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Brescia-Napoli: i commenti del dopo gara
Le dichiarazioni di Possanzini, Cosmi, Reja e Marino

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15 Maggio 2007 -- Possanzini: “Abbiamo giocato alla grande, avevamo preparato bene la gara, aspettavamo da tanto questa partita e dispiace per la sconfitta perché abbiamo attaccato, abbiamo avuto molte palle gol, personalmente ne ho avute tre, tutte clamorose e mi dispiace non averle concretizzate. Alla fine il calcio è così, comunque è merito anche del Napoli che è una squadra tosta che una volta passata in vantaggio ha saputo difendersi alla grande. Anche noi in certi periodi non creavamo tante palle gol come oggi e facevamo gol, il Napoli è bravo a concretizzare al massimo le occasioni che ha, d’altra parte credo che non sia la prima partita che vince per 1 a 0, dunque è merito loro, perché è una grande squadra. Adesso ci sono ancora 4 partite molto importanti. Noi andiamo a Bologna è siamo sempre a 5 punti dalla zona play-off. Noi abbiamo l’obbligo di provarci, vedremo…”

Cosmi: “Ho visto cose non molto chiare. E’ stato un arbitraggio da vecchio regime. Mi ero raccomandato tanto con la squadra, infatti, nel primo tempo abbiamo preso tre ammonizioni per proteste, quando poi avevo detto di non parlarci nemmeno con l’arbitro poiché non ottieni niente: perdi tempo e non ottieni niente in più. Oggi il Brescia ha giocato tutti i 90’ alla grande mettendo in campo tutto quello che una squadra deve mettere, tranne una cosa, la lucidità in fase di realizzazione. Poi ha fatto tutto, ha recuperato palla, ha corso, veramente non trovo un aggettivo per dire alla mia squadra ‘grazie’. Credo che la nostra partita sia stata uno spot per il calcio e credo che molti dovranno vedere e rivedere questa gara poiché, ripeto, la prestazione globale della squadra, ma anche di qualche singolo, è stata di grande livello".

"Meglio non dire che non è cambiato nulla, poiché altrimenti Rosetti si offende, lui e quelli della sua ‘generation’, quindi lascio perdere, tanto ormai m’hanno massacrato nei lustri precedenti, dico solo che non voglio fare la parte della vittima. Dico solo che, ogni volta che ci hanno arbitrato direttori di gara giovani, anche perdendo, non abbiamo mai avuto da recriminare, quando capitano arbitri più importanti invece siamo insoddisfatti. Oggi era una partita troppo importante perché gli episodi potessero rimanere eletti e visti, così, disincantati. Invece, oggi era una partita dove gli episodi, soprattutto perché giocava una squadra sola al calcio, l’altra no. E’ difficile dire ‘abbiamo perso contro una squadra che ha fatto un tiro’ poiché in realtà il gol di Calaiò non è neanche un tiro, ma un assist che si è trasformato in gol. Quindi abbiamo perso contro una squadra che non ha fatto neanche un tiro".

"Quindi credo che oggi bisogna parlare solo di questo e basta. Quindi, gli episodi diventano ancora più determinanti, visto che giocava solo una squadra. Alla fine tutti pensano al Napoli, ma nessuno pensa che il Brescia può ancora rientrare nei play-off vincendo tutte le partite che restano. Abbiamo giocato una grandissima partita peccando sotto rete, però il Napoli ci ha fatto gol senza nemmeno cercarlo, noi almeno ci abbiamo provato, tanto per essere chiari e quindi siamo stati puniti. Questa analisi la possono fare tutti, anche un bambino di tre anni: ha giocato una sola squadra a calcio e l’altra porta via i tre punti in una maniera incredibile, immeritata, che però nel calcio ci può anche stare".

"Non è la prima volta che mi capita di dover perdere una apatia così, difficilmente di perdere con una squadra che non tira mai in porta, però questa è una ‘new entry’ nella mia carriera. Senza colpevolizzare Rosetti, che ha sbagliato, si ha commesso qualche errore, però nelle partite importanti le squadre più importanti sono agevolate. Questo succedeva prima, con o senza Moggi e succede ancora oggi. Andate a Bologna vi diranno qualcosa anche loro. Ci sono troppi episodi che parlano in questo senso, magari la prossima domenica daranno tre rigori a favore al Bari e 4 contro il Napoli. Comunque, al di là del valore netto delle due squadre, poiché Napoli e Genoa hanno interpretato bene il campionato, più il Genoa che il Napoli, poiché la qualità di gioco espressa dal Genoa, non è superiore, è 10 volte superiore a quella espressa dal Napoli. Questo credo che bisogna riconoscerlo con molta tranquillità, poiché due punti di distacco tra queste squadre è una assurdità per quello che esprimono. Negli episodi, credo che se dico che ultimamente, gli episodi sono andati spesso a favore di queste due squadre penso di non poter dire una stupidaggine, anche se poi, magari, il Napoli si è lamentato domenica a Mantova di un arbitraggio contrario. Come finirà? Genoa e Napoli con 28 punti di vantaggio sulla quarta…”

