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"Fuga finita, serve più grinta"
Il tecnico: sono certo della reazione della squadra, l’aggancio al secondo posto sarà uno stimolo

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26 Marzo 2007 -- «È finita la fuga, ma non è finito il Napoli. Anzi, è caricatissimo. Il nostro compito diventa più arduo dopo l’aggancio di Bologna e Genoa, ma noi saremo ancora più concentrati e grintosi». È stato questo il primo commento di Reja dopo le partite di B. Il Genoa, vincendo nettamente a Crotone, sul campo dove il Napoli aveva perso, ha agganciato la sua squadra. Lo stesso ha fatto in serata il Bologna battendo per 1-0 il Frosinone. Gli azzurri, dopo sette giornate vissute in zona-promozione diretta, sono stati raggiunti al secondo posto.

Il Napoli, che era arrivato in testa alla graduatoria a quota 40 con la Juventus il 10 febbraio dopo il successo sul Piacenza, nelle ultime tre gare ha conquistato solo 2 punti sui 9 a disposizione. Ha così dissipato il vantaggio che aveva. È vero, ha una gara in meno rispetto alle dirette avversarie, ma va sottolineato che il recupero dovrà essere giocato contro la Juventus a Torino il 10 aprile. Reja ha seguito Crotone-Genoa solo a tratti, in quanto ha preferito tenere il televisore sintonizzato soprattutto sulla partita del Bari, prossimo avversario del Napoli («L’ho visto in gran forma»), ma gli è stato sufficiente per riconoscere che la compagine di Gasperini ha meritato il successo.

«La serie B, in questo periodo, si contraddistingue per gli alti e bassi delle squadre. Anche il Genoa ha vissuto un periodo negativo - ha confidato l’allenatore a chi era con lui -. Non ci demoralizziamo per l’aggancio di Bologna e Genoa, anzi rappresenterà un motivo in più per prepararci al meglio al rush finale. Insomma, non siamo preoccupati per essere stati raggiunti al secondo posto». Reja non ha preso in considerazione che, stasera, potrebbe essere superato dal Piacenza che giocherà in casa con il Modena. Se la squadra di Iachini dovesse vincere arriverebbe a quota 50. Il Napoli è atteso da quattordici incontri. Otto fuori e sei al San Paolo. Il Genoa, uno dei principali antagonisti, avrà il calendario a favore: otto sfide a Marassi e cinque in campo esterno.

«È un campionato falsato - ha tuonato il dg Marino partecipando a «Novantesimo minuto» -. A cominciare dall’inserimento della Juventus in serie B e non in A con meno 17 punti in classifica. Non si è capito il perché della Juve tra i cadetti. Ciò ha significato un posto in meno come promozione diretta in A in un torneo già ricco di squadre blasonate e forti. Non bastasse, vengono spesso spostati interi turni e le date di alcune partite togliendo regolarità al torneo. Un altro handicap per il Napoli? Senza avere colpe, si è ritrovato a giocare due gare senza il proprio pubblico e si sa quanto conti il sostegno del San Paolo. Comunque, l’aggancio in classifica non ci preoccupa. Non cambia niente nei nostri obiettivi. C’è equilibrio in B e così sarà sino alla fine. Il Genoa ha un calendario sulla carta migliore, ma le partite si vincono in campo».

Il Napoli continua a dire che punta ai play off, ma sarebbe davvero un peccato, considerando anche l’organico messo a disposizione di Reja, se si dovesse sprecare la possibilità della promozione diretta. Magari, ieri, Reja si sarà ricordato di una sua frase dopo i tre pareggi al San Paolo con Genoa, Arezzo e Vicenza: «Speriamo di non dover rimpiangere questi punti persi». Sabato contro il Bari, Reja confermerà il 3-5-2. In attacco, quasi certamente, proporrà il tandem Calaiò-De Zerbi.

A cura di Vittorio Raio
Fonte: ilMattino