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Napoli-Parma: commenti a caldo.
Le dichiarazioni di Bogliacino, Di Carlo e De Laurentiis, Eddy Reja, Pier Paolo Marino

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09 Dicembre 2007 -- Bogliacino: "Domenica scorsa è stata una partita troppo strana, tutti abbiamo giocato male, oggi sapevamo che dovevamo fare bene davanti al nostro pubblico in una gara difficile poichè il Parma riparte molto bene in contropiede, abbiamo vinto e siamo contenti. Marcelo ha fatto un gran gol, anche se il mio assist è stato molto bello. Io aspetto il mio momento, come ho sempre detto, cercando di dare il mio contributo e le mie qualità alla squadra. Oggi sono stato sfortunato poichè potevo anche segnare solo, la palla mi è schizzata sul ginocchio ed è andata all'indietro, però l'importante era vincere e portare a casa i tre punti".

Di Carlo, allenatore del Parma: "La squadra mi è piaciuta. Sapevamo che il Napoli sarebbe partito forte, li abbiamo contenuti, forse anche un po' troppo. Il Napoli è andato in vantaggio alla prima vera occasione che ha avuto, abbiamo cercato di non disunirci e di mantenere le posizioni in campo, abbiamo avuto anche qualche occasione per poter pareggiare, ma non le abbiamo sfruttate. Stiamo facendo un buon lavoro anche se manca l'ultimo passaggio e l'ultima stoccata. Segniamo poco però non colpevolizziamo gli attaccanti, dobbiamo continuare a crederci e miglioare sul piano del gioco. Zalayeta ha fatto un grandissimo gol, adesso però dobbiamo pensare già alla gara con la Reggina".

De Laurentiis: "Le sconfitte servono per rimanere coi piedi per terra. Durante un campionato ci possano essere dei momenti in cui o le spiegazioni non si possono dare o possono essere molteplici, però adesso è inutile ritornare su Bergamo, l'importante è aver fatto punti oggi ed essere rientrati in zona Uefa. Bogliacino? Ha 27 anni e se uno se lo tiene può crescere e dare tanto, Hamsik ha 21 anni ed ha già dimostrato di poter essere un grande campione. Quindi io sono convinto che non ci può essere sempre la stessa squadra come perchè i giocatori in una squadra devono essere in tanti e pure non mi piacciono quei giocatori che dicono se non mi fai giocare me ne vado, beh, allora te ne puoi anche andare, perchè penso che in casa Napoli, ma in tutte le 'case importanti' ci debba essere un continuo ricambio. Comunque i giocatori che sono cresciuti con noi dalla C alla A è bene che se la giochino perchè hanno un'età diversa ed una maturità diversa. Fabio Cannavaro? Vedremo quando avrà terminato il suo favoloso contratto se ci saranno i presupposti per un posto dentro o fuori alla squadra, poichè Fabio può avere un posto anche all'interno della dirigenza. Il progetto del Napoli ai napoletani? Abbiamo molto investito nei vivai e vedremo nei prossimi 5,6 anni che cosa accadrà, però devo anche dire che diversi napoletani hanno preferito andare lontano da Napoli, dunque per il momento il progetto non attuabile".

Eddy Reja-“Venire al S. Paolo dopo la sconfitta come quella di Bergamo, è chiaro che si aveva sete di rivincita e di una grande interpretazione, ed ragazzi hanno interpretato benissimo la gara. Considerando anche le caratteristiche del Parma che ha giocatori particolarmente veloci che non puoi cedergli il campo, invece noi siamo rimasti bloccati in fase difensiva. Loro hanno avuto un’opportunità su un cross dalla parte destra che Reginaldo non è riuscito a concretizzarlo. La squadra ha fatto molto bene. Una volta raggiunto il vantaggio è arrivato un po’ di paura, il timore di non vincere, di prendere gol, quando arrivi da cinque gol diventa pesante. Secondo me i ragazzi hanno disputato un’ottima gara sul piano difensivo. Una volta raggiunto il vantaggio, abbiamo spostato indietro di dieci metri il baricentro e siamo andati ad attaccarli alti”.

“Nel secondo tempo non abbiamo rischiato niente, loro hanno fatto qualche cross, qualche ripartenze e qualche calcio d’angolo, ma palle gol non le abbiamo concesse. Ripeto, quando subisci cinque gol il timore c’è sempre, è ancora fresco il ricordo. Non era facile fare una buona prestazione perché loro venivano da una vittoria ed erano molto sereni. Noi dovevamo fare la partita della vita, dovevamo vincere, con un pari o una sconfitta, non riesco ad immaginare cosa sarebbe successo. La squadra ha fatto una gara molto intelligente dal punto di vista tattico. I ragazzi sono stati molto bravi, hanno dimostrato una grande maturità, bisogna fargli i complimenti. Quello che contava era fare i tre punti in un momento difficile per noi. Sono tre punti importanti per il prosieguo del campionato ci siamo riusciti ed adesso abbiamo anche una buona posizione in classifica”.

Pier Paolo Marino-Oggi il Napoli sembrava quello della serie B, quello degli uno a zero. Mi è piaciuto molto, al di la che Iezzo sui cross è stato sempre pronto, con palle avvelenate perché il terreno era viscido. Dopo la rete di Zalayeta, quello che è andato più vicino al gol è stato il Napoli. In particolare quando su quell’uscita di Bucci sembra che si poteva segnare, credo che quella sia stata la migliore azione della partita dopo il gol di Zalayeta. Il Parma al di la di una forzatura per cercare di recuperare la partita negli ultimi venti minuti, tiri in porta non ne ho visti. Quindi non credo che il Parma meritasse il pareggio. E’ stata la partita che immaginavo perché un cinque ad uno non si digerisce facilmente. La squadra ha dimostrato quella volontà e quell’orgoglio che ci voleva. Oggi ci sono stati dei risultati sorprendenti da parte delle terz’ultime, quindi la classifica che si poteva accorciare. Invece il Napoli portandosi a 21 punti, in sesta posizione, ha confermato quel bellissimo campionato che stava facendo prima della gara a Bergamo. Possiamo dire che la classifica ci dice che il Napoli è risorto. Adesso come obiettivo pensiamo alla gara con il Siena che oggi ha vinto a Genova e vorrà riconfermarsi, poi ha cambiato allenatore per cui sarà una gara difficile”.