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Naldi, lettera aperta ai tifosi
Prendendo spunto dall'iniziativa di un sito internet di tifosi del Napoli, il presidente scrive al popolo azzurro

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04 Dicembre 2002 -- Salvatore Naldi scrive ai tifosi sparsi nel mondo: racconta le sue verità di imprenditore e soprattutto di tifoso.

E' una lettera dai toni amari, anche se non priva di speranza, quella scritta in risposta alle missiva del sito internet pianetazzurro.it.

Il presidente esordisce con una considerazione polemica: "Mi sembra di essere diventato, all'improvviso, l'origine e la colpa di tutti i mali del Napoli. L'unico responsabile in un mondo in cui nessun altro ha sbagliato" scrive Naldi.

Nella sua missiva il patron azzurro passa in rassegna le vicissitudini societarie ereditate dal passato e soprattutto ricorda come nella primavera scorsa l'unica prospettiva fosse quella del fallimento "e non mancava - aggiunge sibillinamente - chi lavorava per realizzare l'identica operazione messa in atto a Firenze".

Naldi ricorda poi il calciomercato, penalizzato dalle note vicissitudini di bilancio, nonostante le quali vi sono stati alcuni "ritocchi" nell'organico, ma all'epoca - ricorda - "nessuno giudicò sbagliate o inadeguate quelle operazioni e nessuno ipotizzò che a distanza di tre mesi la classifica sarebbe stata quella che è oggi".

Soprattutto però, Naldi nella lettera denuncia la propria solitudine: "Fin dal giorno in cui ho acquisito la maggioranza del pacchetto azionario - scrive - ho detto chiaramente che non volevo e non potevo farmi carico da solo della gestione e del rilancio immediato del Napoli verso la dimensione ed i traguardi degni della sua tradizione".

Naldi ricorda dunque, di aver chiesto collaborazione a tutti: "Istituzioni, imprenditori, tifosi" denunciando però che alla sua richiesta di aiuto "al di là dei singoli attestati di dichiarazione di simpatia o sterili buone intenzioni di cui sono comunque grato, ha risposto un assordante silenzio".

Nonostante l'amarezza, Naldi continua a dichiararsi disponibile ad incontrare chiunque e soprattutto cerca di essere ottimista per il futuro chiedendo tempo per sè e per i gli uomini da lui scelti, a partire da Colomba e Marchetti: "Chiedo tempo per essere giudicato; così come ne offro a chi sta portando avanti con professionalità ed onestà, pur tra mille difficoltà, il compito assegnatogli all'interno della società".

"Da tifoso - scrive Naldi - anch'io soffro a guardare la classifica, da imprenditore so che i bilanci si fanno solo al momento opportuno, mai in corso d'opera. E sul pessimismo della ragione contingente faccio prevalere l'ottimismo dei sentimenti e della fiducia nel seme gettato".

In conclusione Naldi fa un altro annuncio: "Tra le iniziative di prossima realizzazione alle quali abbiamo lavorato in questi mesi c'è anche un sito Internet ufficiale della S.S.C.Napoli che permetterà ai tifosi sparsi in tutto il mondo di essere informati e di dialogare in tempo reale con chi lavora per vedere realizzati i loro sogni".