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Napoli irriconoscibile!
Azzurri, mai in partita, travolti dai bergamaschi: un Napoli così brutto non si era mai visto.

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02 Dicembre 2007 -- Continua la tradizione negativa per il Napoli che non vince in casa dell'Atalanta dal lontano 1995. Gli azzurri, per la prima volta dall'inizio del campionato sono stati messi sotto dall'avversario in maniera netta e schiacciante, ma va detto che resta il dubbio su dove siano iniziati i demeriti del Napoli e dove i meriti dell'Atalanta che comunque si è dimostrata squadra di valore. Reja si affida inizialmente alla formazione che ha battuto il Catania con il solo ritorno in campo, dal primo minuto di Garics, preferito a Grava. Sul fronte avversario, Gigi Del Neri, ha qualche problemino per le assenza di Simone Inzaghi e Diego De Ascentis squalificati e poi c'è Zampagna che resta ancora fuori rosa per motivi disciplinari e così si affida a Floccari e Doni, preferendo Antonio Langella al posto di Padoin ed in difesa Belleri viene preferito a Capelli.

La gara comincia subito con l'Atalanta che si propone in attacco ed al 5' dal primo angolo della gara, guadagnato dai padroni di casa sulla destra, Floccari, su cross di Ferreira Pinto, anticipa Savini sulla sinistra ed insacca alle spalle di Iezzo. Da segnalare che, stranamente, sul gol subito dagli azzurri Savini si trovava sulla destra e non sulla sinistra, sua posizione naturale per marcare Floccari che però gli è sfuggito. All'8' Doni da buona posizione, in area, calcia alto. In campo c'è solo l'Atalanta ed il Napoli non riesce ad imbastire una sola azione degna di tale nome. Al 17' tiro-cross di Ferreira Pinto che termina di poco alto. Al 20' Langella raddoppia su lancio di Guarente, aiutato anche da una deviazione involontaria di Garics. Al 23' Floccari sotto rete, servito da Langella che si era bevuto Garics in velocità, al momento di calciare viene anticipato in angolo da Savini che salva la propria porta ritardando solo di poco la rete del 3 a 0.

Reja prova a cambiare qualcosa nell'assetto tattico inserendo Bogliacino per Cupi, passando così ad una sorta di 4-3-1-2, ma il Napoli oggi non c'è e così è sempre l'Atalanta a sfiorare il gol al 33' con un tiro dalla distanza di Doni che scheggia la parte alta della traversa. Al 35' arriva il gol del tre a zero: Ferreira Pinto che con una finta mette a terra Savini e poi serve al centro per Doni che lasciato incredibilmente tutto solo non ha difficoltà ad appoggiare in rete con Iezzo che sembra avere qualche colpa, visto che il pallone si insacca sul primo palo da lui coperto. Al 40' Garics evita il quattro a zero salvando su Floccari servito a pochi passi dalla porta difesa, poi sul corner il colpo di testa di Carrozzieri termina di poco alto.

