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Verona-Napoli: commenti a caldo
Il dg azzurro Marino, Reja, Ferrarese il centrocampista del Verona ed il suo tecnico Giampiero Ventura

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26 Maggio 2007 -- Pier Paolo Marino"E’ da tempo che dico che questa è una squadra splendida, che gioca con cuore, qualità e soprattutto con una forza atletica impareggiabile. Oggi il Verona si giocava la partita della vita ed era la peggiora squadra che ci poteva capitare in questo momento. Dopo la grande delusione del rigore sbagliato e del pareggio con il Modena, che poteva già decretare un grande passo verso la serie A. Solo le grandi squadre fanno imprese come queste. Ora è inutile che se ne discute ancora perché questa è una grande squadra e oggi ha vinto una grande partita. Dentro c’è stato di tutto, ci sono state le parate di Gianello, che da oggi potremo chiamarlo ‘GianIezzo’. Nel primo tempo Gianello ha fatto una parata strabiliante, pensate che con Gianello il Napoli ha fatto tre partite tutte vinte per 3 a 1, cioè con lo Spezia, a Trieste e oggi con il Verona. Quindi una striscia incredibile all’altezza del grande Iezzo.Questo vuol dire che siamo forti in tutte le situazioni, sia sulla panchina che in campo. Quando esce un titolare ne arriva uno che è all’altezza di chi è uscito e credo che questa sia la cosa più bella. Potrei ricordare l’assist di Bucchi a Dalla Bona, così come potrei dire che Calaiò è stato il grande uomo maturo. Lo avevo spronato dopo la partita di sabato scorso, ha reagito come si deve, con il gol che ha dato un’impronta decisiva alla partita che ci ha permesso di condurre tutto il secondo tempo in vantaggio, fino alla perla risolutiva del tandem Bucchi- Dalla Bona".

"Sono dispiaciuto per quanto è successo alla stampa ( alcune troupe televisive, tra cui TCS, sono state oggetto di lanci di oggetti dalla tribuna della tifoseria veronese) per i soliti cori che ci sono stati. Sono delle cose che in certi momenti ci fanno chiedere se l’unità dell’Italia c’è stata oppure no. In un paese come l’Italia che accoglie gente di tante etnie. La città di Verona di certo non è rappresentata da questi facinorosi, perché Verona è una città straordinaria, una culla d’arte. Sicuramente questa è fetta di stupidi che sono venuti, non tutto il pubblico è così. La cosa bella è che la risposta a queste offese è venuta dal campo. Dove probabilmente abbiamo dimostrato con lo sport di essere una squadra che ha saputo imporsi nella partita contro il Verona e per assurdo uno dei protagonisti della vittoria Gianello, che è veronese, è stato insultato all’inizio".

"Io sono un uomo di calcio e voglio ragionare come tale, non con la solita euforia che c’è a Napoli per le vittorie. Anche quelle esaltanti come quella gi oggi non mettono alcun sigillo al campionato, per cui dopo la lezione ricevuta dal Modena, dopo la vittoria con il Brescia, siamo piombati nella sconforto con l’ambiente, per fortuna non con la squadra, infatti a reagito col Verona. Dopo questa esperienza, l’euforia deve scomparire entro domani per fare posto alla concentrazione, perché sono convinto che il Lecce verrà a farsi una partita sportivamente corretta. Quindi ci metterà il cuore per superare gli ostacoli, è sarà difficile batterlo, non bisogna credere che Papadopulo si venga a fare una passeggiata a Napoli".

"Il Napoli esprime tutta la sua potenzialità soprattutto in trasferta, ma non dimentichiamo che in casa non perde da tre anni, quindi in casa non siamo così scarsi. Le medie dei punteggi che stanno facendo Napoli e Genoa, Juve esclusa, sono medie che non si sono mai viste. Posso dire che se non ci fosse stata la presenza della Juve in serie B, credo che oggi eravamo aritmeticamente in A".

Eddy Reja"In settimana avevo detto che questa era la gara più importante della stagione perché dopo il pari interno con il Modena dovevamo recuperare qui a Verona. Considerando che il Verona giocava per puntare alla salvezza ed il Napoli che gioca per la promozione, per tanto era una partita di altissima tensione. Abbiamo trovato un Gianello straordinario soprattutto nella prima parata che non era certamente facile. Da quel momento abbiamo incominciato ad accorciare meglio, perché inizialmente siamo stati in difficoltà negli accorciamenti, soprattutto considerando le caratteristiche del Verona che ha giocatori molto veloci. Poi con questo caldo qui, che noi che stavamo in panchina sudavamo tutti, figuriamoci quelli che hanno giocato".

