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‘In A il Napoli non cambierà allenatore’
De Laurentiis conferma Reja per la prossima stagione, oggi vertice per ampliare lo stadio, l’ invito al presidente Napolitano

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30 Maggio 2007 -- E' il momento meno opportuno, a quattro giorni dalla sfida col Lecce che può valere la serie A. Ma a sollevare il polverone, movimentando nella maniera peggiore la vigilia del Napoli, era stato senza volerlo De Laurentiis in persona. «Reja è un fedele esecutore e continuerà a fare parte della nostra famiglia, dobbiamo solo scegliergli il ruolo», la frase un po´ contorta del produttore cinematografico, carpita a notte fonda nei corridoi del San Paolo, mentre si spegnavano le luci sulla "Partita del cuore". Stanchezza e confusione, complice la solita superficialità della società azzurra nei rapporti coi media, hanno aperto la strada all´incidente diplomatico. È immediatamente scattato, infatti, il "toto allenatore" per la prossima stagione. Con tre giovani in pole position: Colantuono, Giampaolo e Marino, insidiati dall´amarcord Novellino.

Per una notte, proprio nel momento più critico della sua avventura nel Napoli, Edy Reja s´è trovato improvvisamente alla porta. Ma il suo spavento ha avuto breve durata. «Tutto frutto di un banale equivoco», la versione del giorno dopo. La panchina del Napoli, giuravano ieri da Castelvolturno, non cambierà proprietario nel prossimo campionato. Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, però, è stato costretto ad attivarsi ancora De Laurentiis, precisando in maniera definitiva il senso delle sua dichiarazioni. «Quando parlavo di un nuovo ruolo per Reja - ha chiarito il presidente - non mi riferivo certo alla prossima stagione, ma piuttosto a quelle che arriveranno. Nel nostro progetto, in tempi medio-lunghi, c´è la crescita a livello internazionale del club, soprattutto verso America e Asia. Avremo dunque bisogno di uomini con l´esperienza e le capacità dimostrate da Reja, fondamentali per lo sviluppo della società in nuovi mercati. Tutt´altra storia, invece, per il presente. Se saremo promossi, e il più è fatto, il primo campionato di serie A se lo farà Reja. È una conferma che si è meritato sul campo...».

Allarme rientrato, dunque. Il polverone sulla panchina si è dissolto in fretta, giusto in tempo per non condizionare la vigilia della sfida col Lecce. Reja e la squadra, da oggi a domenica, potranno lavorare in un clima di assoluta serenità, per non fallire la gara più importante della stagione. Ieri, a Castelvolturno, la ripresa della preparazione. Ancora in dubbio i recuperi di Iezzo e Maldonado, mentre c´è ottimismo per Bogliacino. Qualche malumore, in casa azzurra, per le decisioni prese dal giudice sportivo. Reja, espulso al Bentegodi, dovrà pagare 5 mila euro di multa per offese all´arbitro (evitata la squalifica). Ammenda di mille euro anche al club, per aver ritardato di un minuto l´inizio della partita con il Verona. Se l´è cavata con appena 20 mila euro di multa, invece, la società veneta. I vergognosi cori dei suoi tifosi, infatti, non sono stati considerati razzisti, ma soltanto "pesantemente ingiuriosi".

Il giudice, però, ha dato pure una mano al Napoli, fermando per un turno Tiribocchi e Osvaldo, i due bomber più temuti del Lecce. Meno grave, per Reja, la rinuncia a Savini: squalificato anche lui e costretto a cedere il posto a Rullo. La vera arma in più degli azzurri, però, sarà il tifo del San Paolo. La prevendita, travolgente, ha toccato ieri quota 32 mila. Sempre meno i biglietti a disposizione, soprattutto di curva A e distinti. Rischia di diventare insufficiente l´attuale capienza di 60.240 posti. Se ne riparlerà oggi, durante il Comitato per l´ordine pubblico. Ma è difficile l´ipotesi di un ampliamento, anche se farebbero gola i circa 5 mila posti del settore Ospiti, quasi sicuramente deserti. Allo stadio, intanto, è scattato ieri l´allarme Lsu. C´è stata perfino un´occupazione dei lavoratori socialmente utili, incaricati della pulizia dell´impianto. Tutto, però, dovrebbe essere ricomposto per la festa di domenica. Il San Paolo tornerà a essere lo stadio dei record, per spingere verso la serie A il Napoli.
Possibile anche la presenza del tifoso più illustre. De Laurentiis, infatti, ha invitato alla sfida con il Lecce il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, da ieri in Campania. La cornice sarà quella dei tempi d´oro. Ideale per guidare gli azzurri fino al traguardo.
Fonte: L'Espresso