31 Marzo 2008 -- Colantuono-Già in settimana avevo parlato con i ragazzi che dovevamo venire qui e fare più che il risultato, un prestazione importante, giocarcela alla pari come abbiamo fatto. Credo che tutto sommato il pari ci poteva stare al di là che il Napoli nel secondo tempo ha alzato il baricentro. Ha creato dei pericoli solo quando sparava palle lunghe su Sosa e all’inizio del secondo tempo on Lavezzi. Per il resto è stata una partita di normale amministrazione, per cui sono contento della prestazione della mia squadra”


Hamsik-Siamo contenti per questa vittoria perché abbiamo raggiunto i 40 punti e ci siamo allontanati dalla zona retrocessione. Il mister mi ha detto che dovevo stare dietro le punte ed è stata una ottima decisione. Eravamo negli ultimi minuti buttavamo palle lunghe per il Pampa ed il Pocho mi ha passato la palla. Un poco mi ha aiutato anche il difensore, mi ha dato una spinta ed ho raggiunto la palla. Sono ontento perché questa è la prima stagione del Napoli in serie A ed era importante salvarci”.

Pier Paolo Marino- “Spero che i 40 punti non restino tali anche se basterebbero per questo primo campionato, credo che questo ci permette di guardare a quei tre quattro gradini più in alto che ci mancano, anche se sono più difficili. Il calcio è sempre il futuro e non ci possiamo permettere di compiacerci altrimenti arriverebbero delle randellate. Le notturne al S. Paolo ci sono andate sempre bene, perché di sera lo stadio si illumina come una stadio da Champions League e con un pubblico da Champions League. I giocatori avvertono quest’aria che tira al San Paolo e danno tutto fino all’ultima goccia di sudore. Noi abbiamo costruito nel tempo una squadra che è fatta da uomini che amano la maglia, poi da buoni giocatori. Questo accade perchè c’è una simbiosi completa tra lo stadio illuminato e la squadra. Poi on i 50mila spettatori tutto appare più semplice ed i nostri giocatori moltiplicano le forze e sembrano di volare”


Aurelio De Laurentiis “Quello che mi è piaciuto stasera è che comunque noi avevamo sei titolari che mancavano e questo conferma quello che ho sempre detto che sono tutti titolari, nessuno escluso. E’ la settima partita che giochiamo di notte ed io non per fare una provocazione, ma penso che gli spettacoli alle 20.30 di sera privilegiano il pubblico, la concentrazione dei giocatori, poi queste luci che illuminano il campo verde. Si dà la possibilità a tutti di passare la domenica in famiglia, condividendo con la famiglia quei momenti topici di una settimana e finalmente la sera tifare per la propria squadra del cuore, andando allo stadio. Adesso abbiamo un punto in più rispetto al girone di andata e ci mancano pochi punti per uscire da una previsione negativa. Mi domando se non avessimo perso quelle tre partite che si potevano non perdere, dove saremmo oggi. Comunque mi sta bene lo stesso perché io ho sempre affermato che questo è un anno di prove generali. Abbiamo dei giocatori molto giovani che debbono prendere coscienza dei propri valori, e l’esperienza che nel calcio è molto importante”

Reja- Mi aspettavo questa prestazione, anche se a dire la verità il primo tempo abbiamo sofferto molto. Loro hanno giocato con Simplicio tra le linee e non si riusciva ad accorciare. A metà campo eravamo in inferiorità numerica e la manovra non era fluida come in altre situazioni. Non era dovuto perché non eravamo in condizioni di farlo, ma perché lo schieramento adottato dal Palermo ci ha messo in difficoltà. Jancovic e Caserta rientravano e ci chiudevano la zona centrale del campo. Soprattutto sulle zone laterali non riuscivamo ad avere sbocchi. Nel primo tempo ci è andata bene perché il Palermo ha fatto tre opportunità. Nel secondo tempo ci siamo messi a posto con l’inserimento di Bogliacino che giocava su Guana, ed abbiamo corso di meno. Qualche opportunità l’abbiamo creata con le palle lunghe per Sosa. A quel punto per come si era messa la partita, l’importante era di non concedere delle opportunità a loro. Se si considera i giocatori del Palermo che sono scesi in campo erano tutti giocatori di qualità. Poi c’era Pazienza che aveva qualche problema ai polpacci e ho rischiato un pochettino. E’ incredibile come succedono delle cose, pochi secondi prima avevo detto ad Hamsik di mettersi centrale, in quella circostanza è arrivato il cross e lui si è buttatto".