"Loro, sul piano della velocità, avevano un altro passo poiché hanno caratteristiche diverse dalle nostre, però i ragazzi sono stati straordinari e man mano che passava il tempo, loro volavano e noi aumentavamo sul piano fisico reggendo molto bene ed alla fine abbiamo chiuso la partita sul 3 a 1- E’ chiaro che il Verona nel secondo tempo ha cercato il pareggio con insistenza, soprattutto dopo il 2 a 1 e ci ha creato qualche difficoltà, soprattutto su qualche palla che ha attraversato la nostra area, però ci siamo difesi molto bene e quindi ritengo il risultato meritato e per come abbiamo atteso il Verona e per come siamo stati bravi a ripartire qualche volta".

"Anche oggi ho cambiato più di qualcuno rispetto alla gara precedente e chi entra ha sicuramente dei rendimenti straordinari, ma questa è sempre stata la forza del Napoli: c’è una coesione tra questi ragazzi! Delle volte si parla dell’allenatore, delle volte ci sono articoli che danno al tecnico il merito, ma questo non è vero, poiché questi sono complimenti da rigirare al 100% al gruppo, in modo particolare a quelli che non hanno tanto spazio, tipo Capparella e Cupi. Questi sono ragazzi straordinari! E’ difficile trovare dei ragazzi che stanno dietro le quinte, che lavorano durante la settimana in maniera straordinaria. Se dovessimo centrare l’obiettivo, il merito è esclusivamente dei ragazzi, del gruppo, della squadra, in modo particolare di quelli che non hanno soddisfazione".

"Festeggiamo oggi poiché questa vittoria è importante poiché ci rasserena dopo il pari col Modena, però, stiamo calmi, perché io sono tanti anni che sto nell’ambiente del calcio e ne ho viste, quindi tocchiamo ferro. L’euforia non va bene, cioè va bene festeggiare, ma in una maniera giusta, poiché sappiamo bene che ci sono ancora 6 punti a disposizione e che gli altri li possono fare tutti quanti. Se non c’era la Juve, l’altra domenica eravamo già matematicamente promossi noi e Genoa, ma anche se dovessimo affrontare i play-off, ma non ci voglio pensare, questa è una squadra che li affronterebbe anche. Oltretutto abbiamo visto che fuori casa riusciamo a fare forse meglio di quando giochiamo in casa e sotto questo punto di vista sono abbastanza sereno. Poi mi conforta anche la condizione dei ragazzi, poiché una partita come quella di oggi, con quel caldo che c’era, hanno retto 90’ ed anzi sono venuti fuori nel secondo tempo e direi alla grande….alla grande".

Ferrarese"Abbiamo fatto una buona partita, è stata una partita aperta, poteva finire anche in pareggio. Il Napoli è una squadra cinica, non fa un grande calcio ma ti punisce alla prima occasione che gli dai. E’ stato molto bravo Domizzi, poi Gianello ha fatto un paio di miracoli incredibili, bravo Napoli. Sono convinto che il Napoli andrà direttamente in serie A, glielo auguro con tutto il cuore".

Gianpiero Ventura”Abbiamo avuto di fronte il Napoli, una squadra che adesso ha undici punti sulla quarta, questo la dice lunga sulla qualità della rosa di questa squadra. Noi siamo partiti bene creando delle buone occasioni. Se vado ad analizzare, Pegolo non ha fatto una sola parata perchè abbiamo subito il primo gol su calcio d’angolo nella ripresa dove Domizzi ha colpito liberamente. Il secondo su un tiro innocuo, il terzo al novantacinquesimo. Quando eravamo sullo zero a zero abbiamo sbagliato due gol clamorosi, poi Gianello ha fatto delle parate importanti. Abbiamo creato molto e concesso poco, questo indica che il Verona ha fatto una buona prestazione.
L’unico rammarico è quello di non aver pareggiato e penso che nessuno avrebbe gridato allo scandalo. E’ stata una prestazione che mi lascia sperare per il futuro”.

“Se a noi ci avessero detto cinque mesi fa, che adesso stavamo a parlare di salvezza ci avrei messo la firma, che poi arrivi direttamente o tramite i play-out questo non è un problema, l’importante è poter scrivere questa pagina di storia. Con prestazioni come quella di Mantova, come quella di oggi, penso che la possiamo centrare”.