Finisce così la prima frazione di gioco, col Napoli sotto di tre reti. Ad inizio ripresa tutti si aspettano la reazione degli azzurri, ma sono sempre i padroni di casa a fare il bello ed il cattivo tempo e così al 2' vanno ancora in gol con Carrozzieri che, su cross dalla destra di Tissone, anticipa Garics e deposita in rete per il clamoroso 4 a 0! All'8' su cross in area di Bogliacino, Coppola smanaccia al limite dove Lavezzi calcia di potenza, ma Coppola si rialza e devia in angolo sulla sinistra, poi sul corner recupera la difesa dei padroni di casa: questo è il primo tiro nello specchio della porta da parte del Napoli dall'inizio della gara! Reja stravolge la formazione iniziale effettuando un doppio cambio, mandando in campo Sosa e Calaiò al posto di Zalayeta ed Hamsik, passando ad una sorta di 4-4-2, con Bogliacino e Lavezzi larghi a metà campo che si scambiano spesso di posizione e con Blasi e Gargano centrali. Appena entrato, Sosa illude andando in gol al 15': appena dentro l'area dei padroni di casa, Sosa, su lancio di Domizzi, da posizione larga e defilata con un bellissimo tiro di collo esterno destro insacca sul secondo palo alle spalle di Coppola, ma sarà solo un fuoco di paglia. Al 16' Doni appena dentro l'area calcia debole e centrale, graziando Iezzo che blocca. Al 23' su punizione dal limite per il tiro di Doni viene deviato in angolo da Iezzo. Al 28' arriva la rete del definitivo 5 a 1 ad opera di Fereira Pinto: ancora una dormita del Napoli con Iezzo che, con un rinvio sbilenco, regala la palla a Floccari che serve per Doni il quale, a sua volta, serve per Fereira Pinto che entra in area tutto solo ed insacca sotto le gambe di Iezzo che stavolta è palesemente colpevole. Al 40' il tiro dalla distanza di Doni termina di poco fuori. Al 44' Floccari serve in area per Muslimovic, entrato al posto di Doni, che cade a terra e reclama il rigore per un presunto fallo di Garics, ma l'arbitro Gervasoni lascia proseguire. Il triplice fischio finale del direttore di gara che arriva senza nemmeno un secondo di recupero decreta la fine delle ostilità: per il Napoli è stata una disfatta e la fine della gara è arrivata a mo' di liberazione! Non ci sono parole per descrivere l'orrendo spettacolo offerto dagli azzurri. Questo è il peggior risultato ottenuto da Reja da quando è a Napoli, infatti, mai, prima di oggi, aveva perso per 5 a 1.

I giocatori sono usciti a testa bassa e scuri in volto per quella che fino ad oggi è la più brutta prestazione da questo inizio di stagione. Il Napoli, sotto il punto di vista del gioco e dell'agonismo non è mai sceso in campo, basta pensare che gli azzurri hanno tirato per la prima volta nello specchio della porta di Coppola all'8 del secondo tempo ed in tutto, compreso anche il gol di Sosa i tiri verso la porta dell'Atalanta sono stati solo tre, quando in tutte le altre gare gli azzurri avevano creato almeno 9/10 palle gol! Troppi errori da parte degli azzurri, ma errori banali come dei semplici passaggi ad un metro di distanza! Sempre primi negli anticipi i giocatori dell'Atlanta hanno avuto praticamente vita facile andando al tiro ogni volta che ne avevano voglia ed alla fine il passivo poteva essere anche più pesante. Mai l'Atalanta aveva segnato in questo campionato 5 gol e mai il Napoli aveva giocato così male.

Reja ha cercato di cambiare l'assetto tattico della squadra passando prima dal 5-3-2 al 4-3-1-2 e poi al 4-4-2, ma è stato in particolar modo sulle fasce che l'Atalanta ha fatto sua la gara dove Langella, a destra, e Ferreira Pinto, a sinistra, hanno surclassato ed in certi frangenti ridicolizzato Garics e Savini. Veramente non ci sono parole per descrivere questa gara: tutta la squadra è stata irriconoscibile e l'emblema di questi giocatori irriconoscibili è stato vedere Gargano, che normalmente quando perde palla riparte subito per riconquistarla, fermarsi e protestare con l'arbitro ad ogni palla che gli veniva sottratta. Fra gli azzurri, a nostro avviso, si salva solo Lavezzi che ha tentato di lottare fino alla fine, ma che da solo, proprio non ha potuto nulla. L'unica nota positiva che si può tirare fuori da questa prestazione è il fatto che il Napoli, fin qui, non aveva mai giocato così male e dunque, bisogna restare calmi e gettarsi subito alle spalle questo brutto risultato, perchè forse si è trattato solo di una giornata nata male e finita peggio. Speriamo, quindi, che sia stato solo un un incidente di percorso e non un campanello di allerma e speriamo che la squadra, fatto tesoro della sconfitta, riprenda a giocare come, fin qui ci aveva fatto vedere a partire da domenica sera contro il Parma.

A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it