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Napoli out
Finisce 1 a 1. Azzurri eliminati dalla Coppa Italia, la Lazio passa ai quarti.

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17 Gennaio 2008 -- E' finita 1 a 1 la gara di ritorno valida per la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia tra Napoli e Lazio. Non ce l'ha fatta a recuperare il risultato la formazione di Reja che all'andata aveva perso 2 a 1. Il Napoli ha giocato bene solo nel secondo tempo, secondo tempo nel quale gli azzurri sono stati anche sfortunati avendo colpito due legni con Calaiò e con Zalayeta, ma andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.

Il Napoli, presentatosi ad inizio gara con una sorta di turnover, con Gianello tra i pali al posto di Iezzo, Grava e Rullo sugli esterni al posto di Garics e Savini, con Dalla Bona a centrocampo al posto di Hamsik e Calaiò in attacco al posto di Lavezzi, ritrovava Blasi al fianco di Gargano e Zalayeta, che in campionato non sta giocando per la squalifica. La Lazio, costretta a fare a meno di diversi giocatori per infortuni vari, si è presentata ai nastri di partenza con Muslera tra i pali, De Silvestri, Cribari, Siviglia e Zauri in difesa, Mutarelli, Behrami, Ledesma a cebtricampo con Mauri dietro le due punte Tare e Vignaroli.

La prima azione degna di nota arriva al 4' quando su cross basso di Rullo, Calaiò calcia a volo e manda alto sulla traversa. Al 18' un tiro al volo di Mauri viene deviato in angolo, sul cui corner, gli ospiti vanno in gol con un tiro dal limite, ma la rete è annullata peruna posizione di fuori gioco di Mutarelli. Al 31' un colpo di testa di Tare viene deviato in angolo da Gianello. Al 43' Calaiò tenta la mezza rovesciata in area, ma Siviglia manda in angolo sulla sinistra. E' questa l'ultima azione degna di nota di un primo tempo, brutto, privo di emozioni e caratterizzato dal gioco spezzettato per i tanti falli a metà campo, oltre che dal terreno particolarmente scivoloso.

Ad inizio ripresa Rossi, l'allenatore della Lazio, è costretto a far entrare Manfredini al posto di Mutarelli alle prese con problemi fisici. Il Napoli sembra ritornare sul terreno di gioco molto più convinto rispetto alla prima frazione di gioco. Al 6' un tiro dal limite di Dalla Bona termina di poco fuori. Nella Lazio Delio Rossi è costretto a sostituire anche Siviglia, facendo entrare al suo posto Stendardo. Quando il Napoli sembra voler cambiare ritmo alla gara, ecco che, sulla solita palla inattiva che trova la difesa immobile, Tare, al 10', anticipa in tuffo Cannavaro e di testa insacca il gol dell'uno a zero per i biancocelesti.

Rossi, effettua l'ultimo cambio inserendo Kolarov per Zauri. Il Napoli prova a reagire con Gargano, il cui tiro dal limite al 12', viene bloccato a terra da Muslera. Reja effettua un doppio cambio inserendo Lavezzi e Garics per Rullo e Grava, passando al 4-3-3 con Domizzi spostato a fare il terzino sinistro. L'ingresso di Lavezzi galvanizza l'ambiente e la squadra, Gargano e Blasi a centrocampo appaiono più concentrati e convinti e comincia a recuperare diversi palloni.

La Lazio si rintana nella propria metà campo cercando di ripartire in contropiede. Al 21' c'è un angolo sulla destra per il Napoli. Sulla battuta il tiro di Lazezzi dall'interno dell'area biancoceleste viene deviato in angolo sulla sinistra dalla schiena di un difensore avversario, poi sul secondo corner recupera il portiere della Lazio, Muslera. Al 27' Gianello salva la propria porta su tiro di Tare. Al 31' anche il portiere della Lazio si esalta e Muslera, con una grandissima parata devia sul palo il colpo di testa di Calaiò, poi si accende una mischia, arriva Lavezzi e calcia, ma trova ancora Muslera pronto a bloccare il suo tiro.

Al 33' Gargano va via sulla sinistra lanciato da Zalayeta, Stendardo devia il suo cross in angolo sulla sinistra, sul corner Zalayeta dalla distanza colpisce il palo. Al 34' ancora Zalayeta tira al volo su cross dalla sinistra, Muslera si oppone ma non trattiene, arriva Domizzi e mette in rete ristabilendo la parità. Reja prova il tutto per tutto per tentare di arrivare almeno ai tempi supplementari inserendo Sosa per Dalla Bona, ma purtroppo la squadra partenopea non riesce a sfruttare al meglio i tanti calci piazzati scaturiti dagli angoli e da diverse punizioni. Al 45' su uno di questi diversi corner Cannavaro manda sul fondo di testa. Al 47' Lavezzi crossa dalla destra, la palla attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno degli azzurri riesca a deviarla. E' questa l'ultima azione degna di nota.

Gli azzurri sono stati puniti ancora una volta da una disattenzione scaturita da una palla inattiva, forse l'unica. La gara è stata in parte condizionata dal terreno di gioco pesante a cuasa della pioggia che agevola sicuramente chi deve badare più a difendersi che a costruire, ma il Napoli è mancato nel primo tempo in alcuni dei suoi uomini importanti come Blasi e Gargano (molto meglio nella ripresa), senza contare, poi, che si sono visti i soliti problemi che ormai tutti conoscono: sostituti non all'altezza dei titolari, esterni inadeguati. Peccato, perchè con un po' più di attenzione, non tanto oggi, ma nella gara di andata e forse con un po' più di convinzione da parte della società e del tecnico(perchè non far giocare i titolari? la società ci teneva alla coppa Italia?) il turno si poteva superare. Adesso ci resta solo il campionato e speriamo che il Napoli sappia prendersi subito la rivincita, visto che domenica ci sono ancora i biancocelesti della Lazio. Nel primo incontro con la Lazio si è perso, stasera si è comunque pareggiato, speriamo che domenica si possa finalmente vincere.

Questo il calendario dei quarti:
- 23 gennaio (andata): Sampdoria-Roma; Udinese-Catania; Lazio-Fiorentina; Inter-Juventus;
- 30 gennaio (ritorno): Roma-Sampdoria; Catania-Udinese; Fiorentina-Lazio; Juventus-Inter.

A cura di Mispa