CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Il caso
Maradona denuncia: «Hanno rubato i ricordi della mia carriera».

09 Gennaio 2008 -- Maradona, che aveva chiuso il 2007 regalando una sua maglia al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, provocando la dura reazione dell’Agenzia giudaica argentina, ha aperto il 2008 con questa denuncia. Diego sostiene che siano spariti seicento oggetti che aveva messo a disposizione del gallerista argentino Ernesto Texo per «M10», il museo itinerante dedicato all’ex fuoriclasse, inaugurato a Buenos Aires il primo ottobre 2003 e passato due volte per Napoli, all’inizio e alla fine del 2005, scelte come location l’Arena Flegrea e una sala del Maschio Angioino. I legali di Maradona avrebbero segnalato il comportamento di Texo alla magistratura argentina. Secondo il quotidiano «El Cronista Comercial», la denuncia riguarda per ora il «ritardo ingiustificato» nella riconsegna degli oggetti. I proventi di «M10» erano destinati a Claudia Villafane, l’ex moglie di Diego, e alle loro due figlie, Dalma e Gianinna: sembra che non siano stati corrisposti, si pensa quindi ad un’altra denuncia per amministrazione fraudolenta.

Maradona sostiene di non essere tornato in possesso di oggetti a cui è molto affezionato, come il Pallone d’oro vinto nel 1986. Sarebbe sparita la Scarpa d’oro. Scomparsi anche doni di Fidel Castro, Pelè e Freddy Mercury. Gli organizzatori di «M10» si sono difesi sostenendo che molti oggetti non sono stati restituiti a Maradona perché bloccati negli uffici doganali di alcuni paesi stranieri. Intanto, Diego ha replicato al presidente dell’Agenzia giudaica argentina, Jorge Kirszembaum, che aveva ricordato all’ex campione che c’è il forte sospetto della mano di attentatori iraniani nella tragedia del 18 luglio 1994 a Buenos Aires (85 morti) e che Ahmadinejad ha più volte negato l’olocausto. Sul suo sito internet Maradona ha pubblicato una foto che lo ritrae davanti al Muro del pianto e ha spiegato: «Io rispetto tutti. Vorrei conoscere il presidente dell’Iran, così come ho conosciuto Chavez e Fidel Castro. E ricordo che ho visitato Gerusalemme e il Muro del pianto in compagnia di Rabin». Adesso vuole andare a Teheran.

Clicca qui per vedere le foto della mostra "M10"

A cura di Francesco De Luca
Fonte: ilMattino