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Napoli in Tv, è bufera
Regione, Comune e Prefettura tutte le istituzioni in prima fila per soddisfare le richieste dei sostenitori. Gara a rischio 2. Il nodo resta la penale di Sky

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08 Giugno 2007 -- Un’altra giornata convulsa, dopo quella che aveva caratterizzato la ressa per la prevendita dei biglietti per Genoa-Napoli. Stavolta si è sviluppata all’interno dei palazzi che ospitano le istituzioni: Regione, Comune e Prefettura. Frenetica la corsa a reperire i fondi per allestire un maxischermo al San Paolo, altrettanto concitato il tentativo di far irradiare la sfida in diretta su Rai 3 regione. Il tutto per soddisfare le richieste di parte dei tifosi che vorrebbero recarsi comunque a Genova, anche senza biglietto, e di quelli che vorrebbero trepidare insieme nello stadio o in una piazza. Non sono tantissimi ma il problema esiste. L’ha sollevato la Prefettura di Genova. Lo sta ancora vagliando quella di Napoli, riunita fino a tarda sera per superare gli intoppi burocratici. Una soluzione viene sollecitata al più presto dal sindaco Iervolino e dai suoi collaboratori.

Così, tra tante emergenze, ieri in città ci si è aggiunta anche quella della partita che rischia solo di turbare la tranquillità della squadra, rifugiatasi peraltro sul litorale Domitio e quindi lontana dalla febbre che sta contagiando uomini politici e cittadini comuni. Sono rispuntate le bancarelle ad ogni angolo, come alla vigilia della gara con il Lecce. E’ riapparsa qualche bandiera in più ai balconi. E sono aumentate le sciarpe con i colori del Napoli e del Genoa con la scritta «Voleremo insieme in A» . Ma per ora gli affari languono. Napoli è tutta presa dal countdown: meno quattro, meno tre. « Ma quando arriva domenica? », sbuffi in continuazione e sospiri: sul tram, nei bar, davanti alle edicole.

Maxischermo, dunque, a Fuorigrotta? O diretta Rai? Oppure entrambe le soluzioni? Al Comune sono sicuri che il raduno al San Paolo si terrà. L’assessorato all’ambiente della Regione ha messo a disposizione trentamila euro per il maxischermo. Anche i funzionariRai si dichiarano pronti per diffondere l’evento in Campania. E le autorizzazioni necessarie? E il via libera di Sky? Chi paga la forte penale imposta dal colosso di Murdoch (più di 100mila euro) anche in caso di irradiazione del segnale per motivi di ordine pubblico? Esiste un precedente: la gara di play off ad Avellino. Venne diffusa in chiaro dalla Rai dietro ordinanza della Prefetto. Ma in quella occasione, la vicinanza dei due centri ed un sinistro precedente, suggerirono di procedere. Stavolta sembra più complicato anche perché si troverebbe il Genoa a dover dribblare la penale di Sky e chiamerebbe in causa il Napoli.

In Questura si dicono preoccupati. Per domenica un buon quantitativo di agenti è stato smistato a Roma per l’arrivo di Bush. Sempre domenica, in piazza Plebiscito è previsto un carosello dei carabinieri a cavallo in occasione del concorso ippico. Secondo la decisione dell’Osservatorio, la gara è a indice "rischio 2" e quindi il Prefetto potrebbe emettere una ordinanza di diffusione in diretta della gara per motivi di ordine pubblico. Probabile che lo faccia oggi. Intanto in serata rimbalza anche una dichiarazione di Naldi, il presidente che portò al fallimento il Napoli: «Il sistema vuole che Napoli e Genoa vadano in A. Finirà in pareggio anche a Piacenza, vedrete. Quando ero nel calcio ero uno sprovveduto e non capivo certi meccanismi ». Ci mancava solo Naldi per completare il caos intorno ad una gara che sembra infinita.
Rino Cesarano