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Napoli-Genoa in serie A
Commenti a caldo dagli spogliatoi: il direttore Marino, i calciatori Calaiò, Bucchi, Sosa, Gatti, Cannavaro e Montervino.

10 Giugno 2007 -- Marino: "Guardando la partita di oggi sarei stato curioso di vedere Genoa e Napoli proiettati in quella serie A mediocre che abbiamo visto quest'anno. Sono convinto che avrebbero sorpreso molte squadre e forse potevamo parlare di almeno una delle due qualificate in Europa.

Questa vittoria dimostra che noi costruiamo e non improvvisano infatti il largo in questo campionato lo abbiamo preso con 8-9 undicesimi della squadra proveniente dalla serie C. Questo vuol dire che abbiamo fatto un lavoro prospettico e quegli elementi che sono arrivati hanno dato quell’apporto di qualità in più che serviva. L’innesto di Domizzi e Cannavaro ci ha addirittura permesso di diventare la migliore difesa del campionato superando anche la Juventus.

Cosa pensavo di questo campionato ad inizio stagione ?
Già dalle prime amichevoli in Austria avevo visto la solidità difensiva della squadra perché la volevo così e poi avevamo anche le capacità offensive per poter vincere. Ci ho sempre creduto e , anche a livello di scaramanzia, quando è uscito il tabellone del campionato ed ho visto che l’ultima gara era a Marassi, ho subito pensato ‘si vince’. Il mio primo campionato di serie B l’ho vinto qui nell’ultima giornata contro la Sampdoria con l’Avellino ed allora l’ho visto come un segno del destino. Durante il campionato un po’ il tecnico ed un po’ i calciatori non ci credevano ed ho fatto varie riunioni ed ho detto ‘ mettete il pilota automatico e questa squadra sorprenderà anche voi stessi’.

Il futuro di Reja? Per ora godiamoci questo momento e poi con Reja quali problemi potranno mai esserci. Se avrà piacere di restare con noi chi mai lo potrà destabilizzare. Quindi, non credo che ci potranno essere sorprese anche se abbiamo rinviato per scaramanzia il discorso del rinnovo a fine campionato. Resta poi un gruppo solido e forte che merita l’abbraccio del pubblico perché forse è stato il solo che ha sempre creduto in questo progetto e non ha mai lasciato vuoto lo stadio e questo è stato importantissimo.

Ormai credo di essere entrato nei guinness dei primati come direttore sportivo perché sono l’unico che ha vinto il campionato di serie C, B e lo scudetto nella stessa squadra, che è il grande Napoli".

Calaiò: "Questa promozione è un merito di tutti. Questo è un gruppo fantastico e lo abbiamo dimostrato in questo lungo campionato dove, nonostante le difficoltà, come quella di giocare a porte chiuse, siamo riusciti ad avere un risultato che è tra i più belli della mia vita.

Quando scuoto la testa cosa faccio? Niente, è giusto per esultare. Il gol più bello? Sono tutti belli, non so dico quello di Bari o contro il Lecce ma ripeto che sono stati tutti importanti e determinanti. Anche il gol del Pampa, Bogliacino ma anche Iezzo e tutti, proprio tutti.

Dedico questa vittoria a mia moglie e mia figlia ma soprattutto a questo gruppo che ha fato tanto. Il mister ?Sicuramente merita tanto e la vittoria spetta anche a lui e per questo deve restare anche per la prossima stagione. Anche se ho avuto qualche diverbio con lui nel Calcio ci può anche stare. Il momento più difficile ? E' stato il rigore sbagliato ma solo chi non li tira non li sbaglia."

Bucchi: "Penso che questa vittoria sia stato il premio giusto e meritatissimo per tutto il gruppo. Per chi ha saputo soffrire in silenzio e per coloro che hanno saputo aspettare il proprio turno e poi rispondere presente. Quindi è la vittoria di un grande gruppo e di un grandissimo pubblico che ci ha supportato dalla prima giornata fino alla fine. Oggi più che mai Napoli deve essere fiera della sua tifoseria, della sua gente e della sua squadra.

Per me è stata una stagione un po’ sofferta ma a maggior ragione sono riuscito a crescere. credo che le evoluzioni umani e calcistiche si abbiano sempre quando le cose non vanno meglio. La serie A è un grande traguardo per tutti e sono contento di aver fatto parte di questo campionato e sono sicuro di poter far bene anche nel prossimo."

Sosa: "Sono arrivato in serie C non avevamo il pallone per allenarci, Carmando andava in giro per comprarci i pantaloncini, sono orgoglioso si far parte di questo gruppo! Dall'inizio alla fine non abbiamo mai mollato, questa promozione la voglio dedicare a Diego, ai tifosi del Napoli, a mia moglie ed a mia figlia che nascerà fra poco e sarà napoletana, ma la voglio dedicare a tutti i bambini di Napoli!".

Gatti: “E’ il coronamento di un sogno incredibile ed il merito va ai tifosi che hanno fatto chilometri per seguirci, anche in serie C ed oggi sono qui. Anche la partita di oggi è stata una gara stupenda e la nostra è una squadra che merita di giocare in serie A contro squadre del calibro di Milan e Juventus.”

Cannavaro P. : "E’ stata una sofferenza, un campionato duro con la Juventus e non era per niente semplice raggiungere questo successo. Abbiamo comunque dimostrato di essere all’altezza arrivando secondi-. Pesa questo cognome? Dopo quello che abbiamo fatto oggi credo di no.”

Montervino: "Quando si vince e si è protagonisti il tempo passa in fretta, però oltre me e Sosa vanno ricordati anche Gatti e Gianello che hanno abbracciato questo progetto dall'inizio".