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‘Stiamo facendo un buon lavoro’
Il dg azzurro Pier Paolo Marino parla del sito, disamina il percorso del Napoli, la mancata assegnazione Euro 2012, ed infine la questione stadio

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19 Aprile 2007 -- Pier Paolo Marino intervenuto a Radio Kiss Kiss si è soffermato a parlare del sito del Napoli( oggi ci sarà la presentazione ufficiale): “E’ un momento di crescita importante considerando che tutto questo è stato fatto in meno tre anni . Noi speriamo di poter lanciare questo ‘ ponte’ come dice De Laurentiis, un ponte interminabile e virtuale, fra noi e la passione di tutti i tifosi napoletani nel mondo. L’inizio è solo un antipasto, dopo le sorprese saranno quotidiane. Gli sviluppi che il presidente De Laurentiis prevede per questo sito, sono cose sicuramente all’avanguardia. Credo che ci saranno delle novità importanti, perché si ritiene che internet possa essere lo sviluppo del futuro metodo di comunicazione fra le società e lo stadio virtuale”.

Il dg azzurro ha poi analizzato il percorso del Napoli: “ E’ dalla prima partita di questa stagione, nel precampionato e nella Coppa Italia che sono orgoglioso di questo Napoli – detto Marino - Perché mettere in discussione ogni settimana quello che questo Napoli sta facendo; coi numeri, con la classifica, con gli avversari che non riescono a batterci. Con i risultati che ha ottenuto in coppa Italia eliminando la Juve. Vincendo quattro partite di seguito al S. Paolo e guadagnando gli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Napoli non li conquistava neanche quando era in serie B o in serie A - ha sottolineato Marino- Una squadra che dopo la Juventus ha la migliore difesa del campionato, una squadra che ha perso solo quattro partite dopo la Juve, che tutti ritengono che è fuori concorso. Il Napoli insieme al Mantova è la squadra che ha perso di meno, è una squadra che sono quasi tre anni che non perde in casa. Ripeto, sono orgoglioso di questa squadra. Se a volte giocano i nuovi acquisti e il Napoli vince lo stesso, oppure giocano i nove, i dieci undicesimi dell’anno scorso, il Napoli vince e convince. Questo dimostra che, chi diceva l’anno scorso che la squadra allestita per la C doveva essere rifondata per fare la B, aveva torto, quindi il lavoro era stato fatto bene. Sinceramente penso che questo Napoli sta crescendo come lo voleva De Laurentiis ed io. Sta crescendo nei risultati, nella struttura dell’organico, stiamo facendo un buon lavoro, quello che a Napoli non è stato mai fatto”.

Sulla mancata assegnazione degli Europei 2012 all’Italia il dg si è così espresso: “A qualche amico ho confessato che ero per niente sicuro che l’Italia guadagnasse la qualificazione a paese ospitante degli europei 2012- ha detto Marino e continuando - Questo non so se è dovuto ad una certa percezione parapsicologica che i miei trentenni di calcio mi hanno dato o anche un po’ alla lettura da addetto ai lavori, che conosce l’ambiente da tanti anni e da tante vicissitudini, da dichiarazioni che si sono susseguite in questi mesi. Io non ho mai voluto sbilanciarmi nel quotidiano, perché tutti gli sviluppi degli Europei 2021 dovevano passare per la candidatura approvata da parte della Uefa e dalla Fifa. Secondo me se ne è parlato tanto prima ed ora siamo li a leccarci le ferite. Penso che non è un momento in cui il calcio italiano deve sentirsi mortificato, perché la qualificazione ad ospitare gli europei, è stata data a paesi che non sono all’avanguardia del calcio. Per cui proprio per il fatto che lo abbiano vinto dei paesi che hanno bisogno di svilupparsi e di concretizzare quei risultati che nel calcio non hanno mai ottenuto nella storia, ci mette in condizioni di non essere delusi”.

Il S. Paolo? “La posizione del presidente De Laurentiis è abbastanza chiara – ha risposto Marino- il club, i tifosi e direi anche da come traspariva da alcuni giornali, riconoscono al S. Paolo un valore storico e morale. Un monumento della storia del calcio napoletano –ha sottolineato Marino e concludendo- non può essere abbattuto come il muro di Berlino”.