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Questo Napoli è gagliardo!
Il Napoli batte la Juve per 3 a 1. Vittoria meritata, ma condizionata da due rigori discutibili.

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28 Ottobre 2007 -- L'emozione del San Paolo che canta a fine partita dopo il 3 a 1 sulla Juve a 17 anni di distanza dall'ultima vittoria in serie A dei partenopei contro i bianconeri proprio con lo stesso risultato insieme alle polemiche per l'arbitraggio, resteranno per un po’ nella mente dei tifosi azzurri giunti in massa per assistere alla gara, ma andiamo con ordine nella ricostruzione della partita. Reja conferma la formazione che ha ben figurato con la Roma. Ranieri, squalificato e costretto a seguire la squadra dalla tribuna, inserisce Palladino al posto dello squalificato Nedved, preferendo Almiron al posto di Zanetti, confermando la linea difensiva costituita da Grygera, Legrottaglie, Chiellini e Molinaro, in attacco il neo papà Del Piero fa coppia con Trezeguet.

Sospinto dall'urlo dei 60mila del San Paolo, il Napoli, parte subito forte ed è già pericoloso al 1' con Lavezzi che ruba palla sulla destra, entra in area, ma viene fermato in angolo. Al 4' ancora Lavezzi, lanciato da Domizzi, viene fermato nuovamente in angolo, ma stavolta sulla sinistra, poi il colpo di testa di Domizzi sul primo palo, su cross dalla bandierina di Hamsik, viene bloccato da Buffon. La Juve si vede al 14' quando Molinaro va via sulla sinsitra, crossa al centro per Trezeguet, il quale serve per Del Piero che però resta spiazzato, ma la palla torna alla Juve col tiro di Del Piero che viene respinto da un difensore del Napoli in scivolata, poi il tiro di Almiron dal limite viene respinto da Iezzo. Al 15' il Napoli parte in contropiede con Lavezzi che entra in area e contrastato da Chiellini cade a terra, l'arbitro lascia proseguire. Al 17' Garics dalla destra crossa per Zalayeta che appostato in area svirgola la palla consentendo a Buffon di recuperarla. Al 18' Blasi, al limite della propria area, scivola consentendo a Trezeguet di calciare dal limite di sinistro, ma Iezzo è attento e devia in angolo.

A questo punto, la gara, dopo un avvio veemente, ha un momento di stasi e si arriva così al 34' quando Lavezzi, sulla destra, salta Chiellini con uno spettacolare colpo di tacco, poi cade a terra reclamando il fallo, ma per il direttore di gara è tutto regolare, mentre al replay televisivo il fallo del bianconero sembra netto. Al 37' il gol di Trezeguet viene annullato per netta posizione di fuorigioco. Al 40' scatto di Lavezzi che viene toccato da Legrottaglie, il Pocho cade a terra, ma per l'arbitro, ancora una volta, è tutto regolare. Così si va al riposo sullo zero a zero.

Al rientro in campo la difesa azzurra resta imbambolata sulla triangolazione Del Piero, Palladino, con il numero 10 bianconero che a pochi passi da Iezzo non ha difficoltà a trafiggerlo e così, dopo appena 40 secondi, la Juve passa in vantaggio. Il Napoli non ci sta e si riversa subito in attacco con Zalayeta che al 1' vede il suo pallonetto terminare di poco fuori. Passano due minuti e Gargano, al 3', ristabilisce la parità. El mota, questo il nomignolo di Gargano (che vuol dire ‘il simpatico’, ‘la macchietta’, per il suo volto che ispira allegria, ndr), spostandosi dalla destra, entra in percussione per vie centrali incuneandosi in area fra tre avversari e di sinistro insacca alle spalle di Buffon il meritato pareggio. Al 7' la Juve ha l’occasione di riportarsi in vantaggio, ma Trezeguet colpisce il palo e poi Del Piero, tutto solo, a pochi metri dalla linea di porta, calcia altissimo sulla traversa graziando Iezzo.

