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Verso gli Europei
Cassano convocato. Bufera Inzaghi. Le scelte di Donadoni.

21 Maggio 2008 -- Una giornata particolare per Donadoni. Il primo passo verso l’avventura europea. Snocciolati i nomi degli azzurri che prenderanno parte agli Europei che si disputeranno dal 7 al 29 giugno tra Austria e Svizzera. Ventiquattro i convocati per il ritiro di Coverciano che comincerà domenica. C’è Del Piero, ed era scontato, c’è Cassano ed è questa la novità. «Ma non è una scommessa vinta, gliel’ho detto ad Antonio, non hai più l’età delle scommesse, sai che cosa è un gruppo e ti adeguerai», la spiegazione del ct che aggiunge di avere con il barese «una rosa più completa».

Su Del Piero, capocannoniere del campionato, poche parole: «Non mi ha stupito, ha disputato una grande stagione dopo un avvio così così, un ottimo Del Piero». Da buon pater familias, Donadoni rivolge un pensiero a chi non c’è. Oddo? «Ha sempre fatto parte del gruppo, poi l’infortunio l’ha tagliato fuori». Inzaghi è dispiaciuto? «M’è antipatico» scherza il ct che parla di «scelta tecnica». Ma non scherza Superpippo che ha usato parole pesanti: «Sono deluso soprattutto a livello umano, mi aspettavo almeno una telefonata, è bastato un infortunio con il Milan per cancellare quello che credevo fosse un rapporto adulto e maturo, mi dispiace di essermi sbagliato, tanti auguri agli azzurri». Con Cassano, Donadoni s’è garantita la fantasia in più. Con Borriello, il naturale vice di Toni capocannoniere della Bundesliga. Con Chiellini, un difensore che, come Panucci, può giocare in più ruoli: centrale o laterale sinistro. Ventiquattro prescelti. Entro il 28 maggio sarà consegnata la lista dei 23 all’Uefa.

Ce n’è uno in più che dovrà lasciare il gruppo, chi? «Si giocheranno il posto tutti, devono sentirsi in partenza nelle stesse condizioni», chiarisce Donadoni. Ma in realtà non chiarisce un bel niente. E allora si prova a capire: il tagliato sarà presumibilmente un centrocampista. Diciamo: Aquilani o Montolivo. Che cosa si aspetta il ct dall’avventura europea? «Vivere partita per partita, non vedo una favorita in particolare, spero solo che prima che si cominci i giocatori abbiano la possibilità di scaricare la tensione accumulata in una stagione impegnativa fino all’ultimo e che fisicamente stiano a posto». In mattinata nello studio del presidente federale in via Allegri, Abete e Donadoni avevano discusso a lungo per arrivare alla formulazione di un nuovo-vecchio contratto. Come due mesi fa. «Rinnovo biennale fino al mondiale in Sudafrica del 2010, con una clausola libera di rescissione da esercitare dieci giorni dopo la fine degli Europei».

Una clausola che Donadoni «felice ed orgoglioso» di essere il ct dell’Italia, respinge con tatto. «Non ci sarà bisogno di alcuna clausola, se il rendimento agli Europei non fosse all’altezza sarei il primo a togliere il disturbo». Il primo passo verso gli Europei è stato compiuto. Domenica prossima, raduno in mattinata a Coverciano. I nazionali della Roma impegnati sabato nella finale di coppa Italia con l’Inter, raggiungeranno la comitiva nel pomeriggio. Il 30 amichevole con il Belgio a Firenze. Lunedì 2 giugno partenza per il ritiro di Baden, in Bassa Austria. Capodelegazione il presidente federale Abete. Vice e team manager, Gigi Riva.

A cura di Adolfo Mollichelli