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Napoli, un mondo d’amore
Da New York all’Australia, 6 milioni di tifosi aspettano la sfida con il Lecce

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30 Maggio 2007 -- Trentaduemila biglietti già venduti a quattro giorni dalla sfida che potrebbe regalare al Napoli la promozione anticipata in serie A. Ormai si è scatenata una vera e propria corsa al tagliando. Di sicuro, il San Paolo sarà al massimo della capienza domenica con il Lecce. In sessantamila per spingere il Napoli alla vittoria e preparati per la grande festa, quella che per ovvie ragioni saltò a maggio scorso (fu ritenuta di passaggio la promozione in B). Non solo: sono pronti in tutto il mondo per salutare il ritorno degli azzurri nell’olimpo del calcio italiano. Arrivano notizie di preparativi folkloristici da New York, di megaspaghettate da Sidney, di fiumi di champagne da Amsterdam, di ettolitri di birra da Monaco di Baviera, di megatorte da Ginevra. I sei milioni di appassionati azzurri sparsi per il mondo sono in fibrillazione per l’evento in programma domenica pomeriggio a Fuorigrotta. Per scaramanzia, nessuno vuole rivelare i particolari di eventuali festeggiamenti ma tutti hanno in serbo la sorpresa nel caso dovesse concretizzarsi il sogno con 90 minuti di anticipo.

Sul sito internet della società fioccano le iscrizioni dei fan club. Sono arrivati a 131 in un mese soltanto. Dai posti più disparati. Uno persino in Antartide, un altro in Costarica, uno in Cile, uno a Miami, a Bratislava, a Bogotà. Gongola Luigi De Laurentiis, il figlio del presidente che si occupa del web: « In questi giorni stanno arrivando richieste di affiliazione da ogni angolo del mondo a un ritmo impressionante. Abbiamo dovuto sospendere la vendita di magliette perchè sono finite le scorte. Ci raccontano cosa stanno preparando per domenica. Vogliono sentirsi vicini a noi in questo momento così importante ». Il papà Aurelio ha invitato allo stadio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

In Olanda, invece, dove si contano circa seimila iscritti al fan club, Elio Lo Conte, ingegnere chimico di origini napoletane, non sa più dove piazzare il suo televisore abilitato a ricevere Sky. « Alcuni di noi sarebbero voluti venire al San Paolo ma abbiamo saputo che l’aeroporto di Capodichino sarà chiuso per lavori e vedremo la partita in tv sperando di poter fare una grande festa a fine gara ». La partita non sarà trasmessa da Rai International, così nei posti più lontani sarà seguita tramite le radiocronache via internet. « Abbiamo già lo champagne in frigo », assicura Gennaro Della Gatta da New York. « Da noi pizza e birra gratis per tutti », dicono da Ginevra dove qualche volta hanno ospitato anche De Laurentiis. Insomma, il Napoli sta tenendo sulle spine milioni di aficionados.

In Italia- Persino in Vaticano, il fan club Vaticanocity è in fermento. Da Viareggio, Alfonso Ascione, titolare di una pizzeria («’O sole mio»), ha invitato tutti i napoletani del posto nel suo locale per domenica pomeriggio: « Ho preparato una megatorta con tanto di A formata da fragoline di bosco ». Da Tarvisio, Pino Manna ha chiamato a raccolta tutti i napoletani nel suo bar dove ha già esposto una bandiera azzurra: « Pasticcini e spumante. E poi sfilata di auto imbandierate » mentre Luciano Simeone e Mario Stendardo hanno organizzato un maxischermo nel nutrito locale del Napoli club. Da Castiglione delle Stiviere, invece, Rocco Marciano e Antonio Barletta, del club Napoli Aurelio De Laurentis informano: « Alcuni di noi saranno al San Paolo perchè questo è un appuntamento da non perdere. Ma chi resterà qui ha già pronti i fuochi d’artificio ».

Singolare poi l’iniziativa dello sponsor del Napoli, «Acqua Lete». Sul sito della società ha invitato i tifosi a raccontare un proprio desiderio in caso di promozione in A. Già 2mila i messaggi: c’è chi vorrebbe andare a nuoto da Napoli a Ischia; chi a piedi da Napoli a Sorrento; chi vuole portare una bandiera sulla torre di Pisa e chi sul Colosseo; chi dalla Madonna di Pompei e chi da padre Pio. E persino chi vuole chiamare il prossimo figlio Aurelio. E’ già Napolimania, quando mancano ancora cinque giorni all’appuntamento.
R. Cesarano
Fonte: Corriere dello Sport