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Lanci di oggetti in campo
I delegati Uefa hanno evidenziato l’esigenza di porre rimedio

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28 Settembre 2007 -- “Porre rimedio, al più presto, ai deprecabili fenomeni del lancio di oggetti in campo”. E' il messaggio all'Italia che l’Uefa ha affidato ai suoi delegati, presenti alla riunione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. In rappresentanza del governo europeo del calcio, in vista dei prossimi impegni di Champions League, c’erano il Capo del dipartimento Studi e Sicurezza Marc Timmer ed i 'Security Officer' Steve Thomas e Willie McDougall.

“Riferendosi al sistema italiano -si legge in una nota della polizia di stato- nel manifestare apprezzamento per quanto fin qui fatto nella lotta alla violenza negli stadi, facendo particolare riferimento ai recenti interventi normativi, gli stessi delegati Uefa hanno evidenziato l’esigenza di porre rimedio, al più presto, ai deprecabili fenomeni del lancio di oggetti in campo - segnatamente di bottigliette di plastica - che spesso si verifica nei nostri stadi.

Sono stati rassicurati che sull’argomento il problema è allo studio di uno specifico tavolo di lavoro istituito nell'ambito dell'Osservatorio, che si pone l’obbiettivo di disciplinare l’introduzione e la vendita di bevande, anche in contenitori di plastica (bottigliette), negli impianti sportivi.

Intanto si è appreso che anche Fiorentina-Juventus, in programma il 7 ottobre, l’Osservatorio ha assegnato rischio 3, “mantenendo sotto osservazione il comportamento della tifoseria juventina per l’eventuale adozione di più incisivi provvedimenti”. Rischio 3 anche per Reggina-Lazio, in programma il 30 settembre prossimo, “per quanto emerso nel corso dell’operazione di polizia che ha portato alla denuncia di 66 tifosi laziali ed al sequestro di armi da taglio e contundenti, mantenendo sotto osservazione il comportamento della tifoseria laziale per l’eventuale adozione di più incisivi provvedimenti”.