06 Dicembre 2007 -- Le societa' italiane, dalla serie A alle serie minori, devono all'erario 754,4 mln in ''cartelle fiscali'', nonostante le rate gia' pagate. Ma nasce un vistoso fenomeno: lo scaricabarile fiscale. Le nuove societa', infatti, prendono il posto delle vecchie alle quali rimangono le tasse da pagare. La Serie A deve 'solo' 165,9 mln di euro perche' 210,2 milioni di debiti tributari sono rimasti nei cassetti delle societa' del passato. La piu' indebitata e' la Lazio con 129,1 milioni in rosso.

In base ai dati resi noti dal ministero dell’Economia, in risposta a un’interrogazione del senatore Giorgio Benvenuto, il grosso di questa cifra, oltre 210 milioni di euro, infatti è stata lasciata in eredità a vere e proprie scatole vuote, se non addirittura a società fallite. In una sorta di scaricabarile che vede i nuovi club prendere il posto delle vecchie gestioni, alle quali restano in carico tutti i debiti, tasse comprese.

Il grosso della cifra, oltre 210 milioni di euro, fa capo ad appena quattro club: 43,3 milioni la vecchia Ac Fiorentina, 38,4 milioni il Torino Calcio spa, 81,1 il vecchio Parma, 47,4 il Calcio Napoli fallito. A questi importi vanno poi aggiunti i 129,1 milioni che la Lazio sta pagando poco alla volta grazie al famigerato decreto «spalmadebiti», gli 11,7 milioni della Roma, i 6,9 del Genoa, i 2,7 dell’Atalanta. La Juventus ha un debito insignificante di 2.305 euro, mentre Milan, Empoli e Sampdoria non devono addirittura nulla. In totale le attuali società di serie A hanno accumulato un debito di 165,9 milioni di euro, ma conteggiando tutte e 193 le società rimaste impelagate col Fisco si arriva a quota 754.