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Napoli-Inter: commenti a caldo.
Le dichiarazioni di Santacroce, Julio Cesar, Marino, Mancini e Reja

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02 Marzo 2008 -- Santacroce- "Abbiamo dimostrato di valere e di essere una squadra forte, abbiamo lottato con tutto il cuore e ce l'abbiamo fatta, abbiamo riaperto il campionato, ma speriamo di richiuderlo anche. A Genoa eravamo stanchi avevamo appena giocato, questa partita siamo riusciti a mettere qualcosa in più della tattica, ci abbiamo messo il cuore. Penso che abbiamo fatto un bel regalo al presidente e a tutti i tifosi".

Julio Cesar- "Il Napoli ha meritato la vittoria, ma il mio errore ha deciso la partita. Volevo darla a Chivu, poi volevo spazzarla ed alla fine ho finito per darla a Zalayeta, ho sbagliato e me ne assumo tutte le responsabilità. Il rigore non c'era, per fortuna sono riuscito a pararlo".

Marino- "E' uno dei momenti più felici. Non è che eravamo obbligati a vincere, però sappiamo le qualità della squadra, avevo visto che il termometro della squadra saliva, avevo detto che il risultato sarebbe stato sorprendete e sono felice di non aver sbagliato. Credo che avevamo scarso 25 anni di età media in campo e questo vuol dire che abbiamo elementi che possono giocare con le grandi a livello tecnico, ma che mancano ancora di esperienza quando si affrontano squadre che giocano sul piano dell'agonismo. Poi noto che anche squadre come la Juve ed il Genoa, che come noi sono delle neopromosse, hanno risultati alterni. Non credo che il risultato di stasera comprometta il cammino dell'Inter perchè sei punti di vantaggio sono tanti. Noi guardavamo la classifica più indietro che avanti e se oggi avessimo perso sarebbe stato poi davvero difficile considerando anche le prossime gare che ci aspettano, quindi il risultato è importante e ci consente di guardare la classifica con occhi diversi. Io ho cominciato al calcio quando ero un capellone, 30 anni fa, li ho persi i capelli, forse anche per episodi che mi hanno stressato, però ho acquistato tanta esperienza in questo mestiere. De Laurentiis ha tanto entusiasmo, ma non ha la mia stessa esperienza, ecco perchè io lo devo aiutare, altrimenti il patron azzurro non mi avrebbe chiamato per la rinascita del Napoli dalla C alla A. De Laurentiis e Reja sono due grandi uomini, a me piace lavorare con continuità e non a caso Reja è a Napoli da 4 anni, poi Reja firma sempre in estate, quindi non è da escludere una sua riconferma. Noi giunti in A abbiamo avuto dei giocatori straordinari che ci hanno portato dalla C alla A e che non potevamo non portare con noi. Poi con una base di quarantamilioni di euro abbiamo cercato di fare gli innesti per rinforzare la squadra e farla crescere pensando anche al futuro. Per noi il pubblico è il dodicesimo uomo in campo. Il nostro è un piccolo Maracanà e si palpava oggi in città l'aria di attesa che c'era. La Roma? Noi dobbiamo combattere per il nostro campionato perchè fin quando non faremo 40 punti non possiamo giocare per 'accademia'. Con la Roma cercheremo di fare il nostro meglio. Il silenzio stampa? A fine gara ho detto ai ragazzi che se volevano parlare lo potevano fare, ma i ragazzi, che avevano chiesto il silenzio stampa dopo la sconfitta con l'Empoli hanno detto di voler proseguire: scaramanzia? Non lo so, di sicuro il direttore ed il presidente sono molto scaramantici..."

Mancini- "Il Napoli ha fatto molto bene, poi la partita gli si è messa bene perché noi gli abbiamo regalato questo gol e poi è stato molto bravo a metterci in difficoltà. Quando il Napoli va in vantaggio diventa devastante, noi lo abbiamo aiutato all’inizio, e poi ha meritato di vincere. Le assenze non contano, perché anche quando mancano dei giocatori si possono fare delle buone partite, purtroppo stasera non ci siamo riusciti. Noi pensiamo di fare sempre bene, ma durante l’anno ci sono dei momenti che possono essere più complicati. Adesso il Napoli deve battere la Roma per la ‘par condicio’”.

Reja- “ Devi trovare un Napoli perfetto per battere l’Inter e l’Inter con qualche problema. Oggi l’Inter ha avuto qualche problema nella fase difensiva, ma questo non toglie il merito al Napoli. Noi oggi abbiamo fatto una gara perfetta dietro, i tre centrali anche, abbiamo raddoppiato palla su palla. Abbiamo fatto in modo che gli attaccanti non fossero serviti con dei palloni filtranti, perché loro sono molto veloci, in modo particolare con Suazo. Davanti abbiamo sfruttato gli spazi che ci hanno lasciato a disposizione con Zalayeta e Lavezzi che hanno fatto una partita straordinaria. Io penso che complessivamente la squadra ha giocato una grande gara. Comunque dobbiamo migliorare l’equilibrio, perché dietro qualche gol in più lo abbiamo preso. Stasera abbiamo fatto una grande partita, soprattutto davanti. Sull’uno a zero ci sono capitate delle palle, due, tre occasioni che si poteva chiudere la partita. Quando giochi con queste squadre di questo rango, sei sull’uno a zero, con i giocatori che hanno, negli ultimi cinque minuti ti possono condannare, ed oggi non meritavamo il pari, tanto meno la sconfitta. Mi dispiace per Zalayeta, è il miglior rigorista che abbiamo, anche quando facciamo le prove in allenamento, le mette bene, purtroppo capita di sbagliare il rigore. Oggi Zalayeta poteva farsi una bella doppietta, direi più che meritata”.


“Siamo una squadra molto giovane, abbiamo bisogno di crescere, bisogna pazientare quando arriverà l’esperienza, così anche se arriva mezza palla si cercherà di metterla dentro. Noi in ogni partita abbiamo sempre creato quattro, cinque opportunità e purtroppo non abbiamo mai concretizzato. Dopo diventa difficile, perché dietro possono anche reggere, ma con il lungo andare la squadra perde lucidità, non si hanno più gli equilibri. Qualche volta perdi magari qualche metro di campo e giocando con squadre di questo valore, ti possono fregare. Comunque oggi ho ritrovato la squadra, perché prima tra infortuni e squalifiche, è un po’ di tempo che questa squadra, perché è la squadra che ci ha più soddisfazioni nel girone di andata, adesso la sto ritrovando anche dal punto di vista fisico. Se questa squadra gioca così e cresce in questa maniera, è lecito aspettarsi un futuro più roseo rispetto a quello passato. Per noi non è cambiato niente, noi fino alla settimana scorsa guardavamo dietro ed eravamo a solo sei punti dalle squadre a 24 punti, oggi siamo a nove, si fa presto a ritornare indietro. Quindi adesso rimaniamo tranquilli, godiamoci questi punti che abbiamo e soprattutto la soddisfazione di aver battuto l’Inter”