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"Meglio ridurre i punti"
La proposta di Campana, presidente dell'Assocalciatori, in merito alla questione play-off

05 Giugno 2007 -- Per 17 minuti ieri Genoa e Napoli si sono trovate in serie A con una giornata d'anticipo. Sarebbe stata la prima volta dal 2004 di un campionato di B chiuso senza la "coda" dei playoff. Il gol del piacentino Simon ha rimesso invece tutto in discussione. Si deciderà tutto all'ultima giornata: il fatto che nella volata siano coinvolte società importanti ha riacceso il dibattito sulla possibilità di modificare il regolamento. Tenendo anche conto del fatto che mai come quest'anno il distacco tra terza e quarta classificata è stato tanto ampio.

CAMPANA - "La serie B è un campionato interessante e molto lungo - sottolinea Sergio Campana, presidente dell'Associazione italiana calciatori -. Si dovrebbe rivedere la norma per i 10 punti di distacco tra terza e quarta classificata per evitare i playoff. Una squadra che ha dimostrato di avere un distacco così non dovrebbe essere condizionata. Credo che 5 punti di distacco siano sufficienti".

DE LAURENTIIS - Il presidente del Napoli è critico nei confronti dell'intero sistema calcio. "Diciamo che sarà decisivo il risultato non tanto di Genoa-Napoli ma del Piacenza - ha ricordato - perchè se pareggia, le due società andranno dove per il loro blasone meritano di stare. Ma questi sono i casi di un'Italia che non funziona da tutti i punti di vista ed è quindi giusto che non funzioni nemmeno dal punto di vista del calcio. Però, poichè noi abbiamo accettato di vivere in Italia, di essere governati dai governanti italiani e di sottometterci alle regole del calcio italiano, siamo qui e giocheremo fino in fondo questa commedia".

PASTORELLO - Il giorno dopo la sconfitta di Mantova, il Genoa si trova a dover fare i conti con un'amara sorpresa: la strada verso la A potrebbe diventare lunghissima e tortuosa. "La normativa è questa e bisogna rispettarla". Il vice presidente del Genoa, Giambattista Pastorello, intervenuto a Radio Anch'io lo sport, è realista. "Nel prossimo futuro bisogna magari portare da 10 a 5 o 7 il distacco necessario per evitare i playoff. Napoli e Genoa meriterebbero qualcosa in più perchè hanno fatto un campionato straordinario. È stato una stagione particolare: la Juve ha portato via un posto e se non ci fossero stati i bianconeri i primi due sarebbero andati a Genoa e Napoli". Per Pastorello il discorso è più ampio e ad essere modificato deve essere proprio il format dei campionati. Il riferimento è alla proposta lanciata dal presidente del Napoli De Laurentiis, che chiede un campionato senza retrocessioni, stile Nba. "Ho sempre sostenuto che deve essere il campo a decidere promozioni e retrocessioni - continua -. Oggici ritroviamo un campionato pesantissimo, lungo e oltretutto in serie B c'è una nuova normativa che prevede la riduzione delle rose per il contenimento dei costi. Secondo me il presidente Abete avrà l'opportunità di rivisionare tutto il calcio professionistico con la B a 20 o a 18 squadre e la A a 18 oppure a 16".

COSMI - "Non credo che i play-off siano così facilmente realizzabili - ha sottolineato il tecnico del Brescia, Serse Cosmi - e questo non perchè la Triestina deve fare assolutamente risultato per salvarsi, ma perchè il Piacenza sarà molto rimaneggiato. Non avrà tre giocatori per squalifica, altri due saranno in Under 21 e c'è Cacia ancora infortunato". Che la serie B si concluda o meno la prossima domenica, comunque, Cosmi riconosce che "per quello che è stato fatto in questo campionato, Napoli e Genoa hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alle altre squadre che stanno dietro ed era impensabile arrivare a questo punto anche se le regole sono chiare".

IACHINI - Artefice della ripaertura dei giochi promozione, l'allenatore del Piacenza si dichiara d'accordo con la formula prevista dai regolamenti. "Penso sia bello tenere vivo il campionato con tutte queste squadre - spiega -, altrimenti arriveremmo a 4-5 giornate dalla fine con molte senza obiettivi. Il campionato invece è sempre vivo in alto e in basso, è affascinante".

FONTE: Gazzetta dello Sport