CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Marino vuole Diamanti, il vice Lavezzi
Il Livorno chiede Savini al Napoli. Esterno sinistro: spunta Pasqual. Il Bologna bussa per Iezzo

foto
17 Giugno 2008 -- Fitti i colloqui tra il Napoli e il Livorno. Marino, infatti, cerca un vice Lavezzi e l’ha individuato in Alessandro Diamanti, venticinquenne sinistro offensivo del club toscano, che al primo campionato di A ha messo assieme 26 presenze e 4 gol, ma soprattutto ha dimostrato una eccellente personalità. Quattro milioni la valutazione che il Livorno, appena retrocesso in B, dà al giocatore. Il Napoli vorrebbe far entrare nell’affare Rullo, ma il Livorno ha detto no. «Disponibili alla trattativa - ha replicato - ma come contropartita tecnica sarebbe gradito uno tra Savini e Calaiò». Cosa non semplice, perché Calaiò è già promesso al Siena, mentre Savini è un sinistro che può giocare in difesa e a centrocampo e il Napoli ha pochi mancini naturali. Napoli e Livorno, comunque ne riparleranno presto da vicino. Probabilmente già domani, a Milano, dove Marino incontrerà anche il Chievo (che vuole Dalla Bona) per Obinna.

Intanto c’è chi scende e chi sale nelle quotazioni del mercato azzurro. E quella di ieri per Marek Cech sembra essere stata una giornata nera. Nella classifica del gradimento di Marino, infatti, lo slovacco che gioca nel Porto ha avuto un crollo. A scalzare Cech è stato Dariusz Dudka, il polacco del Wisla Cracovia e della Nazionale. Dudka, 25 anni a dicembre prossimo, ha dalla sua più d’una buon ragione per farsi preferire. Piede sinistro, difensore di nascita, il polacco gioca senza patire grandi problemi pure in mezzo al campo e sulla fascia. In più, grazie alla sentenza Webster, quella che dopo la Bosman ha ulteriormente stravolto le regole dei trasferimenti, Dudka può andar via dal Wisla in cambio d’un indennizzo di 380mila euro e nulla più. Un vero affare che il calciatore vuol sfruttare, è ovvio, per spuntare poi un ricco contratto fuori del suo Paese. In Italia? Al Napoli? «Ora - spiega da Glagenfurt Rodoslav Osuch, il suo manager - Dariusz non ha interessi che per la Nazionale. Al mio futuro voglio pensare dopo gli Europei, mi ha detto». C’è anche il Napoli tra i club che tengono d’occhio il suo assistito? «Dudka è sugli appunti di mercato di tre o quattro club italiani - Lazio, Samp e Udinese soprattutto -, ma sino ad oggi di concreto non v’è ancora nulla. Certo, però, il Napoli sarebbe un traguardo ambito».

Marino in agguato, dunque. Perché il Napoli ha l’esigenza di mettere in organico un altro sinistro. Ma il dg guarda anche al mercato interno. E la prima alternativa italiana al nazionale di Polonia è Manuel Pasqual. Ventisei anni, da tre stagioni alla Fiorentina, buon rendimento e grande continuità, Pasqual potrebbe essere spinto all’addio a Prandelli dall’arrivo di Vargas in maglia viola. Alle spalle di Pasqual, Ciro Capuano, ventisettenne di Portici, difensore del Palermo; Paolo Castellini, 29 anni, del Parma; Mirko Pieri, trent’anni della Samp, ma con un lungo trascorso all’Udinese quando Marino era vicepresidente della società ed Emiliano Moretti, ventisette anni, pronto a tornare in Italia dopo quattro campionati col Valencia.

Sotto ghiaccio, invece, resta German Denis, il bomber dell’Independiente per il quale c’è già il contratto pronto. Per definire gli ultimi dettagli o, come dice Marino, per limare certe «differenze» non c’è fretta. Ma il Napoli un tempo se l’è comunque dato: una decina di giorni, non di più. Tempi quasi naturali, perché per ufficializzare la partenza della punta, l’Independiente vuole aspettare che si chiuda il campionato. E domenica è in programma l’ultima partita. Sul fronte degli addii una novità di non poco conto: per Iezzo ha bussato alla porta del Napoli il Bologna. Ma Marino non sembra intenzionato a privarsi del portiere. Calaiò non ha nessuna voglia di trasferirsi a Livorno e neppure a Mosca, sponda Cska, e punta invece al Siena, mentre per Domizzi al Genoa s’aspetta solo un nuovo incontro tra Marino e il presidente rossoblù.
F. Marolda
Il Mattino