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Tre promozioni dirette sono possibili
Gli esperti: play off a rischio annullamento. Per Reja 15 punti nelle ultime sei giornate

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30 Aprile 2007 -- Nessuno come il Napoli. Neppure Juve e Genoa capaci di tenere il passo degli azzurri. Quindici punti nelle ultime sei gare (tre più dei rossoblù e quattro più dei bianconeri) e secondo posto ritrovato. E alle spalle del terzetto in fuga una frenata generale. Addirittura un crollo: solo sei punti in sei partite, infatti, per il Rimini e il Bologna, otto per il Mantova e appena tre per il Piacenza incredibilmente scivolato fuori dalla zona dei play off. Occhio al Brescia, però. La cura Cosmi sta facendo effetto: tredici punti in sei partite il suo eccellente score e zona spareggi all’orizzonte.

Aprile il mese della fuga. Terza e quarta a pari punti giusto un mese fa e oggi, invece, ben otto punti di distacco tra il Genoa e il terzetto Rimini, Mantova e Bologna a caccia del Grifone. Otto punti e un regolamento che stabilisce la promozione diretta anche per la terza se alla fine il suo distacco dalla quarta è di dieci punti. Può accadere? Ebbene sì. Continuando con la media punti delle ultime sei gare, infatti, a fine campionato la classifica sarebbe giusto questa: Juve 85, Napoli 83, Genoa 78 e Brescia inutilmente quarto a 68. Cosicché niente play off e Juve, Napoli e Genoa direttamente in A.

Fantacalcio? «Sì, mi sembra proprio fantacalcio», afferma Stefan Schwoch. «Dieci punti di distacco sono tanti. È vero, tra la terza e la quarta ce ne sono già otto, ma - continua il bomber del Vicenza - gli scontri diretti influiranno sui distacchi. La classifica potrebbe anche accorciarsi». Insomma, fa fatica a crederci Schwoch che crede fermamente nei play off. Più possibilista Fausto Pari. «Dieci punti? Perché no. Basta guardare ciò che sta accadendo: alle spalle delle prime tre hanno rallentato tutti. Il Piacenza che era quasi in cima ha addirittura perso cinque delle ultime sei gare e poco meglio hanno fatto Rimini e Bologna. Sì - afferma l’ex ds del Bari - all’eventualità che possano non esserci i play off comincio a crederci molto seriamente. E poi - conclude - mi diverte l’idea che all’ultima giornata Genoa e Napoli possano fare festa assieme». Divertente, sì, ma complicato.

«Difficile», dice Beppe Incocciati, ex azzurro pure lui. «Certo, i numeri dicono che l’eventualità di un distacco così ampio tra la terza e la quarta alla fine ci può stare, ma i conti veri sono quelli che si fanno in campo. E perché non ci siano i play off Napoli e Genoa dovranno andare come treni sino all’ultima giornata, senza mai un inciampo, mentre chi rincorre dovrà continuare a far fatica. Accadrà? Da ex napoletano mi auguro di sì, ma non dimentico gli incroci tra le prime otto, Brescia compreso, che alla fine potrebbero essere anche determinanti», commenta Incocciati, diviso tra l’antico amore azzurro e una possibilità che vede comunque assai lontana.

Chi invece fa di conto e non esclude nulla è Silvio Baldini. «È l’esperienza, quella più recente, che non mi fa escludere un ulteriore allungo delle prime tre. Bologna, Rimini e Mantova fanno fatica e il Piacenza addirittura sembra essersi perduto. Ma non mi meraviglio. Juve, Napoli e Genoa - dice l’allenatore - sono le migliori e nel calcio alla lunga chi è più forte viene fuori. Vince». Insomma, seppure di misura, vince il sì. Quelli del pallone dicono che davvero potrebbero essere tre le promozioni dirette in serie A.
F. Marolda
Fonte: Il Mattino