Reja: “Le partite sono fatte di risultati. Noi non abbiamo avuto opportunità, una ne abbiamo avuta e l’abbiamo messa dentro. Chiaramente, come succede spesso di questi tempi, un po' di sofferenza c’è, perché loro han buttato dentro un sacco di energie, han cercato di riagguantare la partita, noi ci siamo difesi bene come è successo altre volte e come succede spesso. Poi, tra l’altro, noi, sapendo tutti i risultati precedenti, sapendo che vincendo oggi andavamo a +10 punti, potete immaginare che i ragazzi in campo sicuramente non erano tranquilli. Infatti non abbiamo gestito bene la palla, abbiamo giocato nella nostra metà campo, ci siamo difesi rinculando e così siamo andati in difficoltà. Davanti abbiamo tenuto poco palla ed abbiamo sofferto fino alla fine, però i ragazzi hanno lottato, hanno dato tutto, hanno cercato di portare a casa questo risultato soffrendo fino in fondo".

"Questa è una squadra che ha un cuore straordinario, ha un carattere straordinario, lotta palla su palla e bisogna fare i complimenti a questi ragazzi. Per quanto riguarda i ragazzi, io ho sempre detto che quelli che sono entrati in campo hanno sempre fatto la differenza. Questo denota le qualità che abbiamo e soprattutto lo spirito, il morale, la forza che ha sempre dimostrato. E’ una rosa di ventidue giocatori che quando entrano danno il loro apporto. Oggi ha fatto molto bene Garics, Giubilato è stato straordinario in fase difensiva, Montervino sono alcune gare che sta facendo molto bene, lo stesso Amòdio. Oggi Sosa ha fatto più il difensore che l’attaccante ed ha avuto anche due opportunità per realizzare. Poi bisogna tenere conto delle condizioni psicologiche di questa squadra, con queste pressioni, con queste condizioni che ci sono, quando si va in campo non si gioca sereni".

"Considerando che il Brescia si giocava l’ultima opportunità per raggiungere i play- off, bisognava mettere in preventivo che ci avrebbero messo in difficoltà e così è stato. Il Brescia ha fatto qualcosa in più nella fase offensiva, noi siamo stati molto attenti in fase difensiva e abbiamo portato a casa questo risultato che per noi è molto determinante in questo momento del campionato. Adesso ci sono ancora quattro partite da giocare, ci sono dodici punti a disposizioni e ci sono ancora delle squadre che hanno dei calendari abbastanza buoni. Noi non possiamo sbagliare niente, bisogna cercare di vincerle tutte. E’ una cosa poco probabile, ma noi ci proveremo fino in fondo come abbiamo sempre fatto. Abbiamo il potenziale per poterci crede, siamo in una buona posizione in classifica e cercheremo di mantenerla fino in fondo".

Pier Paolo Marino-"Dalla panchina non avevo una visuale perfetta, diciamo che è un gol CalaPià. Sinceramente lo darei a Calaiò perché arriva a tredici gol nella classifica marcatori, pero’ mi dispiace se viene tolto a Pià perchè ha bisogno di incarnire il suo bottino, perché quest’anno è povero. Per noi questa è una vittoria fondamentale, ma è anche una vittoria che suggella il carattere di questo Napoli. Oggettivamente bisogna riconoscere che quest’anno il Napoli è stata la squadra che ha incontrato nel suo cammino più difficoltà di tutti. Ha dovuto giocare cinque partite con lo stadio penalizzato, con l’assenza dei tifosi. In settimana con senso di responsabilità abbiamo consentito il fatto della non presenza dei tifosi del Napoli per questa partita. Oggi dobbiamo dedicare questa partita a questi tifosi che per noi idealmente erano presenti, ai mille che dovevano venire da Napoli che avevano comprato il biglietto e quelli che sarebbero da tutto il nord per questa partita. Questo è un Napoli con grande carattere, che supera tutto quello che gli accade intorno, superando ogni difficoltà".

"Non so di cosa parli Cosmi, se ha delle idee che le dica, non basta lanciare delle frasi sibilline. Io credo che il distacco che il Napoli, il Genoa e la Juve stanno dando in questo campionato è irrepetibile. Adesso dire che questi vantaggi sono dovuti a favori di arbitraggi è veramente inaudito. Per dire che gli arbitri riescano a portare delle squadre ad essere promosse, bisogna avere degli elementi per sostenere questa tesi. Io credo che il Napoli ed il Genoa meritano di andare in serie A. Oggi ci sono virtualmente e lo hanno meritato sul campo, non per gli arbitraggi".