mollette, se le mette sulla bocca e così ride per forza".
Poi un avvertimento, che è un vero e proprio ultimatum: "Chi si lamenta va fuori, non gli dedico più due ore, ma due minuti, perchè non mi posso perdere tempo con chi si comporta in modo scorretto dal punto di vista professionale".