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Caso Zalayeta
Il giocatore non risponde alla convocazione. Reja: "Arriverà in ritiro Lunedì".

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23 Febbraio 2008 -- Nel Napoli scoppia il caso-Zalayeta. Il giocatore uruguaiano ieri pomeriggio si è rifiutato di partire con i compagni per il lungo ritiro che comprende le trasferte di Livorno e di Genova. Prima dell’allenamento, nella bacheca dello spogliatoio di Castelvolturno, era stato sistemato l’elenco dei 21 convocati per il ritiro. In quella lista era inserito anche il nome di Zalayeta, nonostante le due giornate di squalifica: la squadra non s’è mossa solo per giocare in trasferta (in quel caso gli squalificati vengono esentati dal viaggio), ma parte per continuare ad allenarsi, e sperimentare anche nuove soluzioni tattiche, per cui è necessaria la presenza di tutti. Ma al momento della partenza dalla sede del club, l’attaccante non si è presentato sul bus con i compagni.

Cosa sia accaduto nei minuti che hanno preceduto la partenza, non è possibile saperlo. L’unica certezza è stato l’imbarazzo dei giocatori azzurri quando si sono imbarcati sul bus pronti al lungo ritiro e non hanno visto il compagno con loro. A dire la verità, il sospetto che stesse accadendo qualcosa, era maturato già durante il pranzo. Al tavolo della squadra c’era un posto vuoto, proprio quello di Zalayeta. La situazione, però, sembrava nella norma. Talvolta può accadere che un calciatore si attardi per massaggi o controlli medici. Invece, in quel momento, Zalayeta era già montato sulla sua Ferrari con i vetri oscurati, ed era tornato a casa.

Sul bus che partiva per il ritiro, non c’era nemmeno Lavezzi, ma il mistero dell’assenza dell’argentino è stato subito spiegato ai compagni: era ancora leggermente influenzato e la società ha preferito farlo viaggiare in auto e non assieme agli altri calciatori, per evitare il diffondersi dell'influenza. E Zalayeta? C’è stata subito grande curiosità per l'assenza del panterone, che aveva svolto regolarmente l'allenamento con la squadra: «Abbiamo saputo che lo cercavano», hanno poi detto alcuni calciatori anche loro ignari di quanto fosse accaduto all'attaccante. Tutti sapevano che Marcelo faceva parte della lista dei ventuno convocati. Si sono resi conto che era rimasto a Napoli solo quando il pullman ha lasciato Castelvolturno.

Cosa è successo? Sembra che il giocatore abbia rifiutato di prendere parte alla trasferta. L’unica certezza è che l'attaccante, domenica scorsa protagonista con Piccolo della minirissa sulla scaletta che porta agli spogliatoi (episodio che ha portato alla squalifica di entrambi per due giornate), ritorna al proscenio non per un gol, ma nuovamente per un comportamento non esemplare.

Ufficialmente, nessuno ha commentato quanto è accaduto. E sul sito del club, Zalayeta non è apparso tra i convocati, mentre Domizzi sì.Abbiamo ascoltato quanto Reja ha detto ad un tifoso che alla stazione gli ha chiesto dell'assenza di Zalayeta. Come mai c'è Domizzi e non c'è Zalayeta? «Domizzi è squalificato per una giornata, Zalayeta per due. L'abbiamo lasciato a casa. Ci raggiungerà lunedì». Questa la versione del tecnico, ma la realtà è diversa.

A cura di Vittorio Raio (ilMattino)