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Napoli-Lecce: commenti a caldo
Il tecnico azzurro Eddy Reja,il dg Marino, il presidente De Laurentiis.

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03 Giugno 2007 -- Eddy Reja- "Il nostro dubbio era quello che il Piacenza non vincesse a Vicenza. Adesso per un episodio, proprio all’ultimo minuto un palo. Il Mantova ha vinto con il Genoa, adesso a Genoa abbiamo due risultati su tre, non dico che siamo avvantaggiati perché al Marazzi è dura per tutti. Considerando che il Genoa gioca in casa non sarà facile, un po'’ di tensione l’avranno anche loro, come l’avremo anche noi, quindi è tutto ancora in gioco. Sapevo che non era facile vincere a Vicenza e sicuramente come il Genoa non avesse vita facile a Mantova. Questo è un campionato di serie B ed è stato sempre così, non è cambiato assolutamente niente. Qui in settimana c’erano già i preparativi per festeggiare, ma così non è. Io ho sempre detto che festeggeremo l’ultima giornata ed il caso ha voluto che noi ed il Genoa ci affrontassimo alla fine. Noi andiamo come abbiamo fatto fino adesso ce la giocheremo fino in fondo. Abbiamo delle buone possibilità per saltare fuori e ce la metteremo tutta per terminare questo campionato nei migliori dei modi. Mi dispiace per il pubblico, così straordinario non lo avevo mai visto, peccato che non ha avuto la soddisfazione di raggiungere questo grande obbiettivo, sarebbe stata una grande festa. Vediamo di rimandarla per una settimana".

"Noi speravamo di raggiungere i tre punti di oggi e speravamo che il Piacenza, a Vicenza che non è facile fare risultato, è riuscita a fare risultato. Probabilmente merito della squadre e di Iachini che tra l’altro ha fatto un campionato interessante. Purtroppo a volte ci sono episodi che girano a favore, a volte contro. Ho visto la palla che ha avuto De Rosa a Mantova a pochi minuti dalla fine, subito dopo ribaltamento delle azioni ed è andato in vantaggio il Mantova. Se il Genoa vinceva a Mantova festeggiava in settimana e forse sicuramente non lo trovavamo con il dente avvelenato. Contro di noi sicuramente farà una partita particolarmente intensa e noi ce la giocheremo. Se raggiungeremo noi la serie A, auguro al Genoa che possa raggiungerci, se ci vanno loro mi auguro di accompagnarli. Il Napoli ed il Genoa sono due squadre che meritano la promozione, invece debbono passare per i play-off nonostante questo vantaggio particolarmente consistente. Purtroppo queste sono le regole e bisogna accettarle".

"Adesso dobbiamo fare solamente le nostre considerazioni, andiamo a Genoa, abbiamo due risultati su tre e sappiamo benissimo che il Genoa in casa sta facendo cose straordinarie. E’ la squadra che ha vinto di più in questo campionato, noi fuori casa abbiamo fatto un po’ di meno. Squadre come il Napoli e il Genoa per quello cha hanno fatto in questo campionato, per i punti che hanno, non arrivino direttamente in promozione. Il campionato di serie B è particolarmente intenso, interessante come quest’anno, con delle squadre blasonate come il Mantova, il Rimini, lo stesso Bologna che può ancora inserirsi se va a 65 punti. Per adesso non lo sappiamo se i play- off si faranno oppure no, perché la Triestina deve fare punti, deve vincere, considerando che gli altri scontri sono abbastanza abbordabili, sia per il Modena che per il Verona. Chiaramente la Triestina deve andare a Piacenza e cercare di vincere per salvarsi, adesso non lo so se un pari può bastare. Bisogna valutare l’interesse che hanno le altre squadre, comunque è chiaro che la Triestina deve andare per fare la partita. Al di la di tutto questo in serie B i risultati non sono mai scontati, bisogna aspettare l’ultima gara".

Pier Paolo Marino- “Siamo contenti di essere secondi in classifica perché questa squadra ad una partita dal termine del campionato è la seconda forza dopo la Juve, certo se oggi si poteva festeggiare era meglio. In settimana parlando con i giocatori gli ho detto che bisognava vincere, pensando che poi ce ne era da vincere ancora un’altra. Sapevo che non si va anticipatamente in serie A telecomandando i risultati delle altre gare, questo non è possibile. Ci stava che potevano questi risultati, anzi ci stava pure che potevano venire dei risultati dove il Napoli anche con il pareggio a Genoa non era in serie A. Il Napoli ha fatto il suo dovere e ha vinto, se le altre non lo avessero fatto sarebbe andato direttamente in serie A. Ora festeggiamo questa vittoria, abbiamo preso i tre punti, siamo sereni e tranquilli”.


