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Reja: “Napoli in Uefa, stupiremo tutti”
L’allenatore a caccia del settimo posto, sperando in una finale di Coppa Italia Roma-Inter

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22 Aprile 2008 -- Nono posto. E gli va stretto. Non gli basta. Guarda avanti e si frega le mani, il Napoli. Due punti più su il Genoa e cinque l’Udinese. Ed è proprio a quel settimo posto (troppo lontano il sesto che è a più nove) che puntano gli azzurri. È li che vuole arrivare Reja sollecitando la squadra a un finale scopiettante. «Se c’è una sola possibilità di arrivare in Uefa già quest’anno - ripete dopo aver messo sotto pure il Parma - abbiamo il dovere di provarci». Ma niente tabelle o cervellotici incroci di partite e risultati. La via europea dell’allenatore è senza curve: «Quattro gare alla fine? Bisogna vincerle tutte. Facciamo dodici punti e poi andiamo a scoprire la classifica finale. Chissà, il diciotto maggio potrebbe venir fuori anche una sorpresa», afferma sorridente e soddisfatto.

E sì che sarebbe una sorpresa. Di più: una rincorsa fantastica. Ancora di più: un evento straordinario per una formazione che un anno fa di questi tempi pure faceva di conto, ma per la promozione diretta in serie A. Parla d’Europa e brillano gli occhi a Reja. Non gli basta il campionato eccellente che ha già fatto. Vuole stupire sino in fondo e sino in fondo gridare al campionato che il Napoli è tornato, che non s’accontenta, che cerca motivazioni forti in questo ultimo tratto di stagione. E la motivazione forte è quel settimo posto che potrebbe valere anche l’Europa. L’Uefa diretta, senza passare per quell’Intertoto che è percorso non gradito. «Non è semplice, lo so, ma voglio provarci. Ho, abbiamo il dovere di farlo. Lo dobbiamo al club, alla gente, anche a noi stessi», spiega Reja deciso a tenere la squadra sulla corda, ad evitare rischi d’appagamento e voglia di mollare. Settimo posto buono per la Uefa, dunque. Ma ad un patto. Infatti, solo se in finale di coppa Italia si ritrovassero di fronte Roma e Inter - ovvero due squadre già qualificate per la Champions - la settima classificata sarebbe promossa d’ufficio in coppa Uefa. Con il diritto dell’ottava all’Intertoto.

E allora, almeno sino al 7 maggio, giorno di Catania-Roma (0-1 all’andata) e Lazio Inter (0-0), semifinali di ritorno della coppa Italia, nessun passo falso: questo chiede, vuole, pretende Reja dai suoi. Almeno sino al 7 maggio, perché nel caso arrivasse in finale una tra Catania e Lazio o ci arrivassero entrambe, a una di loro toccherebbe l’Europa per regolamento. «Sì, almeno sino ad allora dobbiamo tenere accesa la voglia, la speranza», dice Reja. «Ma non ho bisogno di chiedere alla squadra un impegno straordinario. L’Europa già quest’anno - afferma - sarebbe un prestigiosissimo traguardo anche per loro. Soprattutto per loro, protagonisti di una stagione da campioni».
F. Marolda
Fonte: Il Mattino