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Napoli-Juve: tutto esaurito
L'ex Blasi: "Sogno di battere la Juve". Venduti tutti i tagliandi, bagarini ancora 'a lavoro'.

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23 Ottobre 2007 -- Tutto esaurito per Napoli-Juve. Oggi, il Napoli ufficializza la vendita di tutti i biglietti. Pochi, infatti, i tagliandi che possono ancora essere acquistati: solo 3.810. L’attuale capienza del San Paolo è di 60.240 posti. Gli abbonati sono 22.430, i biglietti già venduti sono 30.000, quelli del settore riservato ai tifosi della Juventus sono 4.000. Dunque, restano ancora disponibili 3.810 biglietti che stamane andranno a ruba. Sabato sera, lo stadio sarà gremito. L’unico dato che appare se non altro strano, in quanto i biglietti sono nominativi, è dato dal numero cospicuo di tagliandi nelle mani dei bagarini. La società fa sapere che sarà rigidissimo il controllo già in fase di prefiltraggio.

Il San Paolo spingerà il Napoli verso una vittoria che farebbe morale e soprattutto classifica. È grandissima l’attesa tra i tifosi per il big-match con la Juventus. Per applaudire gli azzurri reduci dalla brillante prestazione a Roma e perché i fans partenopei sono in crisi da astinenza: non hanno potuto assistere alle ultime tre partite del Napoli. Porte chiuse al San Paolo per Napoli-Genoa e impossibilità a seguire la squadra nelle due trasferte a San Siro (Inter) e all’Olimpico (Roma). Ieri, il Napoli ha ripreso la preparazione in vista della partitissima. Dopo la consueta riunione tra Reja e i calciatori una lunga seduta.

«Siamo già sintonizzati sulla partitissima - ha detto Manuele Blasi -. Il caso ha voluto che dovessimo incontrare di seguito Roma, Juventus e Fiorentina, tre ex mie squadre. Roma e Juve hanno avuto un significato importante nella mia carriera». Pagherebbe, dunque, per segnare il gol della vittoria alla Juventus? Ha sorriso il centrocampista che fa diga con Gargano: «Non avrebbe prezzo. Sarebbe fantastico». Blasi, però, non medita vendette: «Sono un ex, ma non porto rancore a nessuno. Voglio vincere, ma conservo un bel ricordo del periodo trascorso a Torino. Mi è dispiaciuto andare via, ma non rimpiango la Juve: lì non c’era più posto per me e poi sono venuto a Napoli. Ora che mi sono ambientato non finirò mai di ringraziare De Laurentiis e Marino per avermi scelto ed i tifosi che già mi vogliono bene. Più passano i giorni più sono felice di far parte della famiglia del Napoli: pieno accordo con i compagni e poi fa piacere godere della considerazione dell’allenatore. Reja mi stima ed io stimo lui. Mi era capitato soltanto a Perugia con Cosmi e a Parma con Prandelli. Per alcuni aspetti Reja mi ricorda Capello, soprattutto per il tipo di lavoro che fa svolgere».

Reja ha ancora cinque giorni per decidere se confermare o meno la formazione schierata a Roma. Di certo ci sarà il ballottaggio tra Grava e Garics, autore della sfortunata deviazione che ha ingannato Iezzo sull’inesistente punizione decretata dal mediocre Tagliavento e calciata da Pizarro. «Sono contento che sabato sera non ci sarà Nedved - ha aggiunto Blasi -. La sua squalifica sarà un bel vantaggio per il Napoli che all’Olimpico ha dimostrato di non aver paura di nessuno. Dovremo stare comunque attenti: non ci sarà Nedved, ma ci saranno altri egualmente in grado di crearci problemi, da Trezeguet a Del Piero che ha il vizietto del gol. Juventus e Fiorentina, considerando anche il momento-no del Milan e alcuni stop della Roma, potranno inserirsi nel discorso-scudetto. Il Napoli? Non è scarso perché ha perso contro l’Inter, non è fortissimo perché ha pareggiato a Roma. Possibile che non si riesca ad essere equilibrati nei giudizi? A battere una grande come la Juve c’è più sfizio, ma noi dovremo sempre essere umili altrimenti ci sarà il rischio di rovinare tutto».

A cura di Vittorio Raio
Fonte: ilMattino