“Certo oggi i risultati non ci sono stati favorevoli, io lo avevo messo in preventivo. E’ chiaro l’aria festaiola che c’era era giustificata per chi non considera che nel calcio far collimare tre, quattro risultati contemporaneamente non è facile. Per cui credo che abbiamo guadagnato un vantaggio che è quello che prima dovevamo andare a giocare per un solo risultato, la vittoria. Invece andiamo a Genoa a giocare purtroppo contro dei fratelli come quelli del Genoa, per due risultati e no per uno. Io penso che il Genoa ed il Napoli meritano assolutamente di andare direttamente in A. Per chi guarda questi risultati e attentamente gli intrecci di queste partite, non è detto che non li portano entrambe direttamente in serie A perché il risultato di Piacenza - Triestina, non è affatto scontato perché la Triestina perdendo a Piacenza va ai play- out”.

“Le disgrazie degli altri non sono nostre gioie, io non gioisco perché il Genoa ha perso la partita, questo sinceramente non mi fa gioire. Io continuo a credere che domenica le due squadre possono andare direttamente in A perché penso che il Piacenza non è affatto detto che vinca con la Triestina. Ripeto la Triestina se perde va ai play-out e non credo che il Verona cha ha vinto a Cesena, non sconfigge il Bari che ormai è salvo. Quindi se la Triestina non raggiunge i 48 punti va farsi i play-out con una delle due. Per adesso andremo a fare i nostri risultati, poi alla fine chi sa che l’intreccio dei risultati che oggi non c’è stato favorevole , possa essere favorevole al Genoa. Ripeto, c’è anche una buona dose di possibilità che il Napoli e il Genoa vadano direttamente in serie A”

“Ci hanno comunicato che i biglietti disponibili per il settore ospiti sono circa 2200. Saranno venduti attivando i botteghini dello stadio S. Paolo. Sarà una vendita seconda la legge, sotto il controllo della questura, della prefettura, di tutti gli organi preposti Poi comunicheremo quando saranno messi in vendita”.

Aurelio De Laurentiis-“ Adesso non sarà tanto decisivo il risultato tra Genoa e Napoli, ma il risultato del Piacenza. Se il Piacenza pareggiasse, le due società per blasone dovrebbero stare in serie A. Questi sono i casi di una Italia che non funziona da tutti i punti di vista e quindi è giusto che non funzioni anche dal punto di vista del calcio. Ma poiché abbiamo accettato di vivere in Italia, di essere governati da governanti italiani, di sottomerci alle regole del calcio italiano, siamo qui e giocheremo fino in fondo questa commedia”

“Tutti quelli che frequentano il calcio o lo amministrano, credono che ogni risultato sia scontato, in realtà non è così, lo dicono i risultati delle partite. Io da tre anni sto studiando attentamente le trasmissioni televisive e radiofoniche, sento sempre la stessa minestra riscaldata. Allora mi domando se io proponessi ‘ minestre riscaldate’ al cinema probabilmente le sale sarebbero vuote. Quindi devo dire che c’è da parte del pubblico che viene negli stadi, che segue in televisione il calcio, un attaccamento a questo gioco straordinario, perché in realtà la noia e la ripetitività è totale e disarmante. Il campionato di serie B quest’anno è stato molto, ma molto più interessante di quello di serie A e questo per colpa dei nostri governati, che la sanno lungo e che sanno stabilire quelle regole per far si che poi che le televisioni come Sky ci rimettono soldi e non riescono a fatturare. Poi dopo la ministra Melandri avventa a dire che bisogna distribuire il denaro, ma il denaro di che cosa? Prima bisognerebbe stabilire come fare giocare le squadre, con quale campionato, come essere più internazionalmente più elevati mentalmente ed essere meno provinciali, così si sta uccidendo l’Italia”.

“Ringrazio il Presidente per la minestra riscaldata ( intervento di Mario Sconcerti ) credo che tra di noi ci sia chi la riscalda di più, con tutta sincerità non vedo grandi differenze nei film di Natale. Mi sembrano abbastanza abbracciati tutti allo stesso filone. Poi non ho capito quali sono le leggi giuste, ne quelle ingiuste e perché una società per il semplice blasone dovrebbe rimanere in A?".

“Non si tratta di rimanere in A o di andare in B (ha ripreso De Laurentiis) si tratta di fare dei campionati chiusi, perché ormai volendo o no, questi sono gli stati uniti dell’Europa. Molti se ne vogliono dimenticare per bramosia di potere. Questo è un problema tutto europeo, finché l’Europa non verrà isolata da Cina, Stati Uniti, India , Russia che poi verranno avanti e fra sette, otto anni ci leccheremo le ferite dicendo di essere stati miopi. Questo secondo me dal punto di vista calcistico dovremmo essere autonomamente governabili, imparare la lezione e decidere quello che è giusto, quello che non è giusto. Mi meraviglio che nessuno riesca a capire che una C1, una C2, una B, così come sono impostate oggi sono fallimentari. Se andiamo a vedere i conti , il 95% dei club sono in rosso, questo vale anche per molte compagnie della serie A. Quindi bisogna studiare partendo dalle radici del problema per vedere per quali motivi si creano certi rapporti. Per poi metterci attorno ad un tavolo e stabilire in maniera corretta cosa bisogna fare. Comunque auspico un pareggio per il Piacenza per la prossima domenica ed auspico che Napoli e Genoa vadano dove meritano di stare. Complimenti a questa trasmissione che è di grande livello".