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Invitati scomodi
Il Pampa Sosa, in attesa di conoscere se giocherà o meno al posto di Zalayeta, spera di poter rovinare la festa al Milan.

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11 Gennaio 2008 -- In attesa del ricorso del Napoli per la revoca alla squalifica di Zalayeta ed in attesa delle decisioni del mister, l’attaccante azzurro, Roberto Sosa, si è detto pronto ad affrontare il Milan senza remore e paure: “So che loro festeggeranno gli ultimi trofei vinti, il pallone d’oro di Kakà ed anche l’esordio di questo giovane talento Pato, noi siamo invitati scomodi a questa festa e speriamo di rovinagliela, metteremo tutta la nostra voglia e quello che abbiamo fatto in questi dieci giorni di allenamenti intensi e duri”.

“Siamo in attesa di conoscere la sentenza del ricorso su Zalayeta – ha detto Sosa – ed io mi auguro che la squalifica venga revocata, perché personalmente sono contro questa prova televisiva, perché per me una volta che è finita la partita è finito tutto, quindi spero che Zala possa essere a disposizione. Per quanto riguarda me, non è che aspetto qualche squalifica, io cerco di essere pronto sempre per poter giocare da titolare, poi nel momento in cui il mister decide io accetto con serenità le sue scelte, però quello che conta adesso, indifferentemente da se gioca Zalayeta, Sosa o Calaiò è che il Napoli faccia risultato a Milano”.

Sosa, da possibile futuro manager azzurro, ha poi parlato del mercato del Napoli: "Il direttore ha sempre fatto la squadra d'estate e non solo a Napoli poiché mi ricordo che ha operato così anche ad Udine, poi magari qualche effettua qualche ritocco a gennaio, come ad esempio l’anno scorso è arrivato Erminio (si riferisce al terzino Rullo, ndr). Per quello che vedo e sento che ci sarà qualcosa in uscita, anche perché è giusto che chi ha avuto poco spazio abbia possibilità di esprimersi altrove, quindi credo che non arriveranno molti giocatori”.

Ritornando alla gara col Milan in programma domenica sera, ha poi aggiunto: “San Siro è un grandissimo stadio, ma anche il San Paolo è ugualmente grande e quindi non credo che i miei compagni di squadra, seppur giovani, possano intimorirsi davanti a tale spettacolo perché sono abituati a giocare davanti a 50, 60 mila, e anche più, tifosi. Basta uscire per il centro di Napoli per capire che si parla sempre di calcio e la pressione c'è sempre, quindi non credo che ci saranno problemi, anche perché siamo abituati al San Paolo e non credo che ci sia più pressione di quella in altri stadi. In ogni caso, credo che sarà una bellissima partita e daremo il massimo senza nessun timore, soprattutto.”

Sosa, non ha poi potuto sottrarsi dalla questione rifiuti che sta attanagliando la Campania, ormai da diversi anni: “Devo dire la verità sto vivendo questa situazione molto male, perché sono tornato da Buenos Aires ed ho trovato questa questione e non riesco a capire come mai tutta l'Italia non sia unita per dare un contributo a questa disgrazia, come è stata chiamata anche dal presidente Napoletano. Ti fa rabbia perché non riesco a capire come altre città d'Italia, altri comuni, soprattutto del nord, riescano a dire di no: un Paese deve essere unito sempre e non fare discriminazioni come si fa purtroppo con il popolo di Napoli che è un popolo simpatico, caldo e che è sempre disponibile con tutti. Dispiace sentire che gli altri comuni non danno una mano quando si tratta di una città che comunque appartiene all’Italia e mi auguro che quanto prima si possa risolvere questo problema anche perché l’immagine di questa città”.

A cura di Michele Spampanato

Redazione CalcioNapoliNews.it