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La promozione vale cento milioni di euro
Titolo sportivo prelevato dal fallimento, il valore è destinato a crescere sei volte di più

09 Maggio 2007 -- Squadra e azienda. Classifica e bilancio. Caccia al secondo posto e caccia a nuove e più ricche risorse. De Laurentiis tifoso e De Laurentiis imprenditore. Due anime a volte antagoniste che però bisogna che vadano d’accordo. E vanno d’accordo. Di sicuro andavano d’accordo l’altro giorno, quando il presidente ha esortato la squadra a non mollare. «Voglio la serie A», ha detto. E certo che la vuole. Ora, non domani. Tra un mese e non tra dodici. Chi pensa il contrario non conosce i conti. Non sa nulla dei moltiplicatori di valori nel pallone. Non ha idea di quanto, rispetto ad oggi che è in B, il Napoli possa valere in serie A. Il doppio? Il triplo? Cinque volte tanto? Di più. Molto di più. Fino a dieci volte di più.

Proprio così: proiezioni attendibili raccontano che già al primo anno il fatturato sarebbe sei o sette volte quello prodotto in questa stagione e che con una serie A consolidata, diciamo al terzo anno, il Napoli potrebbe veder moltiplicate per dieci le sue entrate. Le cifre? Cento e più milioni di euro al primo anno per poi salire in virtù delle capacità del club e della squadra d’attrarre più presenze allo stadio e soprattutto davanti alla tv a pagamento, di ammaliare più sponsor, di commercializzare di più e meglio il proprio marchio. Insomma, i quattro milioni di euro che oggi Sky assicura al club potrebbero diventare immediatamente il triplo. E ciò nonostante la contrattazione collettiva dei diritti tv che prevede il 50 per cento dei proventi divisi in parti uguali tra le squadre e le restanti risorse ridistribuite in base al bacino di utenza e ai risultati sportivi conseguiti, con una quota residua destinata alla mutualità.

Un’altra proiezione riguarda gli introiti legati alla vendita degli abbonamenti e dei biglietti. I quasi 8 milioni di quest’anno (3,7 ricavati dagli abbonamenti e più o meno 4 derivanti dai biglietti), infatti, avrebbero un’immediata impennata in serie A. Le previsioni dicono che il Napoli potrebbe andare anche al di là del doppio delle entrate, attestandosi attorno a 20 milioni di euro. E così avverrebbe per il merchandising che s’avvantaggerebbe della vendita via web; delle sponsorizzazioni, il cui valore schizzerebbe dai quasi 15 milioni di oggi ad almeno il doppio; per la cessione del marchio e per la raccolta della pubblicità. Ma c’è di più. Il Napoli in serie A farebbe aumentare d’incanto anche il valore della società. Comprato per 29,5 milioni di euro in serie C, comprato vuoto, senza neppure la proprietà d’una maglietta o d’un pallone, quanto varrebbe un Napoli trasparente nei conti, non indebitato, di nuovo in serie A e titolare di una buona fetta di mercato, televisivo soprattutto? Ebbene, se il Napoli di Corbelli e Ferlaino indebitato per cento e più miliardi di vecchie lire e destinato al fallimento fu venduto a Naldi per 80 miliardi, il nuovo Napoli dopo tre anni di A, dicono le proiezioni, potrebbe valere tra i 200 e i 250 milioni di euro.E allora, c’è qualcuno che è ancora convinto che De Laurentiis non voglia andare in A?
F. Marolda
Fonte: Il Mattino