All'8 il cross dalla sinistra di Palladino in area per Trezeguet che colpisce di testa, ma Iezzo è ben appostato e blocca a terra: Napoli in difficoltà. Al 15 arriva il primo rigore per il Napoli, quando Lavezzi viene atterrato in area da Chiellini. Al replay si vede un contatto tra l'attaccante del Napoli ed il difensore della Juve, ma Lavezzi sembra accentuare la caduta e così il rigore concesso da Bergonzi risulta generoso. Fatto sta che al 16' Domizzi con un bel sinistro dal dischetto degli 11 metri spiazza Buffon, insaccando alla sua destra e portando il Napoli in vantaggio. La Juve prova ad imbastire una reazione, mentre il Napoli adesso si preoccupa di mantenere il possesso palla. Al 23' Zalayeta, strattonato leggermente per la maglia da un difensore bianconero, si incunea in area ed affrontato da Buffon cade a terra. Per l'arbitro Bergonzi è ancora rigore a dispetto delle proteste di Buffon che per il presunto fallo viene anche ammonito. Dal dischetto al 24' va ancora Domizzi, il quale, ancora una volta spiazza Buffon, insaccando, stavolta alla sua sinistra.

Forti del doppio vantaggio a poco meno di 20' dal termine, il Napoli si rintana nella propria metà campo, concedendo campo alla Juve per poi tentare di ripartire in contropiede, ma la reazione dei bianconeri si concretizza con uno sterile assedio nella trequarti di campo azzurro che si concretizza al 27' con un tiro di destro di Trezeguet che termina fuori sul primo palo. Al 28' Lavezzi, dal limite dell'area bianconera, tenta il tiro a giro sul secondo palo, Buffon si stende e blocca a terra. Nella Juve entrano prima Marchionni per Grygera infortunato, poi Tiago per Almiron, mentre nel Napoli escono prima Lavezzi per Calaiò e Garics per Contini e poi Zalayeta per Sosa. Le sostituzioni non sortiscono effetti sostanziali ed il Napoli riesce ad amministrare il doppio vantaggio senza grossi patemi d’animo fino al 49’ quando il direttore di gara decreta la fine delle ostilità mentre il San Paolo canta “Oje vita, oje vita mia”, il celebre ritornello della canzone “’O surddato ‘nnamurato!” .

Il Napoli ha disputato una bella gara, anche se le occasioni sono state poche, ma l’intensità di gioco è stata davvero notevole, soprattutto per quanto riguarda la linea mediana ed in particolare con Gargano autore di un altro gol bellissimo e con Blasi che ha corso in lungo ed in largo andando sempre a raddoppiare sul portatore di palla. Bene anche la difesa con Domizzi goleador spietato dal dischetto e con Cannavaro e Cupi sempre attenti tranne che nel gol della Juve e nell’occasione del palo colpito da Trezeguet. Bene anche Savini sulla sinsitra e Garics sulla destra che ha spinto tantissimo. Lavezzi si è visto poco, rispetto alle gare d’inizio campionato, ma quando ha toccato palla è sempre stato pericoloso e determinante. Non ci è piaciuto Zalayeta che non è mai riuscito a girarsi ed a calciare verso la porta avversaria, ritardando spesso l’azione azzurra e perdendo quasi sempre palla. Il risultato finale di 3 a 1 per gli azzurri, sicuramente è falsato da alcune decisioni dell’arbitro, ma va detto che il Napoli ha meritato ai punti la vittoria. Diciamo che alla fine Bergonzi ha restituito al Napoli quanto tolse nella prima di campionato contro il Cagliari e diciamo anche che la Juve perde qualche punto che aveva guadagnato immeritatamente a Firenze ed a Cagliari e dunque gli equilibri della classifica del campionato non ne risultano intaccati.

A cura di Michele Spampanato.
Redazione www.CalcioNapoliNews.it