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"Fatemi giocare"
Zalayeta forza i tempi e vuole essere in campo. Nuovo modulo: fuori Gargano

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13 Febbraio 2008 -- «Mi sento meglio, voglio giocare. Non si può mancare in un incontro importante per il Napoli». Marcelo Zalayeta ha tranquillizzato Reja. Prima di lui l’aveva fatto il dottor De Nicola che in mattinata aveva accompagnato l’attaccante in uno studio ecografico per sottoporlo alle indagini strumentali all’emitorace sinistro. Il test ha dato esito negativo: non c’è stata infrazione, soltanto una contusione.

Al bomber accadde qualcosa di simile in occasione di Napoli-Juventus quando subì una botta nello stesso punto del costato dove è stato colpito durante Sampdoria-Napoli. Dopo la notturna contro i bianconeri al San Paolo, il dolore non gli permise di giocare l’incontro infrasettimanale a Firenze. Stavolta, Zalayeta non salterà il match. «La parte gli fa ancora male, ma sono fiducioso sul suo recupero per la gara con l’Empoli», osserva il medico sociale. Fiducioso lo è anche Reja che intende schierarlo contro l’Empoli come vertice del 4-3-2-1, il modulo ad albero di Natale provato ieri pomeriggio a Castelvolturno per un Napoli sempre più duttile. Il tecnico ha così schierato il Napoli: quattro difensori, Santacroce-Cannavaro-Domizzi-Savini; tre centrocampisti, Blasi-Pazienza-Hamsik; due esterni, Lavezzi e Mannini alle spalle di Sosa.

Il Pampa ha giocato al posto di Zalayeta che è rimasto negli spogliatoi a scopo precauzionale, facendo lavoro differenziato. Fabio Viviani, il secondo di Reja, si è concentrato sulla fase difensiva, facendo «salire» a turno uno dei quattro con gli altri tre a fare tutti i movimenti del caso. Un lavoro che proseguirà oggi (doppia seduta) ed anche nei giorni successivi per far abituare gli azzurri al nuovo modulo. Reja si è occupato dei centrocampisti e degli attaccanti, facendo ripetere sino alla noia gli schemi con sovrapposizioni, trequartisti che verticalizzano, cross dal fondo con l’inserimento dei centrali. Pazienza è stato schierato più «basso» rispetto ai suoi compagni di linea. E Gargano? Al momento appare lui come l’escluso eccellente, ma la decisione definitiva verrà presa a fine settimana. Molto dipenderà proprio da Gargano, non brillante nelle ultime gare e spesso un po’ indisciplinato tatticamente. Reja, portandolo in panchina, potrebbe farlo subentrare e sfruttare la sua velocità, i suoi inserimenti quando per gli avversari sarà ancora più difficile contenerlo.

L’allenatore ha deciso di cambiare modulo nel momento in cui ha saputo che avrebbe potuto contare sul rientro dello squalificato Cannavaro e su quelli di Domizzi e Savini sino a sabato rimasti in infermeria. Contro l’Empoli non potrà disporre di Contini, molto bravo nelle ultime partite, ma squalificato dopo aver toccato il tetto delle quattro ammonizioni. Dunque, tutti disponibili tranne Cupi e Iezzo che stanno lavorando nel centro di Cerreto Sannita.

A cura di Vittorio Raio (ilMattino)