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Senza Zalayeta, Reja rilancia Sosa
Il tecnico riscrive la formazione e pensa di tornare al 3-5-2

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20 Febbraio 2008 -- Due giornate di squalifica e 5.000 euro di multa a Marcelo Zalayeta. Questa la sentenza del giudice sportivo. Il Napoli ha fatto sapere che non presenterà reclamo. Identico provvedimento è stato adottato nei confronti di Piccolo dell’Empoli. Così Tosel ha motivato la sua decisione di fermare l’attaccante e il difensore per due turni: «Per il reciproco scambio di insulti, spintoni e schiaffi al rientro negli spogliatoi dopo il primo tempo». Zalayeta, che non potrà giocare nelle trasferte a Livorno e a Genova, dovrà pagare anche la multa per il regolamento interno sottoscritto dagli azzurri in avvio di stagione: prevede precise norme legate al comportamento da tenere in campo e fuori.

Fuori Zalayeta, chi giocherà al suo posto? Reja, che sembra orientato a ritornare al 3-5-2, ha ancora quattro giorni per decidere. Tre le opzioni a sua disposizione con Sosa favorito. Dunque, tandem Sosa-Lavezzi come durante il test di ieri; Lavezzi al fianco di Calaiò oppure il Pocho unica punta con Bogliacino alle sue spalle. Il Napoli ha ripreso gli allenamenti dopo un vertice di un’ora nello spogliatoio con Marino. Hanno parlato un po’ tutti. Il dg ha spiegato le ragioni del ritiro che inizierà oggi a Castelvolturno, proseguirà in Toscana e si concluderà a Genova: «Non punitivo, ma che servirà a compattarsi meglio (gruppo dei sudamericani e quello degli italiani, ndr). Faremo varie riunioni per parlare, per evitare certi errori, per comprendere come una squadra che tanto bene aveva fatto, con ottime prestazioni come quelle a Udine, a Roma, a Firenze, poi ha avuto problemi come a Cagliari, a Genova e con l’Empoli».

Reja ha chiesto a tutti il massimo impegno ricordando quanto sinora hanno fatto e dato De Laurentiis e i tifosi. Infine, c’è stato l’intervento di alcuni calciatori che hanno provato a individuare le cause dell’involuzione. Dalle parole del tecnico più di uno ha capito che il Napoli dovrebbe ritornare al vecchio modulo. Una volta in campo, Reja ha provato il Napoli senza Pazienza e Hamsik e con Gargano e Bogliacino. Niente di definitivo, come niente di preoccupante, a quanto viene riferito, per le contusioni subite da Cannavaro e da Gargano. Sino a domenica ci sarà il tempo per riflettere sugli errori (singoli e di gruppo), su quanto bisognerà fare non dimenticando quanto ha chiesto De Laurentiis: «Arrivare al più presto a quaranta punti, alla quota salvezza». Durante la partitina Reja ha preteso un grande dinamismo da parte di tutti. «Tocca la palla e vai», ha urlato più volte per far sì che ci fosse il movimento senza pallone che consente a chi lo tiene di avere sempre un compagno smarcato da servire. Calciatori troppo statici: questo uno dei difetti più evidenti a Genova e contro l’Empoli
V. Raio
Fonte: